PAGNOZZI 'STADI A NORMA O SOCIETA' NON AMMESSE'

2007-02-20 11:43 ansa
PAGNOZZI 'STADI A NORMA O SOCIETA' NON AMMESSE'
ROMA - "Nel prossimo campionato ci potrebbero essere squadre non ammesse se non in regola con gli stadi, a meno che queste società non trovino un altro stadio a norma dove disputare le partite". Queste le parole del segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, nel corso della sua audizione informale presso le commissioni riunite della giustizia e degli affari costituzionali nell'ambito della discussione sul decreto legge approvato in emergenza per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi.

Nel corso dell'audizione Pagnozzi ha ribadito dunque l'introduzione a partire dal prossimo campionato delle licenze federali anche per quanto riguarda la sicurezza degli stadi: "Le norme del decreto Pisanu si applicano agli stadi con più di 10 mila posti, e per questo si sono verificate delle situazioni anomale. Ci sono delle società - ha detto Pagnozzi riferendosi allo stadio di Verona - che giocano nello stesso stadio e magari una delle quali non può far entrare i tifosi e l'altra sì, secondo l'omologazione dell'impianto.

Dal campionato 2007-2008 verranno introdotte le licenze federali per tutte le squadre di A e di B che dovranno avere gli stadi completamente a norma, sia sotto che sopra i 10 mila posti, in questo modo risolveremo il problema del decreto Pisanu che ad oggi è applicabile solo per gli stadi omologati sopra i 10 mila posti". Tra le altre norme federali previste dal segretario generale del Coni, "un'allargamento della responsabilità oggettiva per le società in caso di comportamento violento dei tifosi nella zona che va dal prefiltraggio ai tornelli" e una serie di disposizioni che "interrompano una volta per tutte i rapporti non virtuosi tra società e tifo organizzato".

Pagnozzi ha ribadito la totale adesione del Coni rispetto alle scelte fatte dal governo, auspicandosi una collaborazione che permetta di colmare i ritardi storici del calcio italiano e di ritrovare la serenità, e insistendo sulla necessità di sostituire all'interno degli stadi le forze di polizia con gli stewards privati. "Anche riguardo agli stadi - ha concluso Pagnozzi - siamo favorevoli ad una migliore sistemazioni degli impianti sportivi, ma siamo contrari che ciò avvenga solo per uno sport, cioé il calcio, serve un programma che abbia valenza per tutte le discipline sportive".