00 27/02/2005 11:33
tutto ed il contrario di tutto..
Osho non sbagliama, a mio avviso, in quanto riusciva a fare filosofia, continuamente, negandola. Era la sua scuola quella di affermare e negare allo stesso tempo. Qui e ora è l'obiettivo che indicava ad ogni Sennjasyn o semplice interlocutore. Pochi uomini sono stati così vicini all'illuminazione come lui, di contemporanei intendo.
Non sbagliava, in quanto indicava come filosofia, la razionalizzazione dell'irrazionale. Trovava divertente le rocabolesche vie degli uomini nel gioco della "diatriba".Egli era un indicatore della via Zen, una via Zen non ortodossa , ma
efficace ed immediata, la comprensione del presente: Qui e Ora.
Es spesso permetteva disquisizione lunghissime tra sennjasin che, neofiti, cercavano di var valere le personali opinioni.
Se mi concedete vorrei citarvi un episodio che la dice lunga sui "veri" concetti che Osho indicava.

Un giorno, un giovane, che ogni mattina andava da Osho per ricevere un suo sorriso, nel chiedergli cose della vita
si rammaricò perchè il Maedstro non sorrideva più a lui:

"Caro Baghuan, perchè appena vengo da te tu mi sorridi
ed io sono felice, ma dopo poco smetti di farlo e questo mi rattrista...?"
" Vedi?" Rispose Osho
" Appena tu giungi da me con un sorriso, nel vederlo io Sorrrido, ma poi mi fai domande sulla vita, sul mondo, su ciò che devi fare o non devi fare...Non posso risponderti e sorridere contemporaneamente...è una tale tortura.
Io rispondo e devo stare attento a quello che dico..come posso sorridere contemporaneamente. Ma quando tu verrai da me
sorridendo..senza chiedermi nulla..solo sorridendo, allora, sorriderò continuamente...."

Questo era Osho.


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Un T:.F:.A:. Hiram