ciao a tutti come molti di voi già sanno sto lavorando sulla mia carena... è mi è venuta l'idea di fare una discussione dove posto foto ect..ect... con l'intera lavorazione e i vari passaggi partendo dall'inizio fino alla fine... vabbe basta così vi psoto subito l'immagine dello stato iniziale della carena, dicendovi che essa presentava dei graffi molto evidenti al di sotto , era completamente impolverata e in più l'ex propietario l'aveva verniciata con vernice e pennello ( già avete capito tutto) !!! vabbe dalle foto vi rendete meglio conto...
foto 1:
[Modificato da racingcampania 05/03/2006 14.12]
foto 2:
notate bene le spaccature che dopo la foto spiego come vanno kiuse...
allora le spaccature sono state kiuse con la stessa carena, con un saldatore di stagno, si fa scaldare deve diventare quasi rovente e con delicatezza e avvicinando i due lembi , bisogna con il saldatore accarezzare i due lembi così facendo la spaccature si toglierà e rimarra ovviamente la parte non uniforme , ma non preoccupatevi perchè basta carta vetrarla .... ora posizionate tutto sul tavolo di lavoro :
mi raccomando coprite bene la base con plastice , altrimenti con i prodoitti potreste rovinarla..
dopo aver eliminato completamente la vernice , risciacquate la carena con sgrassatore ed acqua... e lasciate asciugare ...
riprendiamo con un altro paio di fasi , oggi parleremo sopratutto di come chiudere le spaccature sulla carena , è un passaggio che puoò sembrare complicatissimo ,invece e tutt'altro che facile , munitevi solo di un saldatore a stango , carta vetraTA,un panno umido,acquaragia,occhialini e guanti di protezzione... vabbe che dire di più cominciamo
per prima cosa poggiate la carena sul tavolo da lavoro (meglio se pulito non come in foto )
poi gettate dell'acqua ragia all'interno , indossate dei guanti di protezione e cominciate a grattare con UNA RETIna di metallo fino a togliere tutte le impurità e qualche residuo di benzina ,o grasso! poi con una spunga assorbite l'acquaragia in eccesso , lasciate invece evaporare leggermente la patina di acquaragia che si va a creare per circa 1 minuto dopo di che asciugate tutto con lo scotex....
laciate riposare per una decina di minuti....
dopo di che piano di lavoro pulito ....
e rimettete la carena sul tavolo però stavolta con il lato mforntale rivolto verso l'alto perchè ci prepariamo a chiudere ogni spaccatura... nella foto vi mostro una spaccatura abbastanza complicata da chiudere perchè, oltre ad essere spaccata la carena era presente anche un evidente dislivello (in caso di disclivello è opportuno cartvetrare un pochino tanbto da affacilitare il lavoro di saldatura...
una volta che la base è pronta munitevi di guanti anti ustione ,di occhialini , ma sopratutto di mascherina per non inalare i vapori della plastica che va a sciogliersi...
a saldatore caldo ponete un panno leggermente umido al di sotto della spaccatura facendo lieve pressione , nello stesso tempo con movimenti delicati sciogliete la plastica in eccesso nei bordi (se non i fosse plastica in eccesso servitevi di un pezzo di plastica inutilizzato , oppure riavvicinate il più possibbile i due lembi e scaldate solamente in modo da ricongiungere....)
ok accarezzate sempre la plastica in modo da non lasciare bozzoli adattatela il meglio possibbile non preoccupatevi se si crea qualche minimo dislivello, si andrà ad eliminare successivamente cartavetrando , una volta soldisfatti versate dell'acqua fredda sulla saldatura , e premete molto lievemente con il dito (sempre protetto da guanti) a questo punto il risultato dovrebbe essere così...
quando la parta saldata e la carena sarà completamente fredda prendete della carta vetrata prima a grana grossa e raschiate fino adare una forma a dare livello , poi con la crta vetrata a grana fine perfezionate ed eliminate le impurità il risultato dovrebbe essere su per giù così:
vabbe arrivati a questo punto non ci resta da passare l'aggrappante ma questa è una delle fasi successive ora date solo una bella lavata alla carena in modo da non avere contrasti con i prodotti utilizzati ora e i prodotti che useremo a breve...