Scritto da: Pierantonio 02/03/2006 20.57
La Commissione non ha dato alcuna risposta definitiva anche perché non esiste a livello scientifico prova della relazione tra DU e sviluppo di tumori se non come ipotesi.
Peraltro si continua a non presentare dati (forse non esistono) sulle popolazioni indigene che potrebbero essere l'unico schema di raffronto per capire se effettivamente in tali aree certi tipi di tumori sono in aumento. Questo per l'ottima ragione che chi può essere esposto una vita ad un agente cancerogeno è più a rischio di chi lo è per qualche mese.
Viene confermata anche l'ipotesi del nesso tra vaccinazioni e tumori, idea già balenata agli americani riguardo la nota "sindrome del Golfo".
Resta invece ignorata l'ipotesi che le malattie possano derivare dall'utilizzo di agenti chimici (es. idrocarburi) considerati innocui e quindi usati senza precauzioni.
Resta anche vero che gli studi della commissione Mandelli hanno evidenziato uno scostamento statistico tra i militari rispetto ai coetanei civili solo per una tipologia di cancro mentre le altre restano nella media nazionale.
Il tutto comunque dimostra che c'è ancora da studiare ma, al contrario di quanto alcuni cocciutamente sostengono, l'Amministrazione si interessa del problema.
Ciao
Rispondo solo ora Albatros,perchè prima non ne ho avuto il tempo e non perchè disinteressata all'argomento che è sempre troppo poco trattato con attenzione secondo me.
Pier io credo che devi proprio informarci bene su qyuanto dici,perchè NON SI PRESENTANO DATI? Forse sui portali che leggi te che con una Demagogia ben elaborata riescono bene a trattare questi argomenti come l'Alcasez nell'acqua minerale (si scrive così?
),ma non mi dai altra scelta:
Qui parliamo solo del 2000 e questi sono i MIEI DATI:
"Dalla fine di novembre, quando tragicamente è morto il militare italiano che "striscia la notizia" aveva intervistato perché colpito da leucemia riconosciuta dal governo italiano come causa di servizio (anche se non se ne specificano i motivi), è scoppiato in Italia e si è rapidamente diffuso nel mondo (specie in Europa, tra le forze impegnate in Kosovo) il caso Uranio Impoverito. Da tempo però se ne parlava e mai ne i politici, ne i giornalisti, scelsero di dedicare più di qualche attenzione. E' tremendamente spiacevole riconoscere che solo lo scoop giornalistico della morte del militare abbia scosso gli animi. Non dimentichiamo però, che oltre all'uranio impoverito, sono accusate di nuocere ai militari anche altre sostanze, come i vaccini sperimentali e derivati del benzene, che i media, nella loro mediocrità, hanno dimenticato. E' estremamente importante saper valutare caso per caso, senza creare preoccupazioni o allarmi, dove non necessari. In conclusione, è necessario ricordare che nono solo i militari delle forze internazionali ma anche e soprattutto la popolazione dei balcani è stata colpita da questo spiacevole "fenomeno"."
In un tuo post èprecedente leggevo che i militari sono in salutre per fortuna meglio dei civili,spesso mi chiedo come ti venga in mente di scrivere certe cose e se tu ci pensi bene a ciò che formuli!
Riportarti qui i vari accordi,cinvenzioni e casi extra sul fenomeno URANIO IMPOVERITO è davvero come scrivere una bibbia,si dà il caso però che in rete c'è un sito www.uranioimpoverito.it dove viene buttata la base dell'argomento in questione per chi volesse sapere la genesi di tale fenomeno e i vari sviluppi.