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"Un suono di ninna nanna
già invade il pensiero
e il tempo dell'attesa
e' un dolce divenire.
Crescere in me sento
nel lento lievitare
del mio ventre
il germoglio
di una nuova primavera.
Quanti desideri,
quante speranze,
ho riposto in te
piccolo seme:
amore, vita.
................
Ora che mi specchio
nei tuoi occhi mamma,
perchè queste lacrime fra noi?
Più non mi riconosci?
Eppur io sono quel bimbo
che desideravi tanto.
Ora che sono nato
non voglio esser soltanto
l'angelo triste dimenticato
nell'angolo di un cuore deluso.
Tu hai bisogno di me,
della mia misteriosa presenza
ed io di te,
del tuo abbraccio materno,
per sentirmi tuo. "
di Marco Agazzi (Caleidos)