Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

Divinazione

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    arielbianca
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    00 26/08/2004 23:02
    Ne abbiamo solo accennato nel corso di questi mesi. Abbiamo affrontato gli Arcani maggiori senza entrare nel merito dell'uso che viene fatto dalla maggior parte delle persone: comprendere cosa ci stia accadendo e cosa (forse?) ci accadra'.

    Ho avuto una esperienza con una ragazza che "legge" le carte di cui voglio raccontare. Per una coincidenza, mi sono trovata ad una cena con questa persona mai vista e che non mi conosceva.

    Sorprendente, la prima cosa che mi ha detto riguarda la mia famiglia ed in particolare una persona. Io sono stata molto attenta a non rivelare alcun particolare, so che alcune persone giocano su accenni e e riferimenti strappati sul momento. Lei, seppure un po' in difficolta' dall'assenza assoluta di particolari che mi riguardino, ha elencato informazioni personali straordinariamente esatte.

    Decisamente qualcosa e' accaduto. Non che mi sia stato detto nulla che non sapessi, sia ben chiaro. Un accenno ad un futuro molto prossimo e poco al passato, ma chiari segni che confermano che una qualche forma di comunicazione sottile esista e si possa manifestare in questo modo assai "colorito".

    Sarei molto curiosa di conoscere il vostro parere e ,ovvio, esperienza in merito.


    [SM=g27822]

    [Modificato da arielbianca 20/10/2004 15.43]



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    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
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    00 28/08/2004 20:11
    Io ho già espresso in altre occasioni la mia posizione a riguardo,
    che comunque riassumo qui.
    Diciamo che anch'io, per esperienze vissute, sono giunto all'opinione
    che effettivamente alcuni metodi divinatori possano in determinate
    condizioni coordinare il loro risultato con alcuni elementi forti
    della situazione presente di chi li interroga.
    Non credo dunque alla "previsione del futuro" in quanto tale, ma casomai
    ad un collegamento "sincronico" con il presente, che tuttavia non si
    manifesta ovviamente in tutti i casi.
    Le coincidenze esistono, ma non per questo tutto deve essere una coincidenza!
    [SM=g27822]


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    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Lantana
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    00 30/08/2004 11:25
    Penso che fondamentalmente le carte - qualsiasi tipo di carta - sia un mezzo per entrare in connessione con la persona che si ha di fronte.
    In questo modo, la persona che legge le carte, di fatto non legge realmente le carte, ma ha delle sensazioni che la portano a vedere nelle carte quello che poi dice e che riguarda la persona che ha davanti.

    Sicuramente è diventato un gran business quello della lettura delle carte (o di qualsiasi mezzo divinatorio, ma chiamiamolo carte per fare prima). Dalle mie parti fanno una sorta di fiera magica un paio di volte l'anno e vi sono i cartomanti che per rispondere ad una (e dico UNA) domanda, prendono un prezzo da fiera, che varia tra i 30 ed i 50 euro, pensando di fare un enorme sconto. Non oso pensare quanto chiedano se uno va nei loro studi... più che un primario ospedaliero e questo francamente lo trovo un po' assurdo...
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    arielbianca
    Post: 1.348
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    00 30/08/2004 12:42
    Ho una domanda: perche' andare da una di queste persone (ad una fiera poi...) e dar loro quei soldi? Qui non si tratta di chi si trova in una situazione disperata e cerca il "mago" che risolva tutto, no?



    ---

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    Ariel


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    Lantana
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    00 30/08/2004 15:00
    Ho paura che non sia facile dare una risposta a queste domande. Forse cercano delle sicurezze che altrove non trovano. Forse sperano di sentirsi dire che quello che desiderano si avvera. Molto probabilmente sono persone che non hanno altri punti di riferimento e li cercano in questo genere di persone.

    D'altronde è un fenomeno abbastanza diffuso: basta vedere quante emittenti televisive campano sui servizi di cartomanzia a pagamento, dove - oltre a pagare una cifra assurda in telefonate - fai sentire gli affari tuoi a mezza Italia ... Non mi pare un grande affare ... [SM=g27820]

    Eppure ti assicuro che sono rimasta basita a vedere la gente che faceva la fila di fronte a questi stand... Bah.. contenti loro, contenti tutti...
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    Emilius83
    Post: 81
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    00 31/08/2004 12:48
    Non ho mai fatto esperienze del genere.
    Ariel, è possibile che qualcuno le aveva parlato di te?


    ---

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    megwin
    Post: 85
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    00 31/08/2004 13:17
    Mi sono fatta leggere le carte qualche volta. Credo anche io che chi le legge si metta in qualche modo in sintonia con l'altro. Anche senza dir nulla "spariamo" all'esterno un sacco di informazioni con la nostra postura, il modo in cui parliamo...
    Una di queste persone un paio di volte ci ha preso... ma qui vai a sapere se si trattava di coincidenza o chissà che altro.
    Ora, al mio solito non so dirlo bene con le parole, ma credo che, come i racconti mitologici, le metafore poetiche ecc. i tarocchi e la loro simbologia rispecchino parti di noi, modelli comuni a tutti. In alcuni casi prevale un modello piuttosto che un altro e forse chi legge le carte è particolarmente sensibile a quelli.
    Sul fatto che c'è un sacco di gente che interpella maghi ecc.: credo che si faccia troppo riferimento ai modelli formali (successo, attività, modelli di bellezza e quant'altro), lasciando scoperte altre esigenze più profonde. Che, inevitabilmente, risalgono in modo confuso alla superficie. Sicché si cerca di tenerle a bada come si può.
    Chi però ne fa commercio ha tutto il mio disprezzzo: ho la bizzarra idea che l'aiuto agli altri debba essere gratuito.
    [SM=x213435]
    P.S. ci ho messo un po' troppo a scrivere e sono stata "sloggata", meno male che avevo fatto copia e incolla prima di inviare...[SM=g27822]
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    arielbianca
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    00 01/09/2004 22:34
    Re:

    Scritto da: Emilius83 31/08/2004 12.48
    Non ho mai fatto esperienze del genere.
    Ariel, è possibile che qualcuno le aveva parlato di te?



    No ho controllato.
    Tra l'altro l'argomento di cui mi ha parlato e' tutt'altro che positivo. Non c'e' stato alcuno scherzo ne' strane interpretazioni da parte mia. Le informazioni date erano chiare e dirette, particolari compresi.
    Io mi sono limitata a dire che era vero e sapevo.

    Credo anche io che siano doti (quando ci sono...) da non commerciare!


    ---

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    Ariel


  • puntolucente
    00 12/10/2004 06:46
    Beh io ne posso parlare come quella che però sta dall'altra parte, quella che le carte le legge e non lo faccio per professione nè per soldi, come in ntutte le cose si comincia per curiosità e spesso senza neppure crederci, quasi a livello di gioco.
    Beh iniziai con mia sorella, come ho detto proprio a livello di gioco e di curiosità, solo che poi quello che lessi nelle carte effettivamente si avverò e da allora mia sorella non ha più voluto che le legessi. Pensai a una coincidenza ( anche se alle coincidenze io personalmente non credo molto) e così le lessi ad altra gente che conoscevo e di cui riuscivo a leggere nel passato cose che io non sapevo, poi le lessi a gente di cui sapevo solo la data di nascita e niente più e anche qui il passato e presente preso in pieno, fino a quando non vidi l'incidente di un amico..lì x lì non ci feci caso e rifeci il giro tre volte e per tre volte ci fu l'incidente...che accadde realmente molti mesi dopo e da allora non sono più stata capace di prendere in mano un mazzo di tarocchi perchè mi fa paura quel che potrei leggerci..non era più un gioco.
    Non so neppure io che ponte si stabilisca fra chi legge le carte, le carte e la persona a cui le si legge, ma qualcosa c'è che non so ben definire e che ti fa leggere nella persona come se fosse un libro aperto..di più non so dire...
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    arielbianca
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    00 17/10/2004 07:58
    Re:

    Scritto da: Emilius83 31/08/2004 12.48
    Non ho mai fatto esperienze del genere.
    Ariel, è possibile che qualcuno le aveva parlato di te?



    No Emilius, nessuno le aveva parlato di me. Le mie due amiche la frequentano poco e mi hanno entrambe assicurato che non lo hanno fatto.

    Per Puntolucente : effettivamente anche quella ragazza mi disse le stesse cose riferite al suo modo di "leggere" le carte.
    Non sa come accada ma accade! In effetti attorno a lei c'e' questa aurea leggendaria per cui e' considerata una persona che "ci prende" (come si dice qui).

    Non so che cosa dire sulla previsione del futuro, sono portata a non credere. La tua esperienza sembra dimostrare l'attendibilita' di un mezzo divinatorio oppure e' stata una coincidenza? Quindi sarebbe possibile non solo "leggere" passato e presente in base a comunicazioni inconscie e anche il futuro... In base a cosa mi chiedo, ad un destino già scritto?
    Inquietante davvero come possibilità [SM=g27834]


    ---

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    Ariel


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    saman
    Post: 163
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    00 19/10/2004 00:07
    Re: Re:

    Scritto da: arielbianca 17/10/2004 7.58

    Non so che cosa dire sulla previsione del futuro, sono portata a non credere. La tua esperienza sembra dimostrare l'attendibilita' di un mezzo divinatorio oppure e' stata una coincidenza? Quindi sarebbe possibile non solo "leggere" passato e presente in base a comunicazioni inconscie e anche il futuro... In base a cosa mi chiedo, ad un destino già scritto?
    Inquietante davvero come possibilità [SM=g27834]



    No, non credo in base ad un futuro già scritto...
    Però, dal momento che alcuni "segnali sottili" ci rivelano il presente e la personalità di chi pone la domanda è forse possibile ipotizzare come reagirà in futuro a determinate circostanze...
    Insomma, non certezze, nulla di non modificabile, ma una ipotesi probabile del futuro, se il soggetto non muterà atteggiamento...
    Anche se non disdegno neppure l'ipotesi di fatti indelebilmente scritti in un futuro di generico libero arbitrio...


    ---

    "Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
    sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
    Questo solo oggi possiamo dirti,
    ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

    (E. Montale)
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
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    00 19/10/2004 09:19
    Neppure io credo ad un futuro già scritto, piuttosto credo ad un
    concetto di Sincronicità, come la intendeva Jung.
    Inoltre, poichè la percezione del tempo che abbiamo non corrisponde
    alla realtà, almeno secondo le attuali teorie della fisica, è anche
    possibile che parte di quello che dal nostro punto di vista è "futuro",
    cioè deve ancora accadere, magari è invece già accaduto... [SM=g27833]


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Emilius83
    Post: 81
    Sesso: Maschile
    00 19/10/2004 22:11
    Re:

    Scritto da: MAGUS ALTAIR 19/10/2004 9.19
    poichè la percezione del tempo che abbiamo non corrisponde
    alla realtà, almeno secondo le attuali teorie della fisica, è anche
    possibile che parte di quello che dal nostro punto di vista è "futuro",
    cioè deve ancora accadere, magari è invece già accaduto... [SM=g27833]


    [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


    ---

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    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
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    00 20/10/2004 15:47
    Giusto Emilius, che il Magus ci spieghi questa sua ultima affermazione!

    Vi devo svelare una cosa. La ragazza delle carte mi aveva detto due cose che a breve termine sarebbero accadute. Una e' appena successa e mi tocca pure pagare la pizza a lei e le due amiche che erano presenti [SM=g27825]

    Emilius, se riesci a scrivere un ragionamento logico ed inattaccabile secondo cui la promozione sul lavoro e la previsione di essa sono una coincidenza te ne sarei grata![SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
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    00 20/10/2004 22:36
    Vi rispondo intanto con un intrigante raccontino che ho letto su un
    libro di fisica, che mi ha fatto pensare un bel po'.

    Immaginiamo di aver creato una macchina del tempo e di averla applicata
    ad un tavolo da biliardo (lo so sembra proprio una cosa bizzarra,
    abbiate pazienza, fa parte del gioco...).
    In pratica, la macchina del tempo è applicata ad una delle buche del
    tavolo: se una palla ci finisce dentro, la palla viene spedita indietro
    nel tempo di 30 secondi, fuori dalla buca.
    Se veramente avessimo inventato una macchina simile, ci troveremmo
    di fronte ad un paradosso: se la palla va nella buca, torna indietro
    a quando l'abbiamo lanciata, ma se non torna indietro significa che
    non e' entrata nella buca. Che c'è di strano?
    A questo punto io che lancio la palla dovrei vedere la palla uscire
    dalla buca PRIMA che io la lanci o comunque prima che essa, una
    volta lanciata, sia entrata nella buca.
    Ma se io, vedendo uscire la palla, NON la lanciassi più, oppure
    la lanciassi apposta fuori dalla buca?
    Il nostro amico fisico conclude che non è possibile, perchè la
    palla non uscirebbe dalla buca nel presente se nel futuro non vi
    entrasse... E il libero arbitrio del lanciatore dove va a finire?

    Tutto questo per dire che la Teoria della Relatività, che accetta
    la possibilità astratta che si possa viaggiare nel tempo, espone
    il nostro modo di guardare il mondo ad una rivoluzione, compreso
    il concetto di tempo che ci sembra assoluto e che già la scienza
    ha confermato essere invece relativo alla situazione dell'osservatore.

    (La risposta vera e propria ve la scrivo domani, adesso sto crollando
    dal sonno, accontentatevi della storiella e perdonatemi [SM=g27819] )

    [Modificato da MAGUS ALTAIR 20/10/2004 22.45]



    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    Aelia Laelia
    Post: 57
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    00 20/10/2004 22:47
    Sostanzialmente, se ho capito bene, la fisica avalla la predestinazione?




    ---

    ------------------***-----------------

    ...Erre vague bleu comme ca maison
    Elle scrute
    Les pupilles comme des piece de monnaie jettes au fond
    en desir...
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    Aelia Laelia
    Post: 57
    Sesso: Maschile
    00 20/10/2004 23:03
    Postulando l'esistenza di tale "macchina del tempo"ovviamente; il giocatore è obbligato a fare la mossa prevista: quindi è predestinato?


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    ...Erre vague bleu comme ca maison
    Elle scrute
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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
    Età: 55
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    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 21/10/2004 14:18
    La fisica moderna non si spinge fino ad affermazioni così... diciamo
    metafisiche...
    piuttosto è preoccupata dei paradossi logici che le sue conclusioni
    possono presentare, soprattutto perchè è appunto sulla logica che
    essa si basa.
    A questo paradosso del biliardo potrei aggiungerne un altro, più
    semplice e d'effetto: immaginiamo di tornare indietro nel tempo e
    uccidere i miei genitori prima che mi concepiscano.
    Se ci riuscissi, io stesso nel presente non dovrei esistere e non
    potrei andare nel passato ad ucciderli...[SM=g27822]
    Per evitare questo problema, il grande fisico Stephen Hawking ha
    postulato la necessità che vi sia una legge fisica, peraltro ancora
    sconosciuta, che impedisca la modifica del passato.
    Questo però attiene al passato. E che dire del futuro, visto che
    in questa discussione in fondo si parla di questo?
    Il punto è: se davvero ci si potesse spostare nel tempo... quale
    sarebbe allora il "punto zero", cioè il "vero presente"?
    Si perchè un evento futuro è tale solo per chi si trova nel passato
    relativamente ad esso, che tra l'altro è "passato" per un evento
    a lui stesso futuro...
    Ehi ma non vi gira la testa??? [SM=g27829]


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.