COSSIGA: INTERPELLANZA SU RAPPORTI DIGOS MILANO-CIA
(18/10/2006) IMGPress - Il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga ha rivolto oggi un'interpellanza al ministro dell'Interno e a quello della Giustizia sul caso Abu Omar. Cossiga chiede se "veramente i ministri credono che nulla sapesse delle operazioni di 'extraordinary renditions' la Digos di Milano, che così stretti rapporti teneva con la Cia e altre branche di intelligence americane in Italia; e come mai nessuna indagine sia stata condotta dall'autorità giudiziaria in questa direzione". Inoltre, il senatore a vita chiede di sapere "se il Governo continui a ritenere che non via sia materia per una inchiesta governativa e inoltre a quale livello debba giungere l'ilarità dei ministri interpellati, quando e se informati correttamente di quanto in realtà è accaduto, e per quanto ancora a motivo di una autentica "beffa" debbano essere paralizzati e screditati i nostri servizi di informazione e sicurezza".
SERVIZI SEGRETI: COSSIGA, GOVERNO SOSTITUISCA SIA POLLARI CHE MORI E DE GENNARO
Roma, 20 ott. - (Adnkronos) - ''Non guardare ai meriti e alle colpe: per motivi d'opportunita', il governo sostituisca sia Pollari che Mori e De Gennaro''. E' quanto chiede il senatore a vita Francesco Cossiga, a proposito della questione relativa ai vertici dei servizi segreti richiamata ieri dal ministro dell'Interno Giuliano Amato. ''Io ho la certezza, non solo morale, che se vi e' una persona che nulla ha a che vedere con il rapimento di Abu Omar e che, anzi, si e' opposta, alla collaborazione italiana nell'operazione della Cia, questa e' proprio il generale Pollari'', assicura Cossiga nel corso dell'intervista al programma 'Otto e mezzo' condotto da Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni in onda questa sera su La7.
Da respingere le accuse di Cossiga a Digos e De Gennaro
Roma, 20 ott. (Apcom) - "Apprendiamo che il Presidente emerito della Repubblica, Senatore Francesco Cossiga, avrebbe qualificato il comportamento del Capo della Polizia come "inefficiente" ovvero "infedele" a seconda che o non fosse stato a conoscenza delle attività investigative della Digos di Milano ovvero, essendone a conoscenza, non avesse informato le autorità di
Governo. Sono accuse inaccettabile". Lo afferma il segretario generale del Siulp, Oronzo Cosi.
"Il Siulp, maggiore sindacato della Polizia di Stato, che conta oltre 30.000 iscritti - afferma, in una dichiarazione - ritiene di dover ricordare al Senatore Cossiga che esiste una terza ipotesi e che, cioè, il Capo della Polizia fosse venuto a conoscenza dall'Autorità giudiziaria, per finalità di prevenzione, delle indagini in corso perché ne informasse le Autorità di Governo ai sensi della normativa vigente. In tal caso il suo comportamento sarebbe stato connotato dalla consueta correttezza istituzionale".
"Il Siulp ritiene inoltre - conclude la nota - di dover difendere in ogni sede anche la correttezza degli investigatori della Digos di Milano che, a quanto risulta, hanno sempre operato nel pieno rispetto della legalità e su mandato dell'Autorità giudiziaria".
[Modificato da webcop 21/10/2006 0.01]
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