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Breve resoconto militare della seconda guerra mondiale

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    Pius Augustus
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    00 02/01/2006 20:23
    La fine:la sconfitta del Giappone e le bombe atomiche

    Al momento della resa incondizionata della Germania nazista il Giappone aveva evidentemente perso la guerra.
    La guerra dei Britannici contro il Sol Levante in Birmania,svilupatasi con alterne vicende fin dal 1942,era giunta all'epilogo.Quando,nel 1944, i giapponesi avevano consumate tutte le loro risorse in quel teatro con dei futili atacchi contro l'India,culminati nella battaglia di Imphal,vinta dagli Inglesi,fu chiaro che la prossima controffensiva inglese sarebbe stata decisiva.
    Infatti questa,sferrata nel 1945,giunse,con l'aiuto degli Americani per i rifornimenti,a ricnquistare facilmente l'intera regione.

    Intanto gli americani erano sbarcati sulle isole di Iwo Jima ed Okinawa,conquistate dopo durissmi scontri-i Giapponesi erano morti quasi tutti pur di non arrendersi- e da lì bmbardavano senza sosta le isole giapponesi,mentre il blocco navale e la distruzione delle rotte commerciali nipponiche da parte dei sommergibili alleati le portava alla fame.

    Nonostante tutto ciò,tuttavià,i Giapponesi non volevano arrendersi, ed il consiglio imperiale rifiutò la resa incondizionata:voleva garanzie sulla figura dell'Imperatore Hiroito.
    Gli Americani avevano visto che i Giapponesi,a differenza dei loro colleghi europei del tripartito,non si arrendevano nemmeno quando non avevano nessuna possiblità di vincere e quindi la conquista della madrepatria giapponese sarebbe costata una quantità enorme di perdite alle loro truppe.
    Decisero pertanto,una decisione cntestata ancor oggi,di usare l'ultimo ritrovato della tecnica,l'energia dell'atomo imbrigliata ed utilizzata per distruggere,n'arma che doveva essere il terrore delle generazioni a venire:la bomba atomica.
    è probable che il Giappone si sarebbe arreso comunque entro breve ma tre furono i motivi che spinsero gli USA ad usare un'arma tanto barbara:innanzitutto i sovietici avevano dichiarato guerra ai nipponici-secondo i patti dopo un mese dala fine della guerra ad Occidente- ed avevano dchiacciato le forze giapponesi in Manciuria con le loro dilaganti divisioni corazzate e si preparavano a sbarcare nel Giappone setentrionale,dove progettavano di assumere una posizione di preminenza,cosa che gli americani avevano intenzione di evitare anche al costo di indurre il Giappone alla resa con l'arma atomica.
    Poi il progetto "Manhattan",ovvero il progetto della bomba atomica,era costata tanto denaro da non poter essere messo da parte senza una dimostrazione pratica dell'efficacia di quest'arma.
    infine l'attacco di Pearl Harbor e le continue violazioni dei diritti umani dei Giapponesi nei territori occupati,specie in Cina, aveva cancellat ogni simpatia del popolo americano per i Giapponesi e quindi gli scrupoli morali diminuivano radicalmente.

    Ad ogni modo le bombe vennero sganciate su Hiroshima-6 Agosto- e Nagasaki-9 Agosto-che vennero cancellate in gran parte dalla faccia della terra e Truman,il nuovo presidente americano, avvertì l'Imperatore di "aspettarsi una pioggia di fuoco dal cielo" se non si fosse arreso.
    Dopo altri tentennamenti(!) l'Imperatore,comunque ricevute garanzie sulla sua carica,decise di "sopportare l'insopportabile e di tollerare l'intollerabile" e si arrese.
    La resa vene firmata sulla portaerei americana Missouri,ancorata nella baia di Tokyo il 2 Settembre 1945.

    Dopo sei anni ed un giorno dal suo inizio nel 1939,la seconda guerra mondiale era finita con un avvenimento inquietante:la dimostrazione dell'uomo di poter estinguere la propria specie.
    Quella guerra,ancora oggi viva nella memoria,ha segnato la maggior parte dei paesi e delle persone del mondo ed era costata non meno di 60 milioni di morti.
    Loyd George,nel 1918 aveva pronosticato che quella appena finita sarebbe stata l'ultima guerra della storia, ed ovviamente non fu così.
    Anche dopo la seconda guerra mondiale ci furono altre guerre,ma nessuna fu così catastrofica ne coinvolse a quel modo le nazioni,e,almeno per l'Europa Occidentale,tanto martoriata dalla storia e tanto colpita proprio in quegli anni,fu davvero l'ultima guerra.

    [Modificato da Pius Augustus 30/01/2006 21.21]



    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


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    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







  • Hareios
    00 02/01/2006 23:43
    [SM=x278657] [SM=x278657] [SM=x278657]
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    Pius Augustus
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    00 30/01/2006 10:24
    Ora che ho imparato come si fa ho messo qualche immagine per rendere più chiara la cosa.


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    giuliomagnoxxx
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    00 11/02/2006 13:44
    [SM=x278654] Quando ho finito di leggere me sono dimenticato la prima parte!!!
    "Vertù contra furore
    prenderà l'arme, e fia 'l combatter corto
    chè l'antiquo valore
    ne l'italici cor' non è ancor morto"
    -F. Petrarca-

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    "E' scientificamente dimostrato che la fortuna esiste...altrimenti come ci spiegheremmo un successo dei nostri avversari?"

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    http://www.freeforumzone.leonardo.it/viewforum.aspx?f=87753
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    Pius Augustus
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    00 11/02/2006 21:05
    Re:

    Scritto da: giuliomagnoxxx 11/02/2006 13.44
    [SM=x278654] Quando ho finito di leggere me sono dimenticato la prima parte!!!



    [SM=x278632]


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    Generale Robert Lee
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    00 04/03/2006 20:32
    Davvero complimenti al bravo e preparato Pius [SM=x278629]
    Vinci te stesso
    sarai invincibile

    Suvorov
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    =Ferdinand=
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    preistoria
    00 01/04/2006 20:19
    [SM=x278657] [SM=x278657] [SM=x278657]

    A dire il vero batto le mani ma non l'ho ancora letto.

    Prima o poi mi metto d'impegno e segno e riferisco eventuali correzzioni.

    Per ora ho visto kursk e direi che bisognerebbe aggiungere che l'offensiva da sud non si era riusciti a fermarla e più che il logoramento ha influito sulla vittoria soviet il praticare una sorta di difesa-attacco.
    Ovvero sono state decisive nel provocare l'ordine, contrastato da Manstein, di interrompere cittadella, la controffensiva a nord di Orel che minacciava di accerchiare gli accerchianti mentre nell'esaurire la spinta da sud furono egualmente importanti sia il più conosciuto, e un po' sovrastimato, drenaggio per la sicilia ma anche controffensiva contro la nuova testa di ponte sul Mius (se ricordo bene il nome) che può essere considerato l'ultima vittoria tedesca nell'est.

    Inoltre Karkov fu un successo bello grosso per i tedeschi, catturarono ad esempio 1000 cannoni senza considerare i distrutti da loro o dai russi per evitarne la cattura.

    Tutto merito del buon vecchio Manstein a cui Hitler aveva dato carta bianca dopo che il generale minacciava di licenziarsi se era costretto ad ogni ritirata di parlare per due giorni di fila col Fuhrer per convincerlo, poi dopo invece lo licenzierà per avere ordinato un'inevitabile ritirata [SM=x278644]
    "I nostri cannoni sono stati per tre ore sotto un intenso fuoco di sbarramento ed hanno dato prova della propria protezione contro il fuoco dartiglieria! La sera del primo giorno alcuni carri armati furono distrutti, mentre gli altri fuggirono. I serventi dartiglieria e dei cannoni anticarro fuggirono dai nostri cannoni, dopo aver sparato pochi ulteriori inutili colpi contro di essi. Nel primo giorno di combattimento 120 carri armati furono distrutti dal nostro battaglione, così come molte batterie dartiglieria, cannoni anticarro e casematte. Un cannone distrusse 22 carri armati in breve tempo, il generale numero di carri armati nemici distrutti è piuttosto alto e i Ferdinand ebbero una significativa parte nella difesa, così come lavevano avuta prima nel corso dello sfondamento. Il Ferdinand ha dato prova di se stesso, quì è stato decisivo ed attualmente nessuno può contrastare le masse nemiche di carri armati senza unarma come questa...
    Rapporto del 19 luglio del 43 del comandante di plotone Böhm del 653esimo battaglione cacciacarri pesanti

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    Generale Guderian
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    00 11/06/2006 12:41
    Questo è il mio primo intervento nel forum, ed è per congratularmi e ringraziare Pius Augustus. Ottimo lavoro! [SM=x278629]

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    daetil
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    00 17/06/2006 05:24
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 23/12/2005 13.49

    Così l'invasione venne prima posposta poi abbandonata.
    Certo,l'inghilterra sarebbe caduta se hilter fosse stato paziente e avesse continuato indefinitamente le sue pressioni,ma non era psicologicamente in grado di farlo,ne voleva predere troppom tempo contro chi in realtà considerava solo un nemico secondario.La sua attenzione era concentrata su quelloch considerava il suo nemico di sempre:l'URSS di Stalin.Ma prima di lanciare il suo fatale attacco,dovette rivolgersi la mediterraneo,dove mussolini stava subendo delle preoccupanti sconfitte.
    15/02/2006 21.34]



    Su questo punto non mi trovi in accordo. Secondo molti storici l'operazione leone marino era una balla. Era solo l'idea di spingere gli inglesi a trattare. Anche nel "Main Kampf" vien citato il fatto che per la sua geopolitica Hitler vedeva bene un mantenimento di un forte (quasi intatto)potere marittimo negli inglesi. La formazione quindi di due imperi un marittimo (GB) e uno centrare (il Reich). Se questa concezione era vera non ci sarebbe stata comunque nessuna invasione non avrebbe avuto senso. Premetto sono teorie ma molto "corpose".

    saluti
    Daetil

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    Pius Augustus
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    00 17/06/2006 09:53
    è vero che Hitler aveva una speciale considerazione per l'Impero britannico;il fatto che entrambe le potenze-inglese e tedesca-fossero di ceppo germanico,garantiva l'affinità razziale tanto importante per il capo nazista,e già nel mein kampf hitler vaticinava un alleanza fra germania e inghilterra in funzione antifrancese o antirussa.
    Già durante l'invasione della francia paragonò l'impero inglese alla chiesa cattolica come grande fattore di stabilità e sostenne che era possibilissima la coesistenza fra le due nazioni.

    Tuttavia già quando gli Inglesi rifiutarono la pace da lui prorposta-in poche parole il riconoscimento dell'europa nazista-egli disse:"ora mi trovo nella posizione di dover distruggere una struttura-l'impero inglese-che non era nemmeno stata mia intenzione danneggiare".
    Pare che Hitler si fosse convertito all'idea di indurre gli inglesi alla resa tramite i bombardamenti sul loro territorio.
    Tracce di questa strategia si possono trovare nel primissimo piano di invasione tedesco della francia:esso prevedeva la conquista dei territori della manica più a est per poter da li sotenere IL BOMBARDAMENTO STRATEGICO DELLA GRAN BRETAGNA.Considerando che in quegli anni l'importanza del bombardamento era enormemente esagerata-vedi Douhet-non c'è da stupirsi che Hitler pensasse di poter risolvere la guerra così:dopotutto se sperava di indurre alla resa gli inglesi con i soli bombardamenti da una parte della manica e con i francesi ancora in gioco,perchè non con il dominio tedesco dell'europa?

    Quindi quello che credo io è questo:Hitler si affidò ai bombardamenti,conquistato anche dalle spacconate di Goering,e sebbene alcuni premessero in questo senso non si pose mai del tutto seriamente il proposito dell'invasione fino a quando ormai la supremazia aerea inglese era evidente.
    A quel punto lasciò stare l'invasione e pensò al sud.


    Sul fatto invece che egli non volesse distruggere gli inglesi io non lo credo.
    Certo,li aveva abbastanza in simpatia,ma riconobbe che(secondo lui)Churchill era in mano agli ebrei e l'inhilterra era ora un nemico acerrimo,non c'è dubbio che si fosse convertito all'idea di distruggere l'impero inglese sin da quando la francia cadde e gli inglesi rifiutarono la pace,anche se avrebbe comunque accettato una pace di compromesso.
    Se avesse potuto,lo avrebbe fatto,su questo non credo ci siano seri dubbi.


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    daetil
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    00 21/06/2006 01:20
    Re:

    Scritto da: Pius Augustus 17/06/2006 9.53
    è vero che Hitler aveva una speciale considerazione per l'Impero britannico;il fatto che entrambe le potenze-inglese e tedesca-fossero di ceppo germanico,garantiva l'affinità razziale tanto importante per il capo nazista,e già nel mein kampf hitler vaticinava un alleanza fra germania e inghilterra in funzione antifrancese o antirussa.
    Già durante l'invasione della francia paragonò l'impero inglese alla chiesa cattolica come grande fattore di stabilità e sostenne che era possibilissima la coesistenza fra le due nazioni.

    Tuttavia già quando gli Inglesi rifiutarono la pace da lui prorposta-in poche parole il riconoscimento dell'europa nazista-egli disse:"ora mi trovo nella posizione di dover distruggere una struttura-l'impero inglese-che non era nemmeno stata mia intenzione danneggiare".
    Pare che Hitler si fosse convertito all'idea di indurre gli inglesi alla resa tramite i bombardamenti sul loro territorio.
    Tracce di questa strategia si possono trovare nel primissimo piano di invasione tedesco della francia:esso prevedeva la conquista dei territori della manica più a est per poter da li sotenere IL BOMBARDAMENTO STRATEGICO DELLA GRAN BRETAGNA.Considerando che in quegli anni l'importanza del bombardamento era enormemente esagerata-vedi Douhet-non c'è da stupirsi che Hitler pensasse di poter risolvere la guerra così:dopotutto se sperava di indurre alla resa gli inglesi con i soli bombardamenti da una parte della manica e con i francesi ancora in gioco,perchè non con il dominio tedesco dell'europa?

    Quindi quello che credo io è questo:Hitler si affidò ai bombardamenti,conquistato anche dalle spacconate di Goering,e sebbene alcuni premessero in questo senso non si pose mai del tutto seriamente il proposito dell'invasione fino a quando ormai la supremazia aerea inglese era evidente.
    A quel punto lasciò stare l'invasione e pensò al sud.


    Sul fatto invece che egli non volesse distruggere gli inglesi io non lo credo.
    Certo,li aveva abbastanza in simpatia,ma riconobbe che(secondo lui)Churchill era in mano agli ebrei e l'inhilterra era ora un nemico acerrimo,non c'è dubbio che si fosse convertito all'idea di distruggere l'impero inglese sin da quando la francia cadde e gli inglesi rifiutarono la pace,anche se avrebbe comunque accettato una pace di compromesso.
    Se avesse potuto,lo avrebbe fatto,su questo non credo ci siano seri dubbi.



    Pienamente in accordo su questo ci sono anche testi che citano di continui tentativi della corona iglese per estromettere Churcill sulle trattative in quanto veniva visto come una marionetta di Roosvelt. Sul fatto che si fosse deciso nel momento che tu dici non sono così convinto anche se la storigrafia ufficiale ti da ragione. Io sono dell'idea che nonostante tutto ancora per un bel po' mantenesse la speranza di un accordo. Alcuni autori (non esattamente storici ufficiali) portano elementi a favore di questa tesi. Ad esempio lo strano volo di Hesse. Se ti interessa ti dico qualche libro sull'argomento non facilmente rintracciabile.

    saluti
    Daetil
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    Pius Augustus
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    00 21/06/2006 12:41
    si,ti ringrazio posta pure.


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    Pilbur
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    Se la Gran Bretagna avesse accettato la pace ora il mondo sarebbe assai diverso.....
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    giuliomagnoxxx
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    Re:

    Scritto da: Pilbur 14/07/2007 22.07
    Se la Gran Bretagna avesse accettato la pace ora il mondo sarebbe assai diverso.....



    Già...forse avresti postato in tedesco...
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    00 13/09/2008 11:38
    bello questo blog avete parlato ei bellissimi documentari sulla grande storia che fanno su raitre?Ieri sera c'era quello sulla storia delle ss notevole!
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