Sono cieco.
Danzo con la testa, roteo le pupille, boccheggio impaziente, apro e serro le labbra come preso da arsura desertica.
Ma sono cieco.
Ascolto. Ascolto svanire svanire le stelle, ascolto baccanali di perdizione etilica, e derive di menti instabili. Ascolto bambini già morti. Ascolto. Guardo.
Ma sono cieco.
Cieco, ferino, voracemente avido, roso d'attriti. E gonfio d'orgoglio.
Ascolto, guardo, sento, capisco.
Ma sono cieco, non vedo neanche la mia idiozia.
Immagino un mondo che mi soppianti, ingordamente e con voluttà.
E soccombo a dolori e cupidigie che non hanno nulla di epico.
Come uno scheletro qualunque.
La mia generazione ha vinto, sottraendosi allo scontro.
Chi si è battuto, è stato sconfitto.
...for I'm a rain dog too...