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Il Santo Rosario

Che cos'è il Rosario? È un insieme di preghiere e meditazioni sulla vita di Gesù o di Maria. Consta di quindici decine di Ave Maria, precedute dal Padrenostro e seguite dal Gloria al Padre più la meditazione di 15 Misteri che rappresenta momenti particolari della vita di Gesù.
Solitamente si recitano solo cinque decina di Ave, 5 Padre nostro, e si medita sui cinque misteri a seconda del giorno della settimana. Questa pratica prende il nome di "Corona del Rosario".

L'importanza della Corona del Rosario

Nel 1958, Lucia, ultima superstite di Fatima, disse al padre Agostino Fuentes: “La Madonna, mi ha ripetuto che gli ultimi rimedi dati al mondo sono: il Santo Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Padre, è urgente che ci rendiamo conto della gravissima realtà. Non vogliamo riempire le anime di paura, ma richiamarle urgentemente alla realtà. Da quando la SS. Vergine ha dato grande efficacia al S. Rosario, non c'è problema materiale né spirituale che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici. Recitarlo con amore e devozione sarà consolare Maria e tergere tante lacrime al suo Cuore Immacolato “.

Ciò che ne pensano alcuni Pontefici

I Sommi Pontefici hanno sempre raccomandato la recita quotidiana della Corona del Rosario, sia come preghiera personale che della comunità. Ecco qualche stralcio dagli scritti di alcuni di loro.

Pensieri di papa Giovanni XXIII
O Rosario benedetto di Maria! Quanta dolcezza nel vederti sollevato dalle mani degli innocenti, dei sacerdoti santi, delle anime pure, dei giovani e degli anziani... come vessillo di pace... Rosario di Maria assunto ad elevazione di grande preghiera pubblica ed universale in faccia ai bisogni ordinari e straordinari delle nazioni e del mondo...

Pensieri di papa Giovanni Paolo II
Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa. Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità. In questa preghiera ripetiamo molte volte le parole che la Vergine Maria udì dall'Arcangelo e dalla sua parente Elisabetta. A queste parole si associa tutta la Chiesa. Si può dire che il Rosario è, in certo modo, un commento-preghiera dell'ultimo capitolo della Costituzione “Lumen Gentium” del Vaticano II, capitolo che tratta della mirabile presenza della Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa. Sullo sfondo delle parole "Ave Maria" passano davanti agli occhi dell'anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. Essi si compongono nell'insieme dei Misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso, potremmo dire, il Cuore della Sua Madre.

Il nostro cuore può racchiudere in queste decine del Rosario tutti i fatti che compongono la vita dell'individuo, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell'umanità: le vicende personali e quelle del prossimo e, in modo particolare, di coloro che ci sono più vicini, che ci stanno a cuore. Così, la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana.

In queste ultime settimane ho avuto numerose prove di benevolenza da parte degli uomini di tutto il mondo. La mia gratitudine voglio tradurla in decine del Rosario, per poterla esprimere in preghiera, oltre che in un modo umano; nella preghiera così semplice e così ricca che è il Rosario. Esorto tutti cordialmente a recitarlo.

Pensieri di papa Giovanni Paolo I
Preghiera povera, il Rosario? E quale sarà, allora, la "preghiera ricca?". Il Rosario è una sfilata di Pater, preghiera insegnata da Gesù, di Ave, il saluto di Dio alla Vergine per mezzo dell'Angelo, di Gloria, lode alla Santissima Trinità. O vorreste - invece - le alte elucubrazioni teo­logiche? Non si adatterebbero ai poveri, ai vecchi, agli umili, ai semplici.

Il Rosario esprime la fede senza falsi problemi, senza sotterfugi e giri di parole, aiuta l'abbandono in Dio, l'accettazione generosa del dolore;ci si affida alla Mamma Celeste affinchè possa intercedere benevolmente nel nostro cammino,assicurandoci la sua potente presenza durante le varie avversità e donandoci aiuto e amore.