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Dai ragni alle zecche. Conoscerli per difendersi

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    Rhal
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    00 08/07/2007 16:42



    La zanzara

    Indubbiamente molesta e, in alcuni casi, addirittura molto pericolosa. Le punture di zanzara, che comunemente causano prurito e gonfiori, è anche alla base di fastidiose allergie nei soggetti predisposti. Ultimamente la zanzara è stata anche responsabile della febbre occidentale nel Nilo che ha raggiunto New York. Nella foto la zanzara tigre (Aedes albopictus), originaria del sud-est asiatico ma diffusasi in tutto il mondo a causa dei trasporti commerciali
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    00 08/07/2007 17:04


    Le meduse

    Tutti le conoscono. Splendide e coloratissime, le meduse affollano i mari anche italiani. Urtarle inavvertitamente provoca infiammazioni, con successiva comparsa di bolle. Per rimediare, basta spalmare pomate antistaminiche o applicare semplice ammoniaca. Alcune meduse sono particolarmente pericolose per l'uomo e, nei casi più drammatici, possono causare anche alla morte per shock anafilattico.
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    00 08/07/2007 17:06


    La vipera

    Sono numerose le varietà di vipere presenti in Italia. Nel caso di morso è consigliabile immobilizzare la parte colpita, meglio se con un bendaggio blando che parta dal punto del morso verso la radice dell'arto. Se possibile immobilizzare l'arto con una steccatura, per evitare sforzi muscolari che potrebbero accelerare la diffusione del veleno nel corpo. Recarsi quanto prima al pronto soccorso
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    00 08/07/2007 17:07


    La zecca

    I morsi delle zecche possono anche passare del tutto inosservati, con una piccola zona arrossata che compare qualche giorno dopo il contatto. Altre volte causano immediatamente dolore e forte prurito. Per riuscire a staccare la zecca coprirla con un batuffolo di cotone imbevuto di etere. Se la sede del morso appare infiammata e gonfia o se insorge la febbre, recarsi al Pronto soccorso: le zecche talvolta trasmettono germi o altri microrganismi che possono provocare gravi malattie, come il morbo di Lyme
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    00 08/07/2007 17:08


    Il pappatacio

    Piccolo, anzi piccolissimo, ma estremamente fastidioso. Il pappatacio è un insetto di minuscole dimensioni (solo tre millimetri di lunghezza), molto simile ad una zanzara. E' un assiduo frequentatore delle campagne e il nemico giurato di tuttti i campeggiatori. Le sue punture, causa di fastidiose reazioni allergiche, possono provocare anche malattie cutanee e virali (la "febbre del pappatacio")
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    00 08/07/2007 17:09


    La malmignatta

    Gli ambienti aridi e assolati sono la dimora preferita del ragno di Volterra (o Malmignatta): nonostante le sue ridotte dimensioni (15mm), il suo morso può provocare addirittura alla morte. È nero e ha 13 puntini rossi che lo rendono facilmente identificabile. In caso di morso, il primo sintomo che si avverte è il tremore. Avvertire subito il medico, che in genere somministra farmaci a base di gluconato di calcio e solfato di magnesio
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    00 08/07/2007 17:10


    Le vespe

    In estate è facile che le vespe s'introducano nelle abitazioni: mai agitarsi e scacciarle. Meglio rimanere immobili attendendo che si allontanino. In caso di puntura, che si accompagnerà a gonfiore e rossore della parte, ricorrere subito alla borsa del ghiaccio. In persone particolarmente sensibili si possono verificare choc anafilattici. A differenza delle api, le vespe possono pungere ripetutamente
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    00 08/07/2007 17:10


    Il riccio di mare

    Diversamente dai ricci di mare presenti sulle coste dell’Atlantico e del Pacifico, dotati di un discreto grado di tossicità (possono indurre nausea, vomito, diarrea, cefalea, reazioni allergiche), le specie del Mediterraneo sono molto meno tossiche. Rimane il pericolo aculei: aguzzi e fragili, possono conficcarsi nella pelle dalla quale si estraggono con difficoltà. In alcuni casi, dopo 2-3 mesi dal contatto, possono presentarsi dei granulomi