Le Stanze dell'Anima I Percorsi dell'Uomo alla Ricerca di Se'

La Gelosia

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    arielbianca
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    00 14/02/2004 07:31
    Da dove proviene?
    E' legata all'Amore o al senso del possesso?
    E' un sentimento negativo che dissesta i rapporti o positivo ed aiuta l'unione?


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    hiram-abif
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    00 14/02/2004 21:18
    la gelosia..
    Deriva dall'incertezza di noi stessi e nei confronti degli altri.
    Viene dalla inconscia consapevolezza della fragilità dei nostri rapporti e dei nostri sentimenti che sentiamo a "rischio" per semplice paura, spesso non di perdere la persona amata, ma di essere traditi nella fiducia ed i aver gettato al vento tempo importante della nostra vita dietro ad una bugia.
    Non è un sentimento positivo, in nessun caso lo è, può essere accettato e limitatamente gradevole se non oltrepassa il confine del "ti sento in me, quindi spero che anche tu non abbia bisogno d'altro".
    La Persona giusta ( come nel precedente post) non da adito a sentimenti di gelosia, proprio perchè dentro sentiamo di essere insostituibili l'uno per l'altra.
    Ma l'umanità è fatta per conseguire il continuo divenire e non sappiamo mai quanto il tempo che ogni singolo essere umano vuol dedicarci sarà lungo.
    Ad ogni modo essere gelosi vuol dire essere insicuri, non tanto dell'altro, ma di noi stessi, del perdere le nostre certezze, i nostri "punti saldi" e del dover ricominciare da soli, dovendo sperare ancora di trovare un anima per condividere le nostre giornate.




    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    arielbianca
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    00 15/02/2004 08:12
    Credo anche io sia legata alle nostre insicurezze...esse si trovano nella nostra parte oscura, il lato che non conosciamo ed e' da li' che sentimenti come la gelosia vengono alimentati vero?
    Come possiamo quindi portare alla ragione e affrontare sentimenti e insicurezze cosi' radicate?
    Credo si possa essere gelosi anche della persona giusta, di colui o colei di cui abbiamo la totale sicurezza, che sentiamo "nostra" e sentiamo di appartenere proprio perche' la gelosia e' legata a noi stessi.

    E una di quelle emozioni molto ambigue, piace e non piace... e' possibile raccontarsi l'ennesima favola e credere di non essere gelosi? [SM=g27820]



    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    Momo-
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    00 15/02/2004 12:07
    La gelosia è sicuramente legata alla propria insicurezza, è facilmente riscontrabile, tutte le persone più gelose sono anche quelle meno sicure di se stesse, con un certo tipo di personalità...le persone più "forti" da questo lato, sicure, e magari anche più "presuntuose" di solito non si preoccupano così. O magari si, ma è più senso del possesso, della propietà privata è un altro tipo di gelosia.

    Hiram scrive:
    ---Ma l'umanità è fatta per conseguire il continuo divenire e non sappiamo mai quanto il tempo che ogni singolo essere umano vuol dedicarci sarà lungo. ---

    hai espresso perfettamente questa paura hiram[SM=g27817] [SM=x213434]

    [Modificato da Momo- 15/02/2004 12.12]



    ---

    ______________________

    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
    Quai cavalli fien atti a seguitalli?
    E i miei son velocissimi, per Dio; bench'io usassi all'innanzi ognor mandalli.
    Rubino i ladri, è il lor dovere; il mio è di schernirli; al Boja, l'impiccalli; il seppellirli, lascisi all'oblio.

    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
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    arielbianca
    Post: 1.348
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    00 18/02/2004 19:05
    Re:

    Scritto da: Momo- 15/02/2004 12.07

    Hiram scrive:
    ---Ma l'umanità è fatta per conseguire il continuo divenire e non sappiamo mai quanto il tempo che ogni singolo essere umano vuol dedicarci sarà lungo. ---

    hai espresso perfettamente questa paura hiram[SM=g27817] [SM=x213434]

    [Modificato da Momo- 15/02/2004 12.12]





    Abbiamo questa grande paura dentro di noi....di perdere le persone che amiamo, in un modo o nell'altro.

    Vorremmo fosse tutto eterno e non appena ci illudiamo sia cosi' la quotidianita' prende il sopravvento e non si guarda piu' l'amato con gli occhi interessati di un tempo.

    Per questo forse si cambia e non si viene compresi?
    Il cambiamento non va fermato ma se non osservato e compreso durante percorso...puo' divenire un abisso che sapara.


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    Momo-
    Post: 792
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    00 18/02/2004 19:29
    ovviamente
    non ho mai vissuto storie tali da assistere a questo tipo di cambiamento, per cui non potrei azzardare niente, ifattim istintivamente direi che se si ama davvero ciò che si ha (in ogni senso), il desiderio che sia eterno esiste e resiste al tempo. Ma non sono una persona istintiva[SM=g27817] e quindi immagino che questo cambiamento negativo, almeno all'inizio, se non elaborato, sia una concreta realtà.

    Quello che mi ha colpito di ciò che ha detto Hiram è il fatto di pensare chi più chi meno al tempo che "ogni essere umano vuole dedicarci"
    La paura di vedere la propria fine nel cuore di un'altro...
    è una cosa molto patetica effettivamentema che provano in molti immagino.


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    Sua maestà la Nazion Gallina si è compiaciuta di rubarmi tutti i mie' cavalli, e porvi su i suoi Brutti che formano la Masnada Parigina.
    Già gli Austriaci, e' Prussiani, e la Czarina, se la fan sotto, a loro spese instrutti, come la Galla infanteria si butti
    Feroce indietro, a destra ed a mancina.
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    Vittorio Alfieri, Il Misogallo
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    settedinove
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    00 18/02/2004 19:38
    Se ad un certo punto non si guarda più l'amato con gli occhi di un tempo, forse significa che non si accettano i cambiamenti avvenuti nelle sue esigenze, nel suo modo di pensare venendo meno così quella complicità, quella sintonia che rendevano così solare il rapporto.
    L'osservazione e la comprensione da sole non sono sufficienti a ristabilire l'equilibrio né a crearne uno nuovo se non si raggiunge una piena condivisione di queste diversità.
    Solo così credo si può ricreare una nuova armonia, altrimenti é vero che il cambiamento può divenire un abisso che separa.
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    arielbianca
    Post: 1.348
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    00 18/02/2004 19:40
    Re:

    Scritto da: settedinove 18/02/2004 19.38
    Se ad un certo punto non si guarda più l'amato con gli occhi di un tempo, forse significa che non si accettano i cambiamenti avvenuti nelle sue esigenze, nel suo modo di pensare venendo meno così quella complicità, quella sintonia che rendevano così solare il rapporto.
    L'osservazione e la comprensione da sole non sono sufficienti a ristabilire l'equilibrio né a crearne uno nuovo se non si raggiunge una piena condivisione di queste diversità.
    Solo così credo si può ricreare una nuova armonia, altrimenti é vero che il cambiamento può divenire un abisso che separa.



    C'e' una ricetta Sette cara : Volonta' ed Amore due ingredienti davvero "magici" [SM=g27822]


    ---

    "Nell'affresco sono una delle tre figure dello sfondo&"

    Ariel


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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
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    00 19/02/2004 20:34
    Giusto...
    [SM=g27834]
    Ma devi mettere prima Amore e poi volontà sennò è schiavitù psicologica, la peggiore delle trappole dettate dal mal compreso concetto di coerenza.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    arielbianca
    Post: 1.348
    Città: REGGIO EMILIA
    Età: 57
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    AMMINISTRATORE DEL FORUM
    00 20/02/2004 07:30
    Si Hiram prima l'Amore! [SM=g27838]
    Ma era Volonta' e non desiderio...[SM=g27822]


    ---

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    Ariel


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    MAGUS ALTAIR
    Post: 1.752
    Città: VENEZIA
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    00 20/02/2004 10:14
    Domanda alla Marzullo...

    Ma noi amiamo una persona perchè è in sintonia con noi,
    oppure siamo in sintonia perchè la amiamo?

    (Scherzi a parte, è una domanda molto seria sull'amore e il cambiamento...)


    ---

    Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.
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    settedinove
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    Sesso: Femminile
    00 20/02/2004 14:05
    Penso che continuiamo ad amare l'altro/a solo se permane questa sintonia.
    Se questa sintonia non c'è più significa che i cambiamenti che si sono verificati sono così profondi da non rendere più recuperabile il rapporto.
    Persino lo sguardo del compagno/a può risultare diverso, non più complice, ma distante, ambiguo.
    A queste condizioni potrà rimanere l'affetto ma mi riesce difficile pensare che si possa continuare a provare amore.
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    Fenrir II
    Post: 0
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    00 13/03/2004 21:54
    ...
    Ma esulando da quelli che sono i rapporti di coppia, ci sono forme quasi patologiche di gelosia per quanto riguarda gli individui stessi, orientate su fattori più personali, quali pensieri,emozioni, stati d'animo, oggetti, .
    Releghereste anche questa forma di gelosia ad insicurezze o è forse una sorta di ancestrale diritto alla privacy o ad un desiderio di potere di possesso?
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    settedinove
    Post: 244
    Sesso: Femminile
    00 13/03/2004 22:39
    Si, Fenrir comprendo molto bene...
    Io qui non vedo insicurezza, solo amore verso se stessi, autostima, un modo come un altro per sentirsi diversi, unici, originali, e soprattutto indipendenti. Tu come la vedi?
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    Paperinikkk
    Post: 39
    Sesso: Femminile
    00 07/11/2004 19:23
    Re:
    Scritto da: MAGUS ALTAIR 20/02/2004 10.14
    Domanda alla Marzullo...

    Ma noi amiamo una persona perchè è in sintonia con noi,
    oppure siamo in sintonia perchè la amiamo?

    (Scherzi a parte, è una domanda molto seria sull'amore e il cambiamento...)


    Assolutamente entrambe. Io mi innamoro di una persona perchè per diversi motivi e a diversi "livelli" la sento in sintonia con me. Ma poi entro in "sintonia" totale, anche là dove sintonia a volte manca...perchè la amo. E allora se la amo posso anche perdonarle un tradimento, per esempio.
    La gelosia...paura di solitudine per le donne, solitudine ma buona, anzi ottima dose di possesso per l'uomo. Io la distinzione la farei. Rimanere soli non piace a nessuno, sentirsi "traditi" neppure proprio per paura di solitudine, ma per l'uomo il possesso della propria donna, a diversi livelli, da parte di qualcun altro beh...per me è buona componente della sua gelosia.
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    Aelia Laelia
    Post: 57
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    00 08/11/2004 00:53
    mah
    La gelosia...

    Non mi vergogno a dire che occasionalmente lo sono stata...ma chi può dire il contrario?

    Amore, odio, gelosia,s impatia, antipatia, diffidenza: nel bene e nel male sono sentimenti forti,che fanno di noi esseri umani, ecco direi, ci fanno sentire vivi.

    Leggendo questo topic,oltre quello riguardante l'odio,mi viene spontanea una domanda: è auspicabile o possibile un totale superamento delle passioni?
    A cosa porterebbe?


    ---

    ------------------***-----------------

    ...Erre vague bleu comme ca maison
    Elle scrute
    Les pupilles comme des piece de monnaie jettes au fond
    en desir...
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    hiram-abif
    Post: 658
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    Sesso: Maschile
    00 09/11/2004 15:22
    La gelosia considerabile una passione?
    Credo che la gelosia sia un aspetto del sentimento e non della passione. E' una sovrastrutura dell'amore che si verifica nel senso del dominio, del possesso, e dell'insicurezza.
    E' indubbiamente umano provarne, ma per quanto comprensibile, non è certo una qualità.
    Purtroppo non abbiamo mai la certezza dell'altro, possiamo solo dare e prendere finchè ciò avviene. Magari l'amore o l'amicizia fossero scevri da dubbi e paure, occorre solo trovare un equilibrio, un'armonia tra questo lato della sfera sentimentale e l'altro. Tra la razionalità e l'insicurezza.
    E' buona cosa, però, comprendere che possiamo trasformare la paura di perdere qualcuno e l'inevitabilità che accada con l'orgoglio di poter condividere il sentimento con chi amiamo, sprecando meno tempo possibile per sentimenti che invece
    fanno scorrere i nostri giorni in modo dispersivo e doloroso.
    Qualcuno dice che la gelosia è il sale dell'amore. Io penso che sia invece un ingrediente sbagliato che rende il piattosgradevole. Tipo, mettere un cappero nella nutella.


    ---

    Un T:.F:.A:. Hiram
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    Aelia Laelia
    Post: 57
    Sesso: Maschile
    00 09/11/2004 19:46
    mah

    Il dizionario indica la "passione" anche come "forte sentimento o impressione da cui l'animo si lascia prendere e vincere".

    ...non che io segua pedissequamente i significati indicati nei dizionari, ma in questo caso volevo intendere proprio questo[SM=g27823]



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    ...Erre vague bleu comme ca maison
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    hiram-abif
    Post: 658
    Città: PIOMBINO
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    Sesso: Maschile
    00 09/11/2004 22:37
    E corretta la definizione.
    Ma specifica anche " da cui l'animo si lascia prendere o vincere."
    Io indicavo proprio questo.[SM=g27823]


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    Un T:.F:.A:. Hiram