Sms da aereo, scatta allarme terrorismo
Ma era solo uno scherzo alla moglie
Passeggero del Na-To scrive alla consorte: "Se non mi senti guarda la tv"
Da Capodichino a Caselle è subito allerta. Ma era solo uno scherzo
TORINO - Un sms minaccioso, dal significato inquietante, inviato dal volo Alitalia Napoli-Torino, ha fatto scattare l'allarme antiterrorismo. "Se non mi senti entro un'ora e mezza guarda la tv". Poche parole, che il passeggero Claudio Urciolo, 42 anni, ha inviato a sua moglie: lei, allarmata, ha pensato subito a un attentato o una catastrofe e ha avvertito la polizia. Ma era solo uno scherzo.
L'uomo, napoletano, funzionario di una società torinese, ha scritto l'sms alla moglie poco prima che l'aereo prendesse il volo dallo scalo di Capodichino. In preda al panico, la donna ha subito avvertito la polizia dell'aeroporto, che a sua volta ha lanciato l'allarme ai colleghi di Caselle.
E' scattata quindi la procedura d'emergenza: l'aereo è stato fatto atterrare in un'area isolata, circondato dai mezzi dei vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine che hanno portato anche dei tiratori scelti. Quando gli agenti della Polaria sono saliti sul velivolo, hanno individuato il passeggero "burlone" che aveva inviato il messaggino: l'uomo ha subito chiarito l'equivoco e ha ammesso la sua responsabilità. E' stato denunciato per procurato allarme.
La vicenda è stata ricostruita dall'Enac. "Nell'aeroporto di Torino sono immediatamente scattate le previste procedure di applicazione del piano antiterrorismo", ha riferito, "l'attivazione delle procedure ha comportato un rallentamento dell'operatività per un breve periodo". L' Enac, nell'ambito del programma nazionale di sicurezza, ha annunciato che "si riserva di attivare eventuali iniziative".
(20 marzo 2006)
Anni fa mi chiedevo perchè per un baracchino CB da 5 watt ci fosse l'obbligo di denuncia, e della patente + licenza per quelli più potenti, mentre chiunque con un cellulare può parlare, più riservatamente, con chi cavolo gli pare e spesso la scheda è pure anonima... Io per comprare un cell metterei prove psicoattitudinali, un esame e una patente (a punti)... ma pare che le multinazionali non siano d'accordo.