FORUM HISTORIAE (Si riparte con la storia) Dove la storia è il futuro

Continuando sul razzismo...

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    Suppiluliumas
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    00 14/10/2006 17:32
    Secondo voi cosa "scatena" il razzismo? Paura, odio, ignoranza?


    Sapiente è soltanto chi sa di non sapere.
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    Riccardo.cuordileone
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    00 14/10/2006 19:07
    Sicuramente non paura o ignoranza, queste sono argomentazioni della sinistra.

    Solitamente direi che è un ideale, come si crede che gli uomini siano tutti uguali si può credere che ce ne siano di migliori o peggiori.

    Per quanto riguarda l'emarginazione razziale invece è un discorso più complesso, non saprei dare una spiegazione, direi che è una questione sentimentale/ideologica o storica/culturale.
    Per esempio personalmente odio i tedeschi in quanto superbi, arroganti, sfigati nella moda. Gli africani, gli asiatici e i sud/centro americani, argentini e giapponesi esclusi mi fanno schifo solo a vederli e sopratutto ad odorarli.

    Insomma è un discorso molto complicato.
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    Pius Augustus
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    00 14/10/2006 20:05
    Re:

    Scritto da: Riccardo.cuordileone 14/10/2006 19.07
    Sicuramente non paura o ignoranza, queste sono argomentazioni della sinistra.

    Solitamente direi che è un ideale, come si crede che gli uomini siano tutti uguali si può credere che ce ne siano di migliori o peggiori.

    Per quanto riguarda l'emarginazione razziale invece è un discorso più complesso, non saprei dare una spiegazione, direi che è una questione sentimentale/ideologica o storica/culturale.
    Per esempio personalmente odio i tedeschi in quanto superbi, arroganti, sfigati nella moda. Gli africani, gli asiatici e i sud/centro americani, argentini e giapponesi esclusi mi fanno schifo solo a vederli e sopratutto ad odorarli.

    Insomma è un discorso molto complicato.



    davvero credi che la paura non centri? io credo il contrario,a parte l'istintivo timore per il diverso,sono esempi lampanti l'ostilità ancor oggi dei russi per i mongoli ed in generale i centroasiatici,retaggio di gengis kan,l'odio degli slavi per gli italiani e in generale l'ostilità dei bianchi in america per i neri,che temevano di perdere i loro privilegi.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
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    00 15/10/2006 00:06
    odio. Lo stesso affiancamento di un diverso in un ambiente che si considera come "proprio" o del proprio gruppo costituisce una macchia di cui lavarsi.
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    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
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    Riccardo.cuordileone
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    00 15/10/2006 12:07
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 14/10/2006 20.05
    Davvero credi che la paura non centri? io credo il contrario,a parte l'istintivo timore per il diverso,sono esempi lampanti l'ostilità ancor oggi dei russi per i mongoli ed in generale i centroasiatici,retaggio di gengis kan,l'odio degli slavi per gli italiani e in generale l'ostilità dei bianchi in america per i neri,che temevano di perdere i loro privilegi.


    Questo discorso vale per i "razzisti occasionali", come ad esempio può essere la vecchietta che ce l'ha contro gli albanesi perchè sono deliquenti e quindi la spaventano.

    Però non per chi crede veramente nella superiorità razziale ecc.
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    Soga
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    00 15/10/2006 13:06
    Re:
    Paura dello straniero, del diverso, dello sconosciuto, unita ad ignoranza… mentre l’odio può sorgere come conseguenza della tendenza tutta umana a crearsi pregiudizi. Il razzismo che viviamo oggi è questo, un pregiudizio moltiplicato all’ennesima potenza e che porta a conseguenze sociali.



    Scritto da: Riccardo.cuordileone 14/10/2006 19.07
    Solitamente direi che è un ideale, come si crede che gli uomini siano tutti uguali si può credere che ce ne siano di migliori o peggiori.



    Non si tratta di uomini migliori o peggiori… come dice la parola, qui si parla di razze, quindi di raggruppamenti umani che (proprio perché ogni uomo è unico e diverso da tutti gli altri) non possono essere considerati come migliori o peggiori di altri raggruppamenti.



    Scritto da: Riccardo.cuordileone 14/10/2006 19.07
    Per quanto riguarda l'emarginazione razziale invece è un discorso più complesso, non saprei dare una spiegazione, direi che è una questione sentimentale/ideologica o storica/culturale.
    Per esempio personalmente odio i tedeschi in quanto superbi, arroganti, sfigati nella moda. Gli africani, gli asiatici e i sud/centro americani, argentini e giapponesi esclusi mi fanno schifo solo a vederli e sopratutto ad odorarli.



    Questi sono tuoi pregiudizi che sono slegati dalla realtà, per lo stesso discorso che facevo prima.
    E poi… non è che siccome gli asiatici puzzano, tu debba considerarli uomini inferiori… da quando avere un cattivo odore è simbolo di inferiorità?
    [SM=x278632]


    "E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

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    Riccardo.cuordileone
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    00 15/10/2006 14:30
    Re:

    Scritto da: Soga 15/10/2006 13.06
    Non si tratta di uomini migliori o peggiori… come dice la parola, qui si parla di razze, quindi di raggruppamenti umani che (proprio perché ogni uomo è unico e diverso da tutti gli altri) non possono essere considerati come migliori o peggiori di altri raggruppamenti.

    E poi… non è che siccome gli asiatici puzzano, tu debba considerarli uomini inferiori… da quando avere un cattivo odore è simbolo di inferiorità?
    [SM=x278632]


    Sta di fatto che certi raggruppamenti umani, come li chiami tu, hanno fatto meglio degli altri, c'è chi ha prevalso e chi è stato prevalso ecc.

    Il mio esempio era basato sulle antipatie, non sulla superiorità/inferiorità; gli asiatici sono inferiori non perchè puzzano ma perchè sono sottosviluppati, solo Singapore, Taiwan e Giappone sono riusciti a farsi largo in questo mondo, copiando però la civiltà superiore europea faro dell'umanità.
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    00 15/10/2006 14:57
    Re: Re:

    Scritto da: Riccardo.cuordileone 15/10/2006 14.30

    Sta di fatto che certi raggruppamenti umani, come li chiami tu, hanno fatto meglio degli altri, c'è chi ha prevalso e chi è stato prevalso ecc.

    Il mio esempio era basato sulle antipatie, non sulla superiorità/inferiorità; gli asiatici sono inferiori non perchè puzzano ma perchè sono sottosviluppati, solo Singapore, Taiwan e Giappone sono riusciti a farsi largo in questo mondo, copiando però la civiltà superiore europea faro dell'umanità.



    Quello che tu non capisci è che la prevalenza di una o n latra civiltà non ha alcuna motivazione genetica o "razziale";tutto deriva dai fattori economici,sociali,ambientali in cui questa civiltà si è sviluppata,come dissi una volta "fai crescere 8n ottentotto a parigi e sarà un parigino perfetto".
    Puoi parlare di civiltà inferiori e superiori,ma non di razze superiori o inferiori.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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    00 15/10/2006 19:07
    Re: Re:

    Scritto da: Riccardo.cuordileone 15/10/2006 14.30
    Sta di fatto che certi raggruppamenti umani, come li chiami tu, hanno fatto meglio degli altri, c'è chi ha prevalso e chi è stato prevalso ecc.

    Il mio esempio era basato sulle antipatie, non sulla superiorità/inferiorità; gli asiatici sono inferiori non perchè puzzano ma perchè sono sottosviluppati, solo Singapore, Taiwan e Giappone sono riusciti a farsi largo in questo mondo, copiando però la civiltà superiore europea faro dell'umanità.



    Ah però, si sono fatti talmente largo che sono diventati paesi profondamente infelici, infarciti di tecnologia inutile, orfani di un mondo che ormai non è più il loro ma eternamente sofferenti di un complesso di inferiorità nei confronti degli occidentali che è incolmabile.
    Se questo lo chiami progresso, beh, credo sia preferibile l'arretratezza...
    Non è con il progresso economico che si stabiliscono le superiorità o inferiorità delle civiltà; anzi, come credo di avere sostenuto altre volte, è impossibile stabilire la superiorità o la inferiorità delle civiltà perché i parametri attraverso i quali giudichiamo variano proprio a seconda della cultura e del bagaglio valoriale dell’osservatore.


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    00 16/10/2006 13:25
    Re:

    Scritto da: Riccardo.cuordileone 14/10/2006 19.07
    Sicuramente non paura o ignoranza, queste sono argomentazioni della sinistra.

    Solitamente direi che è un ideale, come si crede che gli uomini siano tutti uguali si può credere che ce ne siano di migliori o peggiori.

    Per quanto riguarda l'emarginazione razziale invece è un discorso più complesso, non saprei dare una spiegazione, direi che è una questione sentimentale/ideologica o storica/culturale.
    Per esempio personalmente odio i tedeschi in quanto superbi, arroganti, sfigati nella moda. Gli africani, gli asiatici e i sud/centro americani, argentini e giapponesi esclusi mi fanno schifo solo a vederli e sopratutto ad odorarli.

    Insomma è un discorso molto complicato.



    Sbagli, è proprio la paura e l'ignoranza (= la non conoscenza) di ciò che agli occhi del razzista è visto come "diverso" la molla che fa scattare il razzismo.
    Lo stesso discorso si può fare anche per chi crede nella superiorità razziale: perchè odia chi vede "inferiore"? Perchè ne ha paura. Ha paura che un giorno l'"inferiore" possa trovarsi al suo stesso livello sociale/economico.







    Chi non conosce la storia è costretto a riviverla.
    "Contro la stupidità, neanche gli dei possono lottare" (Friedrich von Schiller)
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    00 21/10/2006 15:49
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Soga 15/10/2006 19.07

    ... E' impossibile stabilire la superiorità o la inferiorità delle civiltà perché i parametri attraverso i quali giudichiamo variano proprio a seconda della cultura e del bagaglio valoriale dell’osservatore.





    Concordo [SM=x278629]



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    00 26/10/2006 17:24
    Re: Re:

    Scritto da: Breznev 16/10/2006 13.25


    Sbagli, è proprio la paura e l'ignoranza (= la non conoscenza) di ciò che agli occhi del razzista è visto come "diverso" la molla che fa scattare il razzismo.
    Lo stesso discorso si può fare anche per chi crede nella superiorità razziale: perchè odia chi vede "inferiore"? Perchè ne ha paura. Ha paura che un giorno l'"inferiore" possa trovarsi al suo stesso livello sociale/economico.







    Come succede anche tra le religioni.


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