Giustizia

Oggi un mio collega, in un momento di sconforto, ha esclamato :

"Verrà mai un giorno in cui ci sarà giustizia?"

Spontaneamente e scherzosamente mi è venuto da dire :

"Si! Quando ti farai giustizia da solo."

Ovviamente lui l'ha inteso come un invito a risolvere i problemi con la forza... e ciò mi ha fatto riflettere.

Questo è un tipico luogo comune sulla giustizia, ma è il suo vero senso? Spero proprio di no.
Esiste qualcosa che sia giusto per tutti? penso proprio di no.

Cos'è per voi la giustizia?

Io risponderei : l'insieme di regole da un lato che cercano di assicurare il bene per la maggioranza e dall'altro puniscono chi viola tali regole.

E' un tema molto ampio

La giustizia?Un pregiudizio...

E' il concetto di equità. equilibrio tra la coscenza e gli eventi.
Essa è simboleggiata da una dea che tiene in mano una bilancia nei quali piatti stanno un cuore ed una fiamma.
Il cuore indica il sentimento e la fiamma l'intelligenza.
L'armonia tra l'intelletto ed il sentimento determinano, dunque, la giustizia.
Ma essa è come la Verità, un concetto per il quale l'uomo deve sacrificare l'egoismo e la menzogna.
Chiedere questo oggi è come chiedere ad una statua di cera di sciogliersi al sole...

Mi è venuto in mente l'arcano della Giustizia, con le tue parole Hiram.

"Non desiderare se non ciò che è giusto, perchè la tua carriera
si compia secondo la legge. Vivi non per vivere, ma per adempiere lo scopo della vita: così tu saprai vivere e possederai la vita, in cui tutto si compensa rigorosamente. Realizza in te la giustizia e sarai stabilizzato nell'equilibrio."
(O. Wirth)

Come capire ciò che è giusto? Spesso abbiamo una visione torbida delle cose, forse dipendente dal prevalere di una delle due forze sulla bilancia.

Avete mai pensato al personaggio dell'arcano come una seconda bilancia, con la spada in un braccio e la bilancia nell'altra?

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Scritto da: silentman13 11/02/2005 16.13
Mi è venuto in mente l'arcano della Giustizia, con le tue parole Hiram.

"Non desiderare se non ciò che è giusto, perchè la tua carriera
si compia secondo la legge. Vivi non per vivere, ma per adempiere lo scopo della vita: così tu saprai vivere e possederai la vita, in cui tutto si compensa rigorosamente. Realizza in te la giustizia e sarai stabilizzato nell'equilibrio."
(O. Wirth)

Come capire ciò che è giusto? Spesso abbiamo una visione torbida delle cose, forse dipendente dal prevalere di una delle due forze sulla bilancia.

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Capirlo e' difficile, accettare la visione parziale e' un buon inizio. Potrebbe essere il primo passo per "farci giustizia da soli"? Non e' forse dentro di noi che dobbiamo cercare quell'equilibrio?
La visione torbida non credo sia data da cio' che dici, ma piuttosto dal nostro parziale ed egocentrico punto di vista, sono gli occhiali sporchi del nostro egocentrismo a farci confondere. Non dovremmo stare noi su uno dei piatti della bilancia! Cosi' vogliamo far pendere il piatto sempre e solo dalla nostra parte, nascondendoci altri punti di vista, negando altre verita'.
Se riuscissimo ad essere piu' osservatori che attori, anche di noi stessi....

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Avete mai pensato al personaggio dell'arcano come una seconda bilancia, con la spada in un braccio e la bilancia nell'altra?

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Non ci avevo fatto caso. Come dire che una volta raggiunto l'equilibrio e quindi la Giusta visione delle cose,ci si deve armare di forza Attiva e di Ragione? (e' nella mano destra no?).
E poi, contro chi pensate si dovrebbe combattere? Contro forze esterne o interiori?

Aggiungo un tassello:
chi è equilibrato crea equilibrio, quindi "ha" la bilancia, ma contemporaneamente
"è" la bilancia.
Infatti sarebbe ingiusto che una persona che ha saputo rendersi migliore
non cercasse di rendere migliore il contesto in cui si trova.
L'Uomo che ha rinnovato sè stesso aiuta a crescere la società.
Questa è la vera rivoluzione.
Quindi, cara Ariel, più che armarsi di Forza e Ragione, a quel
punto già le possiede e le adopererà!

[Modificato da MAGUS ALTAIR 12/02/2005 19.02]