-7 Luglio 1972-

-7 Luglio 1972-

La città è Salerno, un luglio caldo e come ben si sa con il caldo gli animi sono poco inclini alla calma e ogni segno di disturbo si trasforma in un grave caso di cronaca (basti pensare che è con il caldo che gli omicidi aumentano!), sul lungo mare di Salerno due gruppi s’incontrano, uno di questi due gruppi è anarchico e l’altro e del MSI, nasce un diverbio che prima si consuma a parole (soliti slogan e soliti insulti!), la storia sarebbe finita lì, i due gruppi si dividono e ognuno va per la sua strada se non fosse che un anarchico si stacca dal suo gruppo e insegue l’altro gruppo, è un attimo e questo anarchico accoltella al petto (recidendo l’aorta!) Carlo Falvella, se fosse stato un incidente (e non è questo il caso!) l’anarchico non avrebbe dovuto colpire al petto un altro giovane ma alla pancia o in altri punti e invece secondo me l’anarchico voleva uccidere il giovane di destra.
Se per Ugo Venturini (primo morto nelle file del MSI!) si può parlare di tragico incidente per questo e per tutti gli altri che verranno dopo il millenovecentosettantadue si colpiva per uccidere e per distruggere una vita e una persona che non la pensava come l’uccisore (e sia ben chiaro che anche i giovani di destra colpivano per uccidere e per vendicare i camerati uccisi ma su questo argomento né parlerò meglio più avanti!) questo atteggiamento era norma negli anni settanta, il nemico politico era il nemico da abbattere e da distruggere senza pensarci su un minuto fu (secondo il mio modesto parere!) in questo anno che si bruciarono le polveri della lotta tra fazioni di giovani e giovanissimi.