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....sarà per un "Esofago" ?

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    postman78
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    00 27/11/2005 22:32
    PISA - Condizioni stazionarie per Adriano Sofri ricoverato da venerdì notte al reparto di rianimazione di chirurgia d'urgenza dell'ospedale Santa Chiara di Pisa per la rottura improvvisa dell'esofago. Il paziente è sedato farmacologicamente e la prognosi continua a restare estremamente riservata. Per tutta la notte si sono alternati al reparto la compagna Randi e i figli Nicola e Luca. A Pisa è giunto anche il leader radicale Marco Pannella.

    Intanto la malattia dell'ex leader di Lotta Continua, condannato a 22 anni di carcere per l'omicidio del commissario di polizia Calabresi, ha riaperto il dibattito sull'amnistia e sulla grazia. Importante, in questo senso, la posizione espressa dal sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano (An) che alla luce delle precarie condizioni fisiche di Sofri, detenuto da 7 anni nel carcere di Pisa, si è rivolto con un'intervista alla Stampa al Guardasigilli Castelli perché inoltri la pratica della grazia al Quirinale.
    «La guerra non solo è finita ma è stata vinta dallo Stato. E con la guerra, la battaglia di principio per ripristinare in tutta la sua interezza la figura professionale di Luigi Calabresi - spiega Mantovano - E a questa battaglia ha contribuito lo stesso Sofri con aperture, ammissioni anche coraggiose dal punto di vista culturale. La grazia è sempre un gesto di umanità e da sempre, anche quando la grazia era nella sola disponibilità del sovrano, nel prendere una decisione le condizioni di salute hanno avuto peso importante», conclude Mantovano.
    27 novembre 2005



    Qualcuno mi spiegherebbe gentilmente questo passaggio [SM=g27765] :

    «La guerra non solo è finita ma è stata vinta dallo Stato. E con la guerra, la battaglia di principio per ripristinare in tutta la sua interezza la figura professionale di Luigi Calabresi - spiega Mantovano - E a questa battaglia ha contribuito lo stesso Sofri con aperture, ammissioni anche coraggiose dal punto di vista culturale. La grazia è sempre un gesto di umanità e da sempre, anche quando la grazia era nella sola disponibilità del sovrano, nel prendere una decisione le condizioni di salute hanno avuto peso importante», conclude Mantovano.
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    webcop
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    00 28/11/2005 00:52
    Alla fine, mi pare che la soluzione più ragionevole l'abbia espressa un rappresentante dei Verdi. Sospensione della pena. Su questa mi trovo d'accordo. Sulla grazia, proprio non saprei. Mi pare che sull'onda emotiva alcuni si stiano ripetendo nel teatrino di qualche tempo fa e addirittura c'è anche, come Bondi di Forza Italia, chi parla di "clemenza generale". [SM=g27765] Certo che se le condizioni di salute di Sofri sono incompatibili con la carcerazione, infierire sarebbe disumano. Inutile e insensato. Se il fatto di essere Sofri non può rappresentare un titolo di "merito", non deve nemmeno costituire un pregiudizio.


    da Repubblica.it
    L'ex leader di Lc è stato operato d'urgenza venerdì notte
    per la rottura dell'esofago. Prognosi ancora riservata
    Sofri, condizioni stazionarie
    Mantovano (An): sì alla grazia
    Si estende ad An e Forza Italia il fronte dei favorevoli
    a un provvedimento di clemenza. Silenzio di Castelli
    PISA - Condizioni stazionarie per Adriano Sofri ricoverato da venerdì notte al reparto di rianimazione di chirurgia d'urgenza dell'ospedale Santa Chiara di Pisa per la rottura improvvisa dell'esofago. Il paziente, che è stato sottoposto a un intervento chirurgico, è sedato e gli vengono somministrati antibiotici, per diminuire il rischio infezioni. La prognosi continua a restare riservata. Per tutta la notte si sono alternati al reparto la compagna Randi e i figli Nicola e Luca.
    Quanto alla causa, i medici non escludono che a provocare l'emorragia all'esofago sia stata la sindrome di Mallory-Weiss, una rarissima malattia. La sindrome di Mallory-Weiss è caratterizzata da una lacerazione della membrana alla congiunzione dell'esofago con lo stomaco.
    E intanto, sul fronte politico, sempre più esponenti di entrambi gli schieramenti chiedono con forza che all'ex leader di Lc - condannato a 22 anni come mandante dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi, e detenuto nel carcere Don Bosco di Pisa - venga concessa la grazia. Una richiesta che ora arriva anche da un autorevole esponente di An, Alfredo Mantovano, che è anche sottosegretario all'Interno: "La guerra è finita - dichiara alla 'Stampa' - Facciamo presto: che Adriano Sofri esca dal carcere. Mi rivolgo al ministro di Giustizia perchè inoltri la pratica della grazia al Quirinale".
    "Per me, all'inizio, come immagino per tanti altri a destra - racconta Mantovano - la contrarietà alla concessione della grazia stava più che in Sofri in sè in tutto il battage realizzato da alcuni - non tutti - suoi amici, che da un lato consideravano la grazia come atto dovuto e scontato, dall'altro non facevano cenno alla figura del commissario Calabresi perchè ritenevano che l'unica persona di cui ci si dovesse interessare fosse Sofri. Questo atteggiamento metteva in ombra la stessa linearità del comportamento di Sofri che aveva accettato la sentenza di condanna, pur ritenendola ingiusta, e dunque il carcere". Ma adesso, aggiunge il sottosegretario, i tempi per la clemenza sono maturi.
    Analoga la posizione espressa dal coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi: sì alla grazia, se c'è il benestare della famiglia Calabresi. A condizione, però, che non si tratti "di un provvedimento isolato. Deve estendersi a una riflessione comune in Parlamento fra maggioranza e opposizione per chiudere definitivamente con gli anni di piombo attraverso un intervento di clemenza generale". E anche un altro esponente di Forza Italia, l'avvocato e parlamentare Niccolò Ghedini, si pronuncia a favore della grazia: "Lo stato di salute di Sofri, considerata anche l'età, non è più compatibile con il carcere".
    La parola, a questo punto, passa al Guardasigilli, che dopo l'intervento chirurgico non ha rilasciato dichiarazioni. Finora, comunque, Roberto Castelli si è fermamente opposto a firmare provvedimenti di clemenza per i protagonisti del caso Calabresi: tanto che il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, favorevole alla grazia per Ovidio Bompressi - anche lui condannato per l'omicidio, e da anni gravemente malato - si è rivolto alla Consulta.
    E sempre oggi il verde Franco Corleone ha lanciato un'altra soluzione: secondo quanto ha dichiarato, infatti, è tecnicamente possibile sospendere la pena a carico di Sofri. "In questi casi - ha dichiarato - la richiesta di sospensione della pena può essere avanzata dal medico del carcere sulla base della documentazione fornita dall'ospedale, per incompatibilità con la detenzione date le condizioni di salute. Richiesta che viene passata al magistrato di sorveglianza, che poi dovrà decidere".
    (27 novembre 2005)
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    00 30/11/2005 22:35
    Ma trovo assurdo il fatto che avendo Sofri fatto certe ammissioni, ormai possa andare tutto a tarallucci e vino! E comunque tutto il passaggio dell'on Mantovano lo trovo inquietante! Aria di elezioni eh! Come a Natale , si deve essere tutti più buoni.