Sono le 16.00 di un giorno qualunque: sto per andare a prendere i bambini.
Suona il telefono: dall’altra parte il tuo dirigente ti chiede di rientrare in servizio, è successo un fatto gravissimo.
Mi preparo e raggiungo con altri colleghi l’Ufficio: lì tanti colleghi con il pianto strozzato, è morto un ragazzo tra le proprie mani.
Un ragazzo di ventina di anni fermato ha accusato un malore si è accasciato e probabilmente per una dose eccessiva di coca è deceduto.
Vai a casa: vedi persone che piangono, vuoi anche tu piangere, ma non è il momento, devi perquisire, sequestrare sentire: è una casa bellissima, con giardino , tanti bagni ma anche tanta morte. Raffigurata con teschi, disegni, inneggiamenti.
E qui trovi, trovi la roba…..
Cosa puoi dire ai parenti ….. troveremo, troveremo il colpevole!
Torni in ufficio e incominci a sentire gli amici: non piangono, sono tutti coscienti, tutti la usano la roba!
E ti accorgi , ma in che schifo di mondo vivo? Non capisco, non voglio capire!!!
Vado via ed entro in casa mia.
Che differenza con quella casa? Nessuna tranne qualche camera in più ed il giardino!!!
Ecco potrei vivere nel futuro la stessa avventura di quei genitori!
E perché…. Per quella maledettissima roba!!!!!
Non capisco e non voglio capire!!!!!
Ora sono da solo con me stesso e piango per quel ragazzo e per tutti i suoi amici che non capiscono e non vogliono capire!!!!