Scritto da: postman78 21/02/2007 15.55
Guarda secondo me manca il punto fondamentale: l'espulsione effettiva dal suolo nazionale, credo che se manchi quella sia gioco forza tutto vano.
Io sono (stranamente) d'accordo con te. E' lo stesso criterio che da 50 anni gridiamo e pretendiamo dalla certezza dell'espiazione della pena.
La legge sugli stranieri non è male. Manca il vero proposito di applicarla sul serio e senza ipocrisie.
Sai quanto gli frega ad un extra-cee di essere espulso a calci nel sedere se è venuto in Italia per delinquere sine die?
Praticamente zero!
Io ho parlato diverso tempo fa con uno della penitenziaria e mi diceva che negli ultimi anni hanno dovuto rivoluzionare, per via della dieta ben nota degli islamici, la somministrazione e la preparazione degli alimenti. Se ne deve dedurre quindi che nelle "patrie galere" la percentuale di extra-cee è elevatissima.
Se consideriamo che la spesa di mantenimento di un detenuto grava sul contribuente di circa 300 euro al giorno... fai tu quattro conti.
Purtroppo tutto il sistema, come al solito, pende e dipende dall'amministrazione della Giustizia e dagli attegiamenti ambigui di certi suoi amministratori "delegati".
La legge, come dicevo prima, c'è e non è malaccio ma da qui a lasciarcela applicare, purtroppo, ne passa molto e non sempre a causa nostra.
Non sono per una reprimenda assoluta e totale ma... cavolo... ho visto io con i miei occhi a Porta Palazzo cosa succede e pertanto non posso che dare ragione ai colleghi dell'omonimo commissariato quando ci/mi dicevano che tutti erano già plurisegnalati ed "invitati".
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"Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana."
(J. F. Kennedy)
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