MESSINA – Oltre duecento esemplari di volatili protetti sono stati sequestrati a Messina a un cacciatore di Brescia. L’operazione è stata compiuta dai Nuclei delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Catania, di Ragusa e di Messina e dalla Polizia di Stato di Messina. Alcune Guardie Zoofile di Messina hanno notato cinque jeep targate Brescia muoversi verso Catania. A bordo, diverse persone, probabilmente cacciatori. Le Guardie Zoofile avevano già ricevuto segnalazioni riferite a cacciatori in trasferta armati non solo di fucili ma anche di richiami illegali. Così la notizia relativa alla presenza dei cinque fuoristrada è stata passata alle Guardie Zoofile di Catania, le quali hanno atteso il transito in autostrada dei mezzi, hanno accertato la direzione delle jeep e hanno immediatamente allertato le Guardie Zoofile di Messina che, a loro volta, hanno chiesto il supporto della Polizia di Stato. Tre mezzi della Questura di Messina, così, si sono appostate all’uscita di Boccetta, solitamente utilizzata da chi poi deve successivamente raggiungere in traghetto la Calabria. Dopo poco, una delle jeep è stata bloccata dalla Polizia – presenti le Guardie Zoofile dell’Enpa di Messina – all’uscita autostradale. Il fuoristrada era guidato da un uomo di Brescia, cacciatore. Sul mezzo, poliziotti e Guardie zoofile hanno rinvenuto – sistemati in borse frigorifero – 110 allodole, 94 pispole, cinque ballerine bianche, tre ballerine nere, due passeri d'Italia, due saltimpali, un verzellino, un cardellino e tre fringuelli. Inoltre, sul fuoristrada sono stati rinvenuti due fucili da caccia calibro 12, munizioni, un gran numero di richiami illegali, sei richiami elettronici, due stampi di gufo, due stampi di allodole, specchietti, rotoli per imbracare gli uccelli vivi utilizzati come richiami, varie cassette audio con la registrazione dei versi degli uccelli, altoparlanti. Il materiale è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato. Tra l’altro, sul cartellino venatorio dell’uomo, non era stata segnata una sola giornata di caccia in nessuno degli Ambiti territoriali della Sicilia. Operazioni simili erano già state compiute dalle Guardie Zoofile dell’Enpa in Sicilia. “Negli anni passati – ha spiegato Katia Marchese, responsabile della Sezione di Messina della Protezione Animali – abbiamo effettuato posti di blocco autorizzati dalla Procura della Repubblica e numerosi sequestri ai danni di cacciatori scorretti, molti dei quali provenienti dalle regioni settentrionali”.