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CREATURE MITOLOGICHE

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    kratosss
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    preistoria
    00 14/07/2007 23:13
    LA FENICE

    L'uccello che rinasce dalle sue ceneri

    E' il più famoso animale fantastico del mondo antico. Per gli Arabi era una creatura della quale si ignorava la forma del corpo. Il primo a descriverla fu Erodoto. In seguito Tacito ne fornì un racconto preciso, egli dice che si tratta di un uccello consacrato al sole, con le penne ed il becco screziati e completamente diverso da tutti gli altri.

    Secondo la leggenda, vive cinquecento anni e, quando sente prossima la sua fine, fa il nido là dove è nato e vi depone un uovo Quando sarà morto il suo piccolo lo porterà in volo e lo deporrà sull'altare del sole dove sarà bruciato. Secondo un altra versione rinascerebbe invece dalle sue ceneri.

    Nessuno degli scrittori che parla della fenice l'ha mai vista. Si è ipotizzato che potrebbe identificarsi con l'uccello del paradiso.

    I DRAGHI

    nelle diverse mitologie

    Il Drago o dragone, era un essere favoloso che si ritrovava in tutte le mitologie.Rettile alato con ali di pipistrello, testa di cane, zampe di leone e bocca da cui vomita fuoco e fiamme. La parola inglese dragon deriva dal latino draco e dal greco dakon che significa serpente.

    Nella letteratura e nell'arte cinese è uno degli elementi più comuni, ed è considerato un essere benefico.

    Secondo la mitologia greca, era benevolo e donatore di luce. Un drago dalle cento teste Tifone fu sconfitto da Zeus e gettato nel mar Ionio dove nacque la Sicilia e sul suo dorso l'Etna. Trainava il carro di Cerere. gli dei mandarono Ladon un drago che non dormiva mai a guardia dell'albero dalle mele d'oro, sull'isola chiamata il giardino dell'Oceano. Un altro era a guardia del vello d'oro, nel regno della Colchide, nel Mar nero.

    In Mesopotamia il drago chiamato Mus-hus era il guardiano del tempo.

    Nella tradizione occidentale diventa essere sinistro e malvagio, incarnazione del demonio,che solo un eroe può sconfiggere. Contro di lui combattono l'arcangelo Michele e San Giorgio.

    Nella mitologia nordica e germanica custodiva il tesoro dei Nibelunghi, finchè non fu ucciso da Sigfrido.

    Anche i re e le regine messianiche venivano chiamati Dragoni o Pentragoni e gli venivano attribuite le virtù di sapienza dell'animale.

    IL BASILISCO

    Uno sguardo pericoloso

    E' un piccolo serpente lungo diciotto pollici, già conosciuto in epoche remote. Presenta due speroni, testa e cresta di gallo, ali di pipistrello e coda di serpente. Secondo la leggenda nasce dall'uovo di un gallo covato da un serpente e da un rospo, o dal congiungimento di un gallo con un serpente. Questa credenza deriva dalla convinzione che si ebbe per molto tempo nelle campagne, che i vecchi galli facessero un uovo da cui sarebbe uscito un serpente.

    Plinio il Vecchio lo descrive semplicemente come un serpente con una corona d'oro. A partire dal Medioevo viene invece descritto come un serpente con la testa di un gallo o addirittura umana. Nell'arte era simbolo del demonio. Per i protestanti del papato.

    Si crede che il basilisco uccida con il suo sguardo e, a questo proposito, si racconta che mentre Alessandro il Grande assediava una città dell'Asia, un basilisco decise di schierarsi a difesa degli assediati, insinuandosi in una feritoria delle mura cominciò ad uccidere più di duecento soldati al giorno. Però è anche vero, che per sfuggire al suo sguardo assassino, si può ricorrere ad uno strataggemma, facendolo guardare in uno specchio,che riflettendo la sua immagine lo ucciderà.

    Vi è però anche un altra specie di basilisco che brucia tutto quello che incontra. Si credeva che se un cavaliere cercasse di ucciderlo con una lancia, il potere del veleno avrebbe ucciso non solo il cavaliere ma anche il cavallo.

    Ma il basilisco ha anche dei nemici naturali. La donnola è immune al suo sguardo e se viene morsa si cura mangiando della ruta. La carcassa di un basilisco veniva appesa nelle case per tenere lontani i ragni.

    LA SFINGE

    La Sfinge è una figura della mitologia greca ed egizia un mostro con il corpo di leone e la testa umana

    La sfinge nella mitologia egizia si presenta come una leone disteso a terra, la cui testa rappresentava, di norma, il sovrano.
    Famoso è il viale delle sfingi del tempio di Karnak.
    La più antica e la più grande rappresentazione giunta fino a noi è la sfinge di Giza . Questata è ricavata da una roccia, utilizzata come cava per la piramide di Userib.
    La funzione della sfinge è quella di guardiana e protettrice; veniva collocata a lato delle porte di accesso.
    La Sfinge di Giza è posta a fianco del portico ascendente coperto che da accesso al viale che conduce alla piramide.

    Sin dai tempi di Erodoto la sfinge egiziana era chiamata androsfinge per distinguerla da quella greca.



    Nel mito greco la sfinge era dotata di ali e la testa era quella di una donna.
    Fu mandata come punizione da Era contro Tebe. Essa si insediò su una rupe e poneva indovinelli ai passanti, divorando quanti non erano i grado di risolverli.
    L'indovinello (quale fosse l'animale che al mattino camminava su quattro zampe, a mezzogiorno su due e alla sera con tre) fu risolto da Edipo, che indicò la soluzione nell'uomo. La sfinge si uccise gettandosi da una rupe. Secondo altre versioni fu uccisa da Edipo stesso.
    Veniva spesso utilizzata come motivo decorativo delle tombe.

    Secondo alcune versioni era figlia di Ortro e di Chimera altre la indicavano come figlia di Tifone e di Echidna.


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    Lux-86
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    illuminismo
    00 14/07/2007 23:15
    Mi viene in mente la Chimera, un mix di diversi animali molto in voga tra gli etruschi.




    Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
    In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
    Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore


    Ennio Flaiano