progetti per il futuro
Ciao a tutti,
nel vicino comprensorio del mondole stanno dando vita al progetti per il futuro (o almeno ci provano) in modo essere competitivi, infatti di seguito riporto l'articolo.
Mi sorgono 2 domande:
1. Come mai solo in Frabosa (con il mondole) e roccaforte (con lurisia) si stanno organizzando in qualcosa del genere?
2: San Giacomo vuole fare qualcosa in merito?
Se qualcuno può rispondere?
Allego l'articolo che ho trovato su Simolimo.
Il Mondolé guarda all’Europa: servono 100 milioni di euro per il rilancio turistico
TARGATOCN.it 20/05/2015
I comuni di Frabosa Sottana, Frabosa Soprana e Roccaforte Mondovì hanno presentato un progetto ambizioso per rilancaire il comprensorio puntando sul potenziamento degli impianti e l'aumento dei posti letto
Un momento della presentazione
Cento milioni di euro per rilanciare il turismo, per ritornare competitivi, per non soccombere dinnanzi alle logiche concorrenziali del mercato straniero. Nella mattinata di martedì 19 maggio, presso il palazzo comunale di Frabosa Sottana, il primo cittadino Adriano Bertolino e i suoi omologhi Iole Caramello (Frabosa Soprana) e Riccardo Somà (Roccaforte Mondovì) hanno illustrato il progetto “Il Mondolé: crescita e sostenibilità ambientale”: una programmazione dettagliata delle esigenze di cui necessitano le stazioni invernali del comprensorio per sanare le proprie carenze e colmare così il gap venutosi a creare con le dirette rivali appartenenti al circuito bianco.
Per poter concretizzare tutti i propositi espressi su carta, occorre una cifra pari a 99 milioni e 200mila euro, reperibile mediante la strategia di “Europa 2020”, che prevede la concessione di finanziamenti di pertinenza continentale.
“Quest’oggi presentiamo un documento molto ambizioso - ha commentato Gian Luca Oliva, amministratore delegato della Prato Nevoso Ski -, che d’ora in avanti dovrà rappresentare il nostro “modus cogitandi”: le realtà estere continuano a investire, dobbiamo compiere scelte in grado di renderci competitivi nei prossimi anni”. A tal proposito, Oliva ha aggiunto: “Il potenziamento degli impianti sciistici è fondamentale, ma per fare turismo occorre incrementare il numero dei posti letto, al fine di non dover più dipendere esclusivamente dal turismo giornaliero, fortemente condizionato dagli eventi meteorologici”.
Un obiettivo da traguardare al più presto, soprattutto in virtù del ruolo da protagonista esercitato dal sistema neve in ambito regionale: “Stiamo parlando della seconda azienda piemontese dopo la Fiat - ha asserito il presidente della Frabosa Ski 2000 spa Massimo Rulfi -, capace di dare lavoro a duemila dipendenti fissi e di generare un ampio indotto per le città vicine agli impianti. Un esempio? Nell’inverno 2006/2007, caratterizzato dall’assoluta mancanza di neve, gli istituti di credito della provincia di Cuneo hanno registrato un minor raccolto per 150 milioni di euro”.
Chiaramente l’eventuale realizzazione di queste opere verrebbe suddivisa in più tranche, in quanto non dovrebbe mai venir meno il cofinanziamento della società o dell’ente pubblico interessato, come ha affermato Davide Sagnelli dello studio associato “Ecoland” di Mondovì, incaricato di redigere il progetto: “Siamo fiduciosi - ha dichiarato -, dal momento che il Mondolé è un comprensorio posizionato in modo estremamente strategico: è vicino alle Langhe, al mare e a Torino, ancor più delle stazioni della Via Lattea. Inoltre, può contare su una tradizione enogastronomica e culturale di primaria importanza”.
Ma come verrebbero ripartiti questi fatidici cento milioni? La maggior parte degli interventi verrebbe eseguita sul territorio comunale di Sottana e si concentrerebbe sulle strutture ricettive (28 milioni di euro, con albergo e residence in zona conca a Prato Nevoso, dove dovrebbe sorgere anche un hotel a 5 stelle con centro benessere) e su quelle legate alla stagione invernale (oltre 26 milioni di euro impiegati in larga parte per la sostituzione delle seggiovie denominate “Blu” e “Rosso”), con un occhio di riguardo nei confronti dei lavori di manutenzione lungo la strada provinciale. A Frabosa Soprana, invece, si procederebbe con l’installazione di una seggiovia di collegamento fra la zona “Campetto” e la partenza della seggiovia Mongrosso-Burrino (3 milioni di euro), la creazione di due nuove piste di raccordo (700mila euro), il potenziamento dell’impianto d’innevamento (1,2 milioni di euro) e il posizionamento di due nastri trasportatori in località Campetto (300mila euro). Roccaforte Mondovì investirebbe circa 11,7 milioni sul mondo dello sci (impianto d’arroccamento da Rastello, completamento della pista Balmassi-Rastello, integrazione comandi sulla seggiovia biposto Rastello-Balmassi, rifacimento sciovia “Bucaneve” e realizzazione di due sciovie biposto che andrebbero a sostituire le esistenti “Betulle” e “Genzianella”).
A margine dell’incontro, il consigliere provinciale Rocco Pulitanò ha confermato l’impegno della Provincia nel garantire “un turismo ad ampio raggio in tutte le vallate dell’arco alpino cuneese”, ribadendo il ruolo da tramite rivestito da quest’ultima con la Regione “per presentare il maggior numero di progetti possibile”. In quest’ottica, Riccardo Somà, sindaco di Roccaforte Mondovì, ha espresso la volontà di sottoporre all’attenzione dell’Unione dei Comuni l’iniziativa sviluppata con Sottana e Soprana.
Grazie
Mike