00 26/06/2006 11:34



Milano, 26 giu. (Apcom) - Si sono riaperti alle ore 7 i seggi elettorali per la seconda giornata del voto sul referendum confermativo sulle modifiche alla Costituzione approvate nella precedente legislatura. L'affluenza dei votanti al referendum è stata ieri nettamente superiore a quella registrata il 7 ottobre 2001 quando si votò, in un solo giorno, sul referendum sulla modifica del Titolo V della Costituzione. Nel 2001 alle 12 votò il 7,8 per cento degli elettori, contro il 10,1 di questa mattina. Alle 19 l'affluenza fu del 23,9 per una partecipazione complessiva che fu del 34,1 per cento.

Il Nord si conferma trainante per l'affluenza al voto al referendum costituzionale. Anche il dato rilevato dal Viminale alle 22 di ieri registra infatti una distanza notevole tra il numero di elettori che si sono recati alle urne a Milano rispetto a quelli di Palermo o Napoli. Il dato nazionale segnala un'affluenza del 35,0 per cento, Ma al Nord si è recato a votare il 41,0% per cento degli elettori, in quella centrale il 37,0%, al Sud solo il 25,8, mentre nelle isole la percentuale è del 27,5%.

Anche nella terza rilevazione il record è dell'Emilia Romagna, con una percentuale del 44,0 subito seguita dalla Lombardia con il 42,7% e da Piemonte con il 39,5, Liguria con il 38,1%. Al centro nel Lazio hanno votato alle 22 il 34,7% degli elettori. Al Sud il record negativo spetta alla Campania con il 23,9%, seguita dalla Calabria con il 24,8 %, e dalla Puglia con il 26,0%. La Sicilia arriva al 27,8% mentre la Sardegna al 26,7%.

Ieri mattina ha votato il presidente della Repubblica, Napolitano, così come il presidente del Consiglio, Prodi, nella sua Bologna, dove si è concesso un commento sui mondiali di calcio: "Tutti fanno gli allenatori - ha detto il premier - io preferisco non farlo. Però...Ieri ho visto Argentina-Messico... Si può anche vincere". Sempre ieri, ma a Torino ha espresso il suo voto anche il segretario dei Ds, Fassino. Voteranno oggi invece sia il presidente della Camera Bertinotti, intorno alle 10, che il leader della Lega, Bossi alle 14. Il leader di Forza Italia, Berlusconi, ha fatto sapere voterà in mattinata.