Vorrei segnalare il volume (e la relativa definizione di wicca) degli atti del IV Convegno nazionale di Studi Storico-antropologici che si è tenuto a Triora ad ottobre 2004:
"Caccia alle streghe in Italia tra XIV e XVII secolo" della Casa Editrice Praxis 3.
Dalla seconda di copertina:
La Via Occidentale. Antiche tradizioni e caccia alle streghe nel Chiostro alpino: questo il tema trattato a Triora (Imperia) nell'ambito del convegno al quale hanno partecipato importanti studiosi del panorama nazionale e internazionale.
Gli Atti del Convegno pubblicati nel presente volume portano alla luce una grande ricchezza di contributi provenienti sia da studiosi del mondo accademico, sia da ricercatori attivi su diversi territori, da antropologi, da studiosi del folclore, da etnologi ed anche da esponenti di una ricerca esistenziale nell'ambito di quel vasto fenomeno contemporaneo interpretato da coloro che si ritengono personalmente prosecutrici della supposta esperienza magico-religiosa delle streghe (Wicca).
I temi affrontati, tra cui quello della durata della persecuzione, della genesi dell'immagine della strega diabolica, della supposta moderazione della caccia alle streghe in Italia e della tendenza revisionista in atto sulla storia dell'Inquisizione, dimostrano come lo
status quaestionis della storia sulla
persecuzione alle streghe rimanda a problemi storiografici carenti a tutt'oggi di una sintesi accettabile e di una visione complessiva a largo raggio prospettico.
Cosa ne pensate?
P.S.: all'interno c'è anche un intervento di Laura Rangoni.
"Noi siamo gli estranei
più vicini.
Noi siamo i gemelli
più lontani.
Colui che esiste con me...
&e protegge l'ombra...
Colei che esiste con me&
&e protegge la luce&
Quando si spegnerà la luce,
l'ombra la proteggerà&
quando svanirà l'ombra,
la luce la sosterrà&
Perché luce e ombra esistono
solo in coppia&
&o non esistono per niente."