il problema dei GS è appunto che trovi un mostro contro un gruppo di PG, che specie se hanno avuto la possibilità di sistemare i punteggi a piacimento invece di tirarli a caso, non avranno difficoltà a vincere.
ad un attacco del mostro corrispondono 6 dei personaggi, il che significa o che il mostro è veramente forte e li ammazza tutti senza problemi (es. un verme del gelo che li stordisce senza problemi e fa cono di freddo da 15d6), oppure perderà sicuramente considerato che un mago di settimo livello è già in grado di fare 12d6 di danno in un turno..ad ogni modo un singolo mostro con riduzione del danno e resistenza agli incantesimi dovrebbe comunque essere una sfida interessante.
cmq per fare scontri più equilibrati una cosa divertente è farli incontrare anche con un altro gruppo di png quasi simile al loro (magari correggendo quelli che a te sembrano i difetti del gruppo di PG, secondo te sarebbe meglio se in gruppo ci fosse un chierico, o che il ladro sia più orientato al combattimento?allora aggiungi queste caratteristiche al gruppo di PNG), questo è l'incontro più equilibrato in assoluto e più di un personaggio finirà svenuto in rischio di morte. Gruppi di maghi e chierici sono la cosa + terribile che un PG possa affrontare!
Altre cose che puoi fare se i tuoi pg hanno sistemato i punteggi di caratteristica è quella di ottimizzare i punteggi anche dei mostri, se il guerriero del gruppo ha forza 19 e costituzione 16, allora è giusto che il minotauro che vanno ad affrontare abbia forza 27 e costituzione 20 invece di quelle standard del manuale (19 e 15).
A volte anche solo aumentare la costituzione del mostro è sufficiente a rendere la sfida più interessante perchè gli consente di avere qualche turno in più per fare del danno.
..vengo improvvisamente sconvolto da una cupa disperazione all'idea di quanto inutile e straordinariamente indolore sia amazzare un bambino. Questa cosa davanti a me, piccola e contorta e sanguinante, non ha una vera storia, un vero passato, e niente è davvero perduto. E' molto più crudele, e piacevole, togliere la vita a qualcuno nel fiore della sua esistenza, qualcuno che lasci qualcosa di prezioso, una moglie, degli amici, in modo che la sua morte sconvolga un maggior numero di persone, gente in grado di provare un dolore illimitato rispetto a quello che provoca la morte di un bambino, un dolore capace di rovinare molte più vite di quanto non farà la morte priva di senso di questo misero ragazzino. "American Psycho"