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Il Giappone ne trasse un vero vantaggio?

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    Sebastiano Ferrero
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    00 31/05/2006 14:11
    Conquistando ai Tedeschi Tsingtao, le Marianne, Caroline e Marshall, il Giappone ottenne un posto fisso nella Lega delle Nazioni, oltre a poter utilizzare alcune di queste nuove basi nella successiva guerra mondiale.
    La domanda è: se il Giappone si fosse limitato a espandere nel nord, magari di nuovo a scapito della Russia durante la guerra civile, avrebbe comunque ricevuto un riconosicmento internazionale di grande potenza?
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    Pius Augustus
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    00 31/05/2006 15:06
    Non credo,al giapppne era molto più utile ottenere avamposti inel pacifico...


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    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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    Riccardo.cuordileone
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    00 31/05/2006 16:53
    Il Giappone non era una potenza terrestre, bensì marinara, una espansione a nord quindi non rientrava nei suoi piani, diciamo che però avrebbe potuto collaborare con gli USA traendo così molti vantaggi, avrebbe dovuto rinunciare alle sue mire sul pacifico ma avrebbe avuto mano libera contro Russia e sopratutto Cina.
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    00 01/06/2006 15:06
    Re:

    Scritto da: Riccardo.cuordileone 31/05/2006 16.53
    Il Giappone non era una potenza terrestre, bensì marinara, una espansione a nord quindi non rientrava nei suoi piani


    Tant'è che, come la Germania, stipulò con l'URSS un patto di non aggressione, che rispettò fino in fondo (fu l'URSS a romperlo, dichiarando guerra al Giappone l'indomani della prima bomba atomica su Hiroshima).
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    00 01/06/2006 15:21
    Re: Re:

    Scritto da: -Giona- 01/06/2006 15.06

    Tant'è che, come la Germania, stipulò con l'URSS un patto di non aggressione, che rispettò fino in fondo (fu l'URSS a romperlo, dichiarando guerra al Giappone l'indomani della prima bomba atomica su Hiroshima).



    fu quel patto a salvare la russia nella IIGM




    Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
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    00 01/06/2006 19:27
    Questo argomento è storicamente incasinatissimo e si inserisce in un complicatissimo meandro di contraddizioni interne al giappone quali il mai risolto conflitto tra marina che guardava all'inghilterra come modello ed esercito simil"prussiano" come mentalità e riferimento ed anche al conflitto tra i sostenitori dell'"andare a nord" e i sostenitori dell'"andare a sud" nonchè i sostenitori dell'esercito prima di tutto contro quelli della marina prima di tutto. Anche l'ipotesi dell'attacco alla Russia oltre ad essere dubbia come efficacia globale pro-nazy si inserisce in un panorama in cui effettivamente per tutto il '41 e anche '42 i giapponesi furono quasi sul punto di farlo pur essendo memori dei vari disastrosi incidenti pre-guerra in cui comunque erano stati avventati e avevano affrontato forze superiori con quantità numericamente molto basse di effettivi pensando alla scaramuccia. E anche quì la costatazione dell'inferiorità del giappone sui russi in un conflitto di terra non nelle jungle viene a scontrarsi con l'azzeccato, dato il non profittamento giapponese, azzardo dell'ampia demilitarizzazione dell'est fatta da Stalin a fine '41, le cui truppe furono quelle che distrussero il 5 dicembre '41 i piani di Hitler di conquistare Mosca prima dell'inverno, aiutati in questo dall'avventura ellenica di Mussolini.
    A complicare le cose nel quadro si inserisce pure il fatto che le poche risorse al tempo scoperte nel lontano est russo mica gli bastavano del tutto ai giapponesi ed alla mai sopita domanda su quanto il blocco di petrolio sia stato un modo per Roosvelt di poter trascinare il proprio paese in guerra (l'america già nel '42 destinerà l'80% per affari vari contro la Germania della propria produzione e "solo" il 20% contro i Jap) e se non l'avesse magari comunque fatto, anzi sicuramente o quasi sì, se il giappone avesse attaccato la Russia, al posto della crisi indocinese, cosicchè poi lo stesso sarebbe stato anche costretto ad attaccare in pacifico, per sufficiente petrolio, e a combattere contemporaneamente con tutti.
    E' incredibile come la seconda guerra mondiale sia un argomento infinito da analizzare...
    "I nostri cannoni sono stati per tre ore sotto un intenso fuoco di sbarramento ed hanno dato prova della propria protezione contro il fuoco dartiglieria! La sera del primo giorno alcuni carri armati furono distrutti, mentre gli altri fuggirono. I serventi dartiglieria e dei cannoni anticarro fuggirono dai nostri cannoni, dopo aver sparato pochi ulteriori inutili colpi contro di essi. Nel primo giorno di combattimento 120 carri armati furono distrutti dal nostro battaglione, così come molte batterie dartiglieria, cannoni anticarro e casematte. Un cannone distrusse 22 carri armati in breve tempo, il generale numero di carri armati nemici distrutti è piuttosto alto e i Ferdinand ebbero una significativa parte nella difesa, così come lavevano avuta prima nel corso dello sfondamento. Il Ferdinand ha dato prova di se stesso, quì è stato decisivo ed attualmente nessuno può contrastare le masse nemiche di carri armati senza unarma come questa...
    Rapporto del 19 luglio del 43 del comandante di plotone Böhm del 653esimo battaglione cacciacarri pesanti

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    00 09/06/2006 23:42
    Beh...300 morti per prendersi tutti quei territori...non male per la Prima Guerra Mondiale.
    Un intervento contro la Russia sarebbe stato sanguinoso e poi sarebbe toccato combattere contro gli altri imperi coloniali della zona che erano ben più forti di quello tedesco.
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    Pius Augustus
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    00 06/09/2006 13:25
    Ma se il giappone avesse accettato di ritirarsi dall'indocina nel 1940? se non fosse entrato nella guerra di autodistruzione a fanco di hitler avrebbe potuto conservare un infninità di avamposti isolari nel pacifico e una forte influenza in Cina.
    Con l'economia che avrebbe senza dubbio creato nei decenni successivi,la seconda del mondo,sarebbe stato davvero una superpotenza,più di quanto non lo fosse l'URSS.


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    00 06/09/2006 18:17
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 06/09/2006 13.25
    Ma se il giappone avesse accettato di ritirarsi dall'indocina nel 1940? se non fosse entrato nella guerra di autodistruzione a fanco di hitler avrebbe potuto conservare un infninità di avamposti isolari nel pacifico e una forte influenza in Cina.
    Con l'economia che avrebbe senza dubbio creato nei decenni successivi,la seconda del mondo,sarebbe stato davvero una superpotenza,più di quanto non lo fosse l'URSS.



    Non so...alla fine il Giappone non era poi una superpotenza...e una potenza del genere sarebbe entrata in conflitto sia con l'Unione Sovietica (Cina e sudest asiatico) che con gli Usa (Pacifico). Senza contare che non penso proprio avrebbe avuto la bomba atomica.







    Chi non conosce la storia è costretto a riviverla.
    "Contro la stupidità, neanche gli dei possono lottare" (Friedrich von Schiller)
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    00 06/09/2006 19:10
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 06/09/2006 13.25
    Ma se il giappone avesse accettato di ritirarsi dall'indocina nel 1940? se non fosse entrato nella guerra di autodistruzione a fanco di hitler avrebbe potuto conservare un infninità di avamposti isolari nel pacifico e una forte influenza in Cina.
    Con l'economia che avrebbe senza dubbio creato nei decenni successivi,la seconda del mondo,sarebbe stato davvero una superpotenza,più di quanto non lo fosse l'URSS.



    A questo punto tanto valeva che accettassero nel '42 le proposte sottobanco e rinunciassero a singapore e filippine ma i jap mica sono traditori come gli italiani.

    A livello militare secondo me cmq il giappone non sarebbe mai potuto essere più forte della Grande Madre Russia (oddio mi trovo con un kom a sostenere la superiorità dell'URSS [SM=x278632] [SM=x278632] ), sono sempre stato scettico nel giudicare una nazione principalmente in base al suo pil il che si ancora strettamente alla sua popolazione. Credo che olte un certo livello la popolazione influisca sulla potenza bellica molto di meno di quanto non ifluisca sulla crescita del pil anzi oltre un certo livello potrebbe essere controproducente soprattutto in relazione all'autosufficienza di materie prime.

    Per quanto riguarda il principale nemico del Jap è sempre stata la russia, quantomeno per l'esercito sicuramente, per la marina no ma era meno guerrafondaia dell'esercito, benchè Churchill abbia sparso la voce, per giustificare le sconfitte dei colonialisti europei rispetto ad una potenza che un po' tutti sottovalutavano, che i Jap si erano alleati anni e anni e avevano sviluppato eqip per attaccare occidentali in realtà tutto l'esercito era stato pensato unicamente in funzione antisoviet e per la maggior parte delle truppe l'addestramento preliminare per il combattimento in giungla si limitava ad un semplice pamplet distribuito durante il viaggio! (titolo: Leggete questo e la guerra potrà essere vinta).

    Che poi i jap dovessero perdere di sicuro non ne sono certo. Pure con tutti gli sbagli che hanno fatto alle marianne comunque avevano la superiorità numerica di apparecchi e sono stati battuti sul piano dello sviluppo tecnologico oltre che aver pagato la loro sottovalutazione del potenziale sottomarino. Se fossero riusciti a distruggere la flotta americana subendo perdite limitate a Coralli Midway e avessero costruito un'enorme cintura di isole come teoricamente potevano fare comprese Haway e agli americani gli cadevano i nervi di fronte ad uno stilicidio di salto isola in isola e accettavano una grande battaglia in una battaglia navale non si può mai sapere come si va a finire in quanto l'abilità dei singoli comandati vale più del numero. Ovviamente Hitler avrebbe dovuto fare la sua e non farsi fregare dall'abile Vasilevsky a Stalingrado in modo da obbligare USA ad impegnare fino al 90% contro Germania (storicamente è stato 80%).

    Credo che comunque Roosvelt, che gli serviva essere attaccato da qualcuno per poter dispiegare tutto l'enorme potenziale USA contro Hitler facendo accettare agli americani i sacrifici di una conversione all'economia bellica, avrebbe fatto di tutto per far scendere in campo il giappone. Anche se si ritiravano da cina e indocina magari avrebbe chiesto il completo ritiro da Corea o comunque avrebbe semplicemente bloccato i rubinetti e basta.
    "I nostri cannoni sono stati per tre ore sotto un intenso fuoco di sbarramento ed hanno dato prova della propria protezione contro il fuoco dartiglieria! La sera del primo giorno alcuni carri armati furono distrutti, mentre gli altri fuggirono. I serventi dartiglieria e dei cannoni anticarro fuggirono dai nostri cannoni, dopo aver sparato pochi ulteriori inutili colpi contro di essi. Nel primo giorno di combattimento 120 carri armati furono distrutti dal nostro battaglione, così come molte batterie dartiglieria, cannoni anticarro e casematte. Un cannone distrusse 22 carri armati in breve tempo, il generale numero di carri armati nemici distrutti è piuttosto alto e i Ferdinand ebbero una significativa parte nella difesa, così come lavevano avuta prima nel corso dello sfondamento. Il Ferdinand ha dato prova di se stesso, quì è stato decisivo ed attualmente nessuno può contrastare le masse nemiche di carri armati senza unarma come questa...
    Rapporto del 19 luglio del 43 del comandante di plotone Böhm del 653esimo battaglione cacciacarri pesanti