Io rispetto la signora Gabriella come donna e come vedova. Ma mi sento in pieno diritto di difendere le mie idee e ciò che io sento dalle critiche ingiuste ed ingiusitificate di tutti.
Voi in poche parole mi avete accusato di:
1) essere un esaltato;
2) avere visto troppi film;
3) non ascoltare;
4) vivere fuori dalla realtà della polizia;
5) e tutto il resto.
Dunque specificando in ordine logico:
1)Non ho mai avuto l'onore di conoscere o incontrare il dottor Borsellino nè il dottor Falcone. Ma questo non significa nulla; Gesù Cristo è morto oltre 2000 anni fa eppure ancora oggi molta gente lo venera e segue i suoi insegnamenti. Andate a dire al Papa: "Ma tu lo conoscevi Gesù?"!!!
2) Io nei miei discorsi non ho mai citato film, siete stati voi a farlo. Anzi io sono sempre molto critico con le serie tv tipo "La squadra" o "Distretto di Polizia", in quanto le considero non veritiere.
3) Io ascolto, ma siete voi che non ascoltate me, o meglio ascoltate solo quello che volete;
4) Chi vi dice che io viva fuori dalla realtà della polizia? La polizia non è un'entità astratta e impalpabile.
5) Ricordo a chi ha paura che esistono altri lavori tipo il postino o il cuoco etc;
6) Secondo la legge penale militare T.d.G. la "codardia" è un crimine punito con la pena di morte;
7) Fuori dalla sede principale di Scotland Yard campeggia una scritta che tradotta significa più o meno: "Il nostro compito è annientare la criminalità con ogni mezzo".
Io non vorrei mai stare in volante con un fifone;
9) Io non ho mai detto che sciuperei la mia vita come uno stupido o che mi immolerei come un Kamikaze, queste parole me le avete messe in bocca voi, quindi sono errate. Secondo me sciupare la vita significa andare in modo spericolato in auto, drogarsi, alcolizzarsi, non utilizzare strumenti che potrebbero salvare la vita (cinture di sicurezza, protezioni sul luogo di lavoro) etc.
Io ho solo detto che non avrei paura ad affrontare situazioni nelle quali il rischio di perdere la vita è alto. Ho detto che secondo me il modo più onorevole per un guerriero di morire è cadere in battaglia. Ho detto che io ho preso come modello Flcone e Borsellino e se dovrò seguire la stessa sorte non avrò nulla da rimpiangere.
Tutto il resto che è stato scritto non riguarda la mia persona. Forse l'università mi ha imparato ad utilizzare una forte sintesi, magari proprio per questo ci siamo capiti male, spero di aver chiarito.