Salve, amici ed amiche (e che bello vedere che siete in tante) della Crew. Sono un vecchio Talebano e Bidello, un Ranger del Nord, come Geko ha avuto la gentilezza di chiamarmi (cosa di cui lo ringrazierò all’infinito) in una recente e-mail. Vi osservo, senza intervenire, da molto tempo.
Non sono morto, a quanto pare. Nemmeno ci sono andato vicino, a ben guardare. Chi mi vede ad ogni eclisse, ovvero Narwain ed Alathil, mi hanno visto…mah….strano (io credo). Magari non ho fatto nemmeno questa buona impressione. Chi mi sta più vicino e mi vede un po’ più spesso, ovvero Northman (tipo ogni 15, 20 giorni), sa che sebbene ombroso e un po’ più “cacacazzi” del solito, sono ancora in buona salute.
Chi mi vede ancora più spesso (ben una volta alla settimana), ovvero Celenandor e Valkran (che osservano il forum senza intervenire) sanno che l’ombra è in verità assai densa, ma che c’è ancora speranza di dissiparla. Chi sarei? Tanti personaggi, come tutti noi. Vogliamo restringere il cerchio? Beh, un po’ mi sento saggio, ma non onniscente, né bravo a prendere decisioni, né leader naturale (che è cosa diversa dal leader istituzionale o da quello carismatico). Quindi non Gandalf, né Aragorn né Eomer, ma Faramir. Eppure non scelgo Faramir.
Avrei scelto Earendil, il Marinaio, un anno fa.
Per tutta la vita, invece, avrei pagato per essere come Beren, al 100% come Beren, in tutto e per tutto come lui. Gekoz, da amico buono (e mooooolto moooolto paziente con me) sa di che (o di chi) parlo. Errare per anni fino ad incappare casualmente in Lei. E che bello sarebbe stato dare una lezione al mio Thingol, e dirgli che da ben poco valore al suo tesoro più prezioso. Andando con la mia Lei a cercare ciò che è nascosto dove nessuno può arrivare. Riuscire, unendosi sempre più nell’impresa. Tornare e vivere con Lei, e poi affrontare anche l’ultima prova, la più difficile, e passarla. Ma non oggi. Oggi non chiederei mai a Luthièn di scegliere la mortalità per me. Non potrei mai portare il peso di una situazione del genere. Anche se amassi alla follia la mia lUthièn non potrei mai farmi carico di una simile responsabilità verso il mondo, di privarlo, per mio interesse, del suo fiore più bello.
Oggi, e da molti mesi a questa parte, scelgo Turin del Beleriand.
Non perché mi senta un disgraziato in esilio, né perché non sia soddisfatto della mia vita o perché mi senta incopreso. Anzi, tutto l’opposto. Eppure Turin, la sua oscurità, la sua forza, la sua ricerca della gioia ma anche della gloria (non vanno tanto d'accordo, mi sa), la sua stupidità nel distruggere quanto di buono gli si offre, hanno qualcosa che, purtroppo, adesso mi attira. Sono cose che non si possono (o che non si vogliono) spiegare.
Che dire di più…
…a presto.
Manuel, aka Ossian.
PS
Mi mancate tutti!
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Schlock mercenary rule # 8
"Mockery and derision have their place. Usually, it's on the far side of the airlock"