Scritte contro la polizia anche a Palermo

Se è una guerra voglio che mi si dia la possibilità di combatterla ad armi pari!!!
E' un preciso dovere affrontare il nemico ed annientarlo!


Scritte contro la polizia anche a Palermo

PALERMO - Dopo Livorno e Piacenza, anche a Palermo sono apparse alcune scritte sui muri nel centro storico contro la polizia di Stato. Qualcuno con vernice rossa e nera, ha scritto Acab (la sigla di 'All cops are bastards', già apparsa ieri nel Nord Italia) e 'Supporters 1, polizia zero'.

Una scritta offensiva è stata anche indirizzata al vicequestore vicario di Palermo, Giuseppe Oddo, uno dei funzionari della questura palermitana che si occupa dell'ordine pubblico allo stadio. Gli slogan scritti sui muri sono stati individuati tra via Maqueda, la cattedrale, il popolare mercato del Capo e nella zona della cittadella universitaria, in viale Delle Scienze. Le scritte sono state già cancellate nel corso della notte.

04/02/2007 www.lasicilia.it

quali sarebbero le armi pari???
Andiamo in giro con delle bombolette blu e cremisi a scrivere "Ultras figlio di puttana" oppure "Utltras hai vita breve"
oppure "Vi stermineremo tutti" ??? o cose del genere??
Qui non si tratta di armi pari, qui si tratta che dobbiamo proprio cambiare sistema, lascia pur che si parli di disagio sociale di cui tutti si stanno facendo scudo, qui bisogna parlare di armi che siano solo ed esclusivamente "Certezza della Pena", se tocchi uno sbirro vai in carcere e ci stai non come quell'ultras che la settimana scorsa dopo il processo ha sbeffeggiato e deriso l'Ispettore Raciti: questo accade perchè tutti dalla politica alla magistratura ogni giorno di più delegittima il nostro lavoro mettendoci sullo stesso piano dei delinquenti e dei facinorisi.

....attenzione a non farvi prendere la mano, non raccogliamo ciò che non è nostro....noi non siamo in guerra con nessuno, lo Stato quello si invece che ha un sacco di gatte da pelare e che si sta sempre piu dimostrando debole e perdente.....noi non abbiamo avversari, nessuno che sia degno di chiamarsi tale, non certo quattro idioti vigliacchi con le sciarpe colorate, sono una massa di merde capaci solo di sporcare muri e tirare sassi da lontano...no ! non sono miei avversari...la guerra la fanno gli uomini quellli veri.....

Le "armi" a cui mi riferisco sono le LEGGI, I PROVVEDIMENTI, LA CERTEZZA DELLA PENA, LA GARANZIA CHE ALLE MIE SPALLE C'E' LO STATO PER CUI RISCHIO LA VITA.
Ecco le mie armi a cui provocatoriamente faccio accenno.
Loro... possono solamente continuare a sguazzare nel letame che hanno creato.

Morire allo stadio? Fa parte del gioco!!! La morte del Poliziotto di Catania? Sono contento, ma mi dispiace che abbiano bloccato il campionato.Stavo partendo per una trasferta, sono dovuto rientrare. Sto male senza calcio." Ma come può dire una cosa simile??? "Lo ripeto sono piuttosto contento che sia morto.Io parlo per me. Ma uno dei nostri canti è: "Sangue e violenza a chi non ci rispetta" Chiaro?" E non pensa che potrebbe andare in galera?? "Sappiamo che la legge Pisanu non serve a niente e rischiamo poco. Io ho avuto molte diffide, ma iproblemi sono altri."(Gazzetta Dello Sport 4/2/2007...intervista ad un famigerato ultras della mia città) Continuo a domandarmi da stamattina come definire questa "persona"........non ci riesco....credetemi!!!!!

[Modificato da digos1979 04/02/2007 14.23]

[Modificato da digos1979 04/02/2007 15.00]

.....però il letame che hanno creato,alla fine esce fuori...tipo l'indulto a altre cazzate che si inventano....

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Scritto da: digos1979 04/02/2007 14.21
Morire allo stadio? Fa parte del gioco!!! La morte del Poliziotto di Catania? Sono contento, ma mi dispiace che abbiano bloccato il campionato.Stavo partendo per una trasferta, sono dovuto rientrare. Sto male senza calcio." Ma come può dire una cosa simile??? "Lo ripeto sono piuttosto contento che sia morto.Io parlo per me. Ma uno dei nostri canti è: "Sangue e violenza a chi non ci rispetta" Chiaro?" E non pensa che potrebbe andare in galera?? "Sappiamo che la legge Pisanu non serve a niente e rischiamo poco. Io ho avuto molte diffide, ma iproblemi sono altri."(Gazzetta Dello Sport 4/2/2007...intervista ad un famigerato ultras della mia città) Continuo a domandarmi da stamattina come definire questa persona........non ci riesco....credetemi!!!!!

[Modificato da digos1979 04/02/2007 14.23]

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Persona???????Secondo me è un complimento di troppo.....non ha definizione...neanche gli insulti si merita...

Guardate che questi sono veramente convinti di fare una guerra contro di noi.
Non hanno ancora capito che noi siamo i BUONI e che come tutti i BUONI siamo costretti a rispettare le regole.

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Scritto da: bitonale 04/02/2007 14.15
Le "armi" a cui mi riferisco sono le LEGGI, I PROVVEDIMENTI, LA CERTEZZA DELLA PENA, LA GARANZIA CHE ALLE MIE SPALLE C'E' LO STATO PER CUI RISCHIO LA VITA.
Ecco le mie armi a cui provocatoriamente faccio accenno.
Loro... possono solamente continuare a sguazzare nel letame che hanno creato.

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Quoto, parola per parola.

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Scritto da: como centro5 04/02/2007 14.24
.....però il letame che hanno creato,alla fine esce fuori...tipo l'indulto a altre cazzate che si inventano....

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L'indulto è un problema relativo, correlabile ma non strettamente riconducibile a questo genere di episodi; nel marasma generale, certamente, tutto fà brodo.
Quello che fà paura a tutti, anche in ordine pubblico, è la coesione dello schieramento, l'organizzazione, il senso di appartenenza che dalla riforma dell'1981 in avanti è andato via via sgretolandosi. Le istituzioni democratiche faranno il loro lavoro, forse ipocrita, forse mal fatto ma quelli abbiamo e su quelli dobbiamo necessariamente sperare. Noi, però, tutti noi dobbiamo riprenderci dai nostri campanilismi interni determinati dai sindacati che continuamente ci mettono di fronte a divisioni, noi dobbiamo riunirci tutti e fare fronte comune contro questa situazione al costo di non fare nostri il pensiero dei sindacalisti perche se dopo oltre 50 anni di repubblica e dopo 25 dalla riforma siamo qui a piangere un collega per l'ignoranza della violenza significa che non sono solo i parlamentari, i ministri i senatori ad aver abdicato ma sono anche i sindacalisti quelli veri, quelli in alto, quelli che sono tutti i giorni a parnzo col "CAPO" a non aver fatto abbastanza per fare in modo che questo non accadesse.
Io sono iscritto al sindacato ma non lo seguo e non ci opero dentro nonostante qualcuno in passato mi abbia fatto qualche proposta, non mi prodigo solo perchè i "CAPI" sono solo professionisti del sindacato e non professionisti della sicurezza e non sanno cosa c'è davvero dentro le caserme, sulle nostre volanti, su furgoni dei reparti e così via.
Dobbiamo davvero compattarci tutti lasciando da parte per quel tanto che basta i trasferimenti, le 104 e i gravi motivi per ritrovarci e chiedere una Polizia Migliore, più rispettata e meno derisa da tutti, anche dalle istituzioni stesse, nessuno escluso.

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Scritto da: postman78 04/02/2007 14.51


L'indulto è un problema relativo, correlabile ma non strettamente riconducibile a questo genere di episodi; nel marasma generale, certamente, tutto fà brodo.
Quello che fà paura a tutti, anche in ordine pubblico, è la coesione dello schieramento, l'organizzazione, il senso di appartenenza che dalla riforma dell'1981 in avanti è andato via via sgretolandosi. Le istituzioni democratiche faranno il loro lavoro, forse ipocrita, forse mal fatto ma quelli abbiamo e su quelli dobbiamo necessariamente sperare. Noi, però, tutti noi dobbiamo riprenderci dai nostri campanilismi interni determinati dai sindacati che continuamente ci mettono di fronte a divisioni, noi dobbiamo riunirci tutti e fare fronte comune contro questa situazione al costo di non fare nostri il pensiero dei sindacalisti perche se dopo oltre 50 anni di repubblica e dopo 25 dalla riforma siamo qui a piangere un collega per l'ignoranza della violenza significa che non sono solo i parlamentari, i ministri i senatori ad aver abdicato ma sono anche i sindacalisti quelli veri, quelli in alto, quelli che sono tutti i giorni a parnzo col "CAPO" a non aver fatto abbastanza per fare in modo che questo non accadesse.
Io sono iscritto al sindacato ma non lo seguo e non ci opero dentro nonostante qualcuno in passato mi abbia fatto qualche proposta, non mi prodigo solo perchè i "CAPI" sono solo professionisti del sindacato e non professionisti della sicurezza e non sanno cosa c'è davvero dentro le caserme, sulle nostre volanti, su furgoni dei reparti e così via.
Dobbiamo davvero compattarci tutti lasciando da parte per quel tanto che basta i trasferimenti, le 104 e i gravi motivi per ritrovarci e chiedere una Polizia Migliore, più rispettata e meno derisa da tutti, anche dalle istituzioni stesse, nessuno escluso.

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.....e allora questi "CAPI"bisognerebbe portarli a fare un giro durante i turni di volante pittosto che di O.P e far veder loro la realtà che si vive quotidianamente in tutt'Italia....ma, secondo me,non servirebbe a nulla....

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Scritto da: Cleanhead 04/02/2007 14.11
....noi non siamo in guerra con nessuno, lo Stato quello si invece che ha un sacco di gatte da pelare e che si sta sempre piu dimostrando debole e perdente.......

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Hai ragione, "Noi non siamo in guerra con nessuno". Hai ragione "è lo Stato che ha un sacco di gatte da pelare". Ma pemettimi, quando lo Stato perde una battaglia, vuol dire che nella peggiore delle ipotesi un uomo dello Stato ha perso la vita. E quando questo succede coinvolge tutti noi in prima persona.
Con questo non voglio assolutamente gettare benzina sul fuoco, ma non possiamo restare inerti a piangere e criticare soltanto. Facciamo sì che la morte di un uomo dello Stato serva a non ripetersi nuovamente. Tutti noi nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Ovviamente utilizzando ciò che è a nostra disposizione, l'unione fra di noi. Facciamo sentire allo Stato la nostra voce tramite tutte le OO.SS., se queste continuano a tirare ognuno acqua per il proprio mulino, denigrando questo o quel sindacato, restiamo uniti e concelliamoci in massa. Vedrai con questi mezzi leciti a nostra disposizione qualcosa faremo. Il detto che "una noce in un sacco non fa rumore" è vero, ma se sono tante....

...è chiaro che non sto dicendo di stare con la mani in mano e cascare come pere!.....dico solo che non è una questione della "Polizia"..è una cosa ben diversa!! certo che bisogna farsi sentire!! e bisogna pure fare la voce grossa!! bisogna rivedere tutto sindacati e sindacalisti compresi! perchè cosi com'è, è palese che non funziona...

Mi sento come "colui che urla nel deserto", ma guardando ai vari post da me scritti scritti sul tema sindacati, ho sempre detto che togliere adesione ai sindacati vuol dire togliergli la poltrona di sotto tramutandola in un sedile di Volante o di Iveco. Se siamo a questo è anche perchè chi stà a Roma ingrassa con i nostri soldi da anni.
Certo la colpa è anche nostra che ci prostituiamo per un trasferimento o un'agevolazione, ma la loro colpa è che sfruttano la nostra ignoranza sindacale. Quanti di noi turnisti sanno che dopo la notte se non ti viene dato il riposo (non concesso il riposo è obbligatorio) devi rientrare con la sera e quando non sia possibile con il pomeriggio e mai con la mattina? Bene so di colleghi che si vanno a raccoamdarsi dai sindacati perchè ciò gli venga concesso
Le sritte? sono il segno di vigliacchi frustrati e falliti. Quelle si cancellano, la memoria dei nostri "FRATELLI" no!!!

Morte poliziotto: procuratore, "Fra arrestati anche figlio di poliziotto"

CATANIA - "Fra le 29 persone arrestate dalla polizia e dai carabinieri per gli incidenti fuori dallo stadio Massimino di Catania, ci sono anche i figli di due medici catanesi e di un poliziotto". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Catania, Renato Papa. I minorenni fermati sono tutti incensurati. Mai nessuno di loro ha avuto problemi con la giustizia. (Agr)



Morte poliziotto: arcivescovo Catania, "Offesi citta' e Sant'Agata"

CATANIA - "Quello che e' successo ha offeso la citta' e Sant'Agata, ferendo l'animo e la sensibilita' religiosa dell'intera comunita'". E' il messaggio dell'arcivescovo metropolita di Catania, Salvatore Gristina, nel giorno della festa della patrona. Monsignor Gristina ha continuato: "Non basta a rasserenarci la grave constatazione che la violenza dentro e fuori dagli stadi e' purtroppo un fatto che si ripete con vergognosa frequenza". L'arcivescovo ha concluso invitando "tutti" a collaborare. (Agr)


Guerriglia a Catania, per Bianco la regia è della mafia
4 febbraio 2007 alle 18:48 — Fonte: unita.it —

Migliaia di catanesi perbene hanno visitato domenica la camera ardente di Filippo Raciti, l$/$agente ucciso nei violenti scontri durante il derby.

La città ha vissuto una festa patronale a lutto. E si prepara ai funerali domani, seguiti in diretta da Raiuno. Intanto c$/$è chi profila un nuovo scenario: che sia stata la mafia ad orchestrare la guerriglia urbana. È l$/$ex sindaco, ex ministro dell$/$Interno Enzo Bianco, presente venerdì allo stadio. Che parla di una saldatura tra «frange di estrema destra, tifoserie violente e mafia». Domeniche senza calcio, decisione rinviata


Poliziotto ucciso. Pippo Baudo: dal Papa neppure una parola
4 febbraio 2007 alle 15:59 — Fonte: rainews24.it —
È durissimo l’affondo di Pippo Baudo, catanese doc, che in collegamento telefonico con ‘Quelli che il calcio’ critica la mancanza di ogni riferimento nell’Angelus di Benedetto XVI all’ispettore Filippo Raciti, ucciso dvanti allo stadio di Catania venerdì sera.


Morte poliziotto: Coni assegna borsa di studio ai figli di Raciti

ROMA - Fabiana e Alessio, i figli dell'ispettore capo Filippo Raciti, riceveranno una borsa di studio. Lo ha deciso la giunta del Coni che ha ufficializzato oggi la decisione gia' anticipata ieri dal presidente Gianni Petrucci. (Agr)

[Modificato da CRYPTO+ 04/02/2007 19.00]

[Modificato da CRYPTO+ 04/02/2007 21.42]

Alle scritte però secondo me non bisognerebbe dare troppo peso, vi immaginate come si sentono fighi questi balordelli da tre soldi a sentire parlare della loro impresa nei tiggì e anche a leggerlo qui ? Sono solo degli sfigati e come tali vanno considerati e trattati. Mi dispiace molto per il collega il cui figlio é stato arrestato, questo é davvero brutto, ma in passato i genitori poliziotti hanno dovuto fare i conti con i figli terroristi perciò non credo che dobbiamo soprenderci troppo, anzi immagino la sofferenza del collega.

Morte poliziotto: scontro Coni-Matarrese

ROMA - Dura replica del Coni alle parole del presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese, che in un'intervista, riferendosi ai fatti di Catania, aveva detto: "Il calcio non puo' chiudere, i morti sono parte del sistema. Noi siamo addolorati, ma lo spettacolo deve continuare". "Sconcerto e indignazione" e' stato espresso dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che critica "i contenuti gravemente offensivi, prende le immediate distanze dai concetti espressi, rinnovando alla Famiglia Raciti i sentimenti del piu' profondo cordoglio a nome dello sport italiano". Matarrese adesso rischia il deferimento per violazione di due articoli del codice di comportamento sportivo, con i quali si vieta ai tasserati dichiarazioni che possano incitare alla violenza o che siano lesivi della reputazione e della dignita' di altre persone. (Agr)


Catania: arrestato custode stadio

CATANIA - Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale il custode dello stadio 'Massimino' di Catania: avrebbe infatti aggredito le autorita' sguinzagliando contro di loro i suoi cani, durante una perquisizione nella struttura, nell'ambito delle indagini sulla morte dell'ispettore capo di polizia Filippo Raciti. L'uomo e' gia' stato denunciato in passato per reati contro il patrimonio. (Agr)

L'Aquila, 5 feb. - Purtroppo L'Aquila si inserisce nell'elenco delle città in cui sono apparse scritte odiose contro la polizia. Mani Enel di via Veneto-via Zara una scritta in finora ignote hanno vergato sul muro della sede vernice e sbiadita, ma visibile, che dice: "Uno è poco, due pure. Catania 2.2.07".
Il riferimento ai fatti di Catania è palese.La scritta ha suscitato sdegno e dolore in tanta gente che assiste attonita al degrado dei costumi, e decadere inesorabile di ogni limite morale e di gusto. Avevano commosso milioni di persone, alle 14 di oggi, in tv, le parole della moglie e della figlia dell'ispettore ucciso durante i disordini. Ma per taluni c'era un "dovere" da
compiere ed è stato compiuto: allineare L'Aquila all'idiozia manifestatasi altrove. Sul posto la Digos della questura. Indagini molto accurate in corso. Tra gli Ultras aquilani e quelli del Catania c'è una amicizia risalente ai tempi in cui L'Aquila militava nel campionato di Serie C1.



SENZA PAROLE

La madre degli imbecilli è sempr in cinta.

Vedete che 'ste scritte l'hanno fatte pure a Roma, nun so' manco più da commentà, nun ce scandalizzamo ché l'imbecilli nun sanno che ce lo sono e questo é er problema loro che però un deve da ésse er nostro e de tutte la gente perbene.

...che i lavori forzati non esistano più
continuo a considerarlo l'unico rimedio contro l'atteggiamento di certi elementi non necessari sulla faccia della terra!

feccia...solo feccia..non aggiungo altro...ho già perso il mio posto in paradiso solo per quello che ho pensato sul loro conto!!!

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Scritto da: baby66 06/02/2007 0.00
...che i lavori forzati non esistano più
continuo a considerarlo l'unico rimedio contro l'atteggiamento di certi elementi non necessari sulla faccia della terra!

feccia...solo feccia..non aggiungo altro...ho già perso il mio posto in paradiso solo per quello che ho pensato sul loro conto!!!

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...una sera ero a trovare un mio carissimo amico,Agante di Polizia municipale,in un piccolo paesino nella provincia di Torino,mi informava che alcuni RAGAZZINI di età copresa tra i 14 e 18 anni,nelle sere precedenti danneggiavano alcune stanze del palazzo del comune,per introdursi all'interno forzavano la porta chiusa a chiave danneggindola...quindi se non vado errato c'è già reato...morale della favola....3 fermati x danneggiamento e sono stati puniti con un ammenda e l'obbligo di ritinteggiare,a loro spese,tutte le sale danneggiate.....più o meno 500 mq...secondo me la lezione è servita..non si sono più avvicinati a quelle porte se non x lavorare..quindi i lavori "forzati"potrebbero ancora esistere.....

Morte poliziotto: scrive "Uno di meno" sulla lavagna, 15enne sospeso

RICCIONE (Rimini) - "Raciti: uno di meno". Per questa scritta uno studente di 15 anni e' stato sospeso per tre giorni. Il ragazzo che frequenta l'istituto d'arte 'Federico Fellini' di Riccione e' stato anche segnalato dai carabinieri della Compagnia di Riccione al Tribunale dei minorenni di Bologna. CORRIERE

..più si da spazio ai cretini e più cretini avranno spazio........lasciamoli pure esprimere la loro pochezza visto che non possono farne a meno....ma per favore basta con questo bollettino di scritte...