Scusate il ritardo, ma sono appena rientrato da un tour fuori sede di 5 giorni.
I fatti si riferiscono al pre partita di Salernitana Cavese giocata il 10/01/2007, il contingente del Reparto Mobile di Bari contava 28 uomini (più i soliti due c.v.), alle ore 11.30 viene schierato in prossimità della curva ospiti lato distinti est, unitamente ad altri contingenti della Polstato e della GdF.
Il funzionario, devo ammettere tipo tosto, non faccio il nome ma posso solo dire che ha un glorioso passato di P.G., fa il punto della situazione e ci avvisa che quello sarebbe il punto più caldo in quanto le due tifoserie cercano sempre di venire a contatto in quel punto.
Da premettere che il luogo non sembrava un parcheggio di uno stadio ma piuttosto una banchina di un porto in quanto vi erano due file di container messi per dividere i due settori.
Alle ore 12.15 circa giungono i primi autobus della tifoseria della Cavese, gli stessi si presentano con tutti i vetri ricoperti da nastro adesivo, alla mente mi tornano le immagini della citta di Londra sotto i bombardamenti dei nazisti della II guerra mondiale, quando i commercianti ricoprivano le vetrate dei negozi al fine di evitare che dopo eventuali deflagrazioni le schegge viaggino impazzite, a che parolone schegge dopo capirete.
La tifoseria ospite si accomoda nella curva nord senza problemi, dopo nenache cinque minuti il funzionario chiama a sè tutte le squadre dislocate nei pressi per segnalare che dobbiamo caricare, tra mè e mè dico di già?
Nei pressi dei distiniti vi è un gruppo di tifosi salernitani che vuole sfondare gli ingressi per entrare gratis, come si usa fare ormai in molti stadi.
Si parte con la prima carica, dopodichè ci si imbatte nel grosso della curva sud della salernitana.
Sempre al di fuori dello statio intorno alle 12.30 incomincia il bello, il nostro contingente viene fatto oggetto di un fitto lancio di pietre e bottiglie, ci lanciano contro i primi fumogeni, dopodichè si sentono le prime deflagrazioni delle bombe carta tra le gambe, le lanciavano raso terra dal parcheggio posto al lato.
A quel punto fermarsi non era conveniente, in quanto si sarebbe finiti a fare i bersagli, e per la prima volta il quasi 4 anni di reparto ho visto tutto il Reparto di Bari lì presente caricare come i matti, anche gli autisti, tra cui il sottoscritto, scesi dai mezzi per dare man forte e ricoprire i ruoli dei chiedenti visita.
Facendo cosi si incomincia a saltare su i fumogeni accesi, su alcune bombe carta, alcune fotunatamente inesplose, e schivando un numero impressionante di bottiglie di birra, ma quanto bevono sti .azzi di tifosi?
Finalmente alcuni dei nostri entrano in contatto con le prime file dei facinorosi(così chiamati dalla stampa locale), ma neanche un secondo dopo ci ricordiamo che con noi ci sono anche i cugini dei baschi verdi i quali per darci man forte lanciano un lacrimogeno, peccato che erano rimasto molto indietro nella carica e l'artifizio è caduto propio in mezzo al notro contigente in piena carica, con tutti quanti che correvamo a perdifiato, non vi dico il bestemmiare in tutti i dialetti possibili, pertanto con i lacrimoni ed altro ci ricompattiamo e indietreggiamo.
In quel momento ci siamo resi conto che abbiamo caricato senza sfermarci dai parcheggi della curva nord sino agli ingressi della curva sud, non cosa da poco.
Fianalmente il funzionario dà l'ordine di prendere i mezzi, pertanto insieme agli autisti presenti nel contigente ci si accinge a prende i mezzi per dar man forte agli uomini a terra.
Dopo aver bevuto un pò d'acqua si ripartiva per un altra carca di allegerimento in quanto i tifosi della salernitana avevano sfondato i cancelli d'ingresso ed avevano attaccato il contigente del Reparto Mobile di Reggio.
A quel punto ho visto i ragazzi di Bari caricare circa un duecento tifosi della salernitana e ricacciarli all'interno dello stadio, mentre noi autisti davamo copertura dal lancio di oggetti che avvenniva dal parcheggio, dopo un po notavo che le tre squadre di Bari entravano nella curva per riccacciare sugli spalti i tifosi.
Dopo neanche un minuto ho sentito una grossa deflagrazione provenire dall'interno dello stadio, il mezzo da mè guidato, un Land Rover Discovery grigliato si è mosso, come se ci fosse stata una scossa tellurica.
Subito ho visto i colleghi uscire dallo stadio e precipitarsi sui mezzi, dopo un pò ho sentito via radio la richiesta via radio di ambulanze per dei colleghi feriti, i primi sono stati trasportati, con dei mezzi del Reparto di Napoli, presso il nosocomio di Salerno.
Quella grossa deflagrazione non era altro che una bomba carta molto più grande delle altre, lanciata in mezzo al contingente di Bari, imbottita di lamette, biglie di metallo e chiodi, una volta esplosa ha creato una miriade di schegge che hanno colpito alle gambe i colleghi.
In particolare un mio carissimo amico il quale ha avuto una ferita larga 3 cm. alla tibia ed una all'inguine, insieme ad altri tre colleghi sono stati operati d'urgenza in quanto bisognava rimuovere le schegge di metallo presenti nelle ferite.
In totale nel solo contingente di Bari ci sono stati 10 feriti, tra cui il collega ferito alla tibia ricoverato in osservazione con tanto di drenaggio per una sostetta emoraggia alla gamba, una latro con piede ingessato ed altri con prognosi che vanno dai trenta ai dieci giorni di convalescenza.
Adesso non vi parlo più della partita in quanto non avrebbe senso, non vi parlo di quanto ha scritto la stampa locale, vi parlo piuttosto di quanto non ha scritto la stampa nazionale, tanto un poliziotto ferito non fà più notizia, se era un militare in Libano era diverso.
Le constatazioni sono diverse, la prima che noi del Reparto per quanto ci proteggiamo dalle pietre e dalle bottiglie ma siamo inermi difronte a tali ordigni di cosi tale potenza, fabbricati e lanciati solo per uccidere, perche se fosse esplosa in aria avrebbe fatto altri danni, io personalmente ho visto gli anfibi dei colleghi squarciati, le protezioni poste sulle ginocchie distrutte, e tutta la preparazione che effettuiamo che se ne va a quel paese.
Non voglio far polemica ma voglio essere solidale con i colleghi feriti, con il collega che è ancora in ospedale che tra l'altro ha avuto il coraggio di chiamare alcuni giornalisti e rilasciare una intervista nuda e cruda sulla Gazzetta dello Sport di venerdi 12/01/2007, tra l'altro dietro questa intervista si è scatenato un putiferio.
Adesso vi cito le parole del signor Questore di Salerno in merito agli incidenti di Salernitana Cavese, " il servizio di ordigno è pienamente riuscito in quanto le due tifoserie non sono venute a contatto" Stop.
Non vado oltre perchè ho già scritto troppo e l'amarezza e troppa, spero leggiate l'intervista del collega.