In effetti mi accingo a scrivere con molta difficoltà la recensione di questo attesissimo disco, in quanto rappresenta una prova sul campo per quel 50% dei Pantera (Vinnie Paul tellurico batterista e suo fratello Dimebag "ruggito" Darrel) che per forza di cose hanno la responsabilità di non deludere i vecchi fans e magari di trovarne di nuovi tra le file di quei pappamolle gnu metallari modaioli....
Sono ormai tre giorni che ascolto "New Found Power" (ehi esplicita dichiarazione d'intenti!) cercando di carpire un filo conduttore....ebbene l'unico elemento unificante è dato dai testi: per capire di cosa parlano basta leggere la tracklist (Wake Up-Breathing New Life-New Found Power-Pride-Fuck You-Reborn-Explode-Save Me-Cold Blooted-Crawl-Blink Of An Eye-Blunt Force Trauma-Moment Of Truth-Soul Bleed), mi sovviene la visione di una specie di esserino alla "Smigol" che a un certo punto si trasforma in Hulk e comincia a devastare tutto e tutti...
Però procediamo con ordine, prima i componenti del gruppo, poi le canzoni, ed infine il giudizio sommo finale (che comunque si legge sotto forma di numero da uno a dieci qua in parte).
Vinnie Paul è un dio, in questo disco le parti di batteria sono scritte intelligentemente e mai ultracaricate. Il suono è quello dei Pantera eccetto il rullante un po' più classico e la cassa più "rotonda". Però sono rimasto delusissimo dal fatto che si è avvalso di tracce preprogrammate elettroniche in due pezzi: Explode e Blink Of An Eye. Eh no eh no eh no Vinnie!
Dimebag Darrel è un dio. Basta. Il ruggito del felino nero sostiene l’atmosfera di tutti i pezzi e a volte (troppo poche però) si trasforma nel lamento assolistico panteriano a cui tutti i chitarristi portano rispetto.
Il bassista Bob Zilla è massiccio....la sua presenza pulsante in certi punti è molto spessa. Un membro tutt'altro che gregario.
Il cantante Pat Lachman (ex-Halford, ex-Diesel Machine) dimostra di essere potente e versatile, infatti in certe canzoni il suo ringhio è veramente hardcore (Wake Up, Breathing New Life e soprattutto Fuck You) ma sorprendentemente riesce in altre a esprimere melodie di matrice Ozzy-Osbourniana e timbriche che ricordano Chris Cornell! (Pride, Reborn, Save Me).
Il punto dolente è dato dalle canzoni: ascoltando per la prima volta questo cd dall'inizio sembra di essere di fronte a un autentico capolavoro! La prima traccia Wake Up ci comunica che la Pant'era è conclusa. Ben venga qualcosa di nuovo, potente, compresso e hardcore. Viene voglia di telefonare al Daviz per tranquillizzarlo sulle sue aspettative. Conferma la seconda Breathing New Life (il singolo presente anche come bonus video sul cd), Panteriana e Slayeriana allo stesso tempo!
Ma non c'è due senza tre e quindi New Found Power è devastante, forse il pezzo migliore di tutto l'album (Vinnie Paul ruleeeeeees!).
Anche Pride spacca, incede lenta ma potente. Cantata tutta in pulito rivela la bravura del nostro Pat. La melodia si fissa subito.
Arriva Fuck You (partecipa come guest Corey Taylor degli Slipknot). L'incipit è Sepulturiano, il resto è violenza pura, fulmicotone e testo al vetriolo! (parentesi: qualcuno mi spieghi cosa siano il fulmicotone e il vetriolo, finalmente sono riuscito a inserirli qua, perchè nei temi alle superiori non ho trovato mai l'occasione giusta!). Ehi leggendo il testo "You determined your own fate, now everything is caving in, Fuck your power trip, Fuck your attitude, Fuck your bloated ego too, Fuck your hystory, your tragedy, your misery" mi viene un certo sospetto sul destinatario di cotali insulti (Phil?). A questo punto i soldi sono spesi bene (16.90 € alle Porte Franche è un bell'affare!). Cioè cavoli dopo di queste cinque ci sono altre nove canzoni per un’ora abbondante di tempo totale. Però proseguendo succede qualcosa: sembra che i nostri si rendano conto che si stanno inserendo in un filone troppo potente, a discapito della commerciabilità del prodotto. Quindi Reborn recupera sonorità ed armonie Heavy Metal più classiche e orecchiabili. Alt, bisogna far vedere di essere moderni, e la successiva Explode cavalca quasi un'onda industrial alla Strapping Young Lad. No, non va bene non è questo il mood, quindi andiamo sul sicuro: Save Me. Dritta, melodica, forse prende.....noooooo sono proprio gli Audioslave! giuro che mi sembrano gli Audioslave! Skip Track (ce n'è sempre qualcuna che non piace in quasi tutti i cd!). Cold Blooded forse? Nooo è proprio Nu Metal. Azzz sembrano gli ultimi Extrema! Skip Track again. Crawl sembra avere quell'atmosfera malata alla Far Beyond Driven grazie al nostro Dimebag, spacca ma poi si perde nel nulla e si riprende negli ultimi Machine Head (scoprirò dopo che si tratta dell’ultimo pezzo ascoltabile del cd). Blink Of An Eye delude su tutti i fronti. Protools a manetta, Nu Metal everywhere, e noooooo si affacciano i Korn, noooo non voglio sentire Dimebag Darrel produrre quelle notine riverberate! Blunt Force Trauma non è malaccio, il suono e le dinamiche fanno molto Load dei Metallica però! Non c'è coraggio così, si battono terreni sminati. Anche la successiva Moment Of Truth soffre di monotonia, un lamento lungo sette minuti. Il cd si chiude miseramente con Soul Breed ballata acustica senza mordente destinata (almeno da parte mia) a questo unico ascolto nei secoli a venire.
Porco Giuda sembrava così promettente....invece siamo di fronte a un cd che pur essendo suonato egregiamente e prodotto altrettanto (forse ipercompresso in alcuni punti) cede a causa di una eterogeneità di fondo e a una divergenza evidentissima fra quello che viene promesso leggendo i titoli e i testi delle canzoni e quello che viene effettivamente mantenuto per mezzo di un songwriting poco coraggioso. Dal punto di vista formale le canzoni sono ineccepibili nella struttura ma deludono coloro che sono alla ricerca di qualche stimolo nuovo e "progressivo" dalla musica, soprattutto a livello ritmico. E' tutto quattro-quartizzato infatti! Eh eh! Mancano le dinamiche e i cambi di tono così caratteristici dei Pantera, Pat Lachman come ho detto prima è bravo e versatile, davvero "pro", ma non esiste paragone con la rabbia timbrica dell'Anselmo. Sforzandomi di dimenticare l’onnipresente paragone con i Pantera per giudicare oggettivamente questo lavoro, trovo che nel panorama delle recenti uscite discografiche in campo Metal spicca per potenza e attitudine ma è pure ruffianamente farcito di tentazioni melodiche e commerciali......Insomma potrà fare felici e contenti i fans dei “biscottini luminosi” o del “parcheggio di collegamento” perché indubbiamente superiore nell’impatto, ma probabilmente farà anche arrabbiare qualche genuino estimatore di una certa orgogliosa brutalità e violenza nervosa espressa in passato dai due Metal-Brothers Texani. Voto complessivo 7 ma poteva essere un 9 se lo stile espresso nelle prime cinque tracce fosse proseguito nella maggioranza delle restanti….”An attempted and discontinuous display of power”.
tratto da:
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[Modificato da ice2k3 30/06/2004 22.45]