Black Circle Il Forum del Movimento Dark Italiano

Un giorno al Black Circle - Racconto semiserio

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    Agareth
    Registrato il: 20/05/2003
    Gardien du Cercle Noir
    Conseiller
    00 12/08/2003 09:08
    Questa mattina mi sveglia un urlo. E’ Black. Mi sa che anche oggi ho fatto un po’ tardi, forse in Accademia mi aspettano...
    Ho dimenticato di presentarmi, sono Agareth, piacere di conoscervi. Qui al Black Circle sono il Custode, ossia chi corre come un matto per scale e corridoi, con un sacco di mazzi di chiavi (da quelle grandi a quelle più piccine) che servono ad aprire le porte di chi entra e di chi invece se ne và per la sua strada... poi ci sono i rapporti con i Reami vicini, la gente che arriva all’Accademia Artistica o qui nel Cortile, insomma c’è un gran daffare e capirete se ogni tanto mi alzo tardi...
    Comunque salta fuori uno dei nuovi arrivati e tutto timoroso se ne sta sulla porta, dicendo che Lord Blackdream mi sta cercando, un attimo dopo la sua figura scompare dietro a quella di un cavaliere nero...
    – Agareth, stai ancora dormendo? Ho terminato la mia lezione e tutti aspettano te... –
    – Uh, ma che ore sono? –
    – Sbrigati... tocca a te oggi fare la lezione di Filosofia in Accademia. –
    Filosofia! Ero certo di aver dimenticato qualcosa... scendo le scale ancora assonnato mentre Black borbotta qualcosa, ha dei modi un po’ bruschi a volte ma ormai è come un fratello... è l’anima del Black Circle...
    – Black, hai notizie di Lady Glasya? –
    – Si è recata in visita ad un Reame vicino. Un successo, abbiamo un nuovo alleato. –
    – Come al solito... e Lady Crystal, l’hai vista stamattina? –
    – Penso sia in paese, mi ha parlato di un manoscritto chiamato ”World of Beauty Silence”, non conosco i dettagli... –
    Come vedete come si potrebbe fare senza di lui... mi giro per ringraziarlo ma è già corso in cortile ad allenarsi con Lord Tenebra, sono fatti così...
    Continuo da solo verso l’Accademia, saluto Lady Morgana che sta aggiungendo dei fogli alla Bacheca e giungo nel Salone. Qui mi aspettano i ragazzi.
    – Buongiorno a tutti voi. Oggi vi parlerò di una cosa molto importante. Soltanto chi è capace di ogni tipo di malvagità può essere considerato Buono, non confondete lungo il vostro cammino chi assume atteggiamenti buoni solo per la mancanza di artigli. E’ questo che io voglio da voi, essere buoni per scelta, non per necessità. –
    Mi piace guardarli mentre restano a pensare. Terminata la lezione esco e passeggio per il cortile; ci sono anche Lord LuxFero e Lord Disphoria seduti a parlare attorno ad un tavolo, Lord Shade legge una poesia mentre invece Lady Black Lily osserva un dipinto...
    In lontananza cavalli e polvere annunciano l’arrivo di viandanti o pellegrini, oppure altri Viaggiatori...

    "Noi non parliamo l'uno all'altro, perché sappiamo troppo: - noi rimaniamo fra noi in silenzio, ci sorridiamo reciprocamente
    il nostro sapere."

    (F.W.Nietzsche - Prima del sorgere del sole, Così parlò Zarathustra)

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    Blackdream
    Registrato il: 27/05/2003
    Recteur du Cercle Noir
    Conseiller
    00 12/08/2003 15:51
    ..ma tu sei un genio o un folle??..[SM=g27811]
    a breve continuo io!!..ahahahahahaha..

    black
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    from the light to the darkness inside
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    SilverRose
    Registrato il: 03/08/2003
    Recteur du Cercle Noir
    Barde Obscur
    00 02/09/2003 19:24
    Decisamente un genio!
    "Contained in my cotton crib where I feel no turbulence
    The ocean sleeps upon a shelf and it feeds my apathy
    I can feel it in the night
    Like rain upon my skin inside a winter
    But you began to splinter
    If I decide to recognise my thorns

    Cause everytime see your face in a cloud I feel no violence
    So tilt the water 'til it turns me around
    To my own asylum
    Dry in the day, and fading away in the night

    I feel the sun before it's light
    And it fades away into the night
    I was afraid, I feed myself
    I cleared the shelf and killed the shame
    But I can feel it in the night
    Collect the rocks and throw them over borders
    To shake the muddy waters

    And clear myself from hiding every thorn

    Cause every time I see your face in a cloud I feel no violence
    So tilt the water 'til it turns me around
    To my own asylum
    Dry in the day, and fading away in the night

    And we grow, before we go over the windows
    You're just a fool for him

    "
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    Blackdream
    Registrato il: 27/05/2003
    Recteur du Cercle Noir
    Conseiller
    00 15/09/2003 11:41
    e cosi era..un gruppo di cavallieri erranti si stavano per avvicinarsi alle mura del nostro reame..
    non si distinuguevano le loro figure e sembravano essere anche molto stanchi,segnati dalle fatiche di un viaggio che sembrava durar da secoli..
    lentamente si avvicinaro e quasi timidamente bussarono alle nostre porte...
    Agareth si avvicinò al portone con le sue chiavi e gentilmente si presentò e invitò questi cavalieri ad unirsi a noi..

    aveva interrotto la sua lezione ma questo non sembrava averlo turbato molto..anzi stranamente disse ai nuovi arrivati di sedersi con lui e i suoi allievi e di conivolgerli in questo discorso...
    sicuramente chi ha viaggiato avrà voglia di parlare e di riposare le proprie membra,pensava...

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    from the light to the darkness inside