°§°The Lena Whibley s Dark Forum°§° 03-04-03 = Nasce il mitco forum di Lena!!!

come i genitori insegnano il sesso ai figli..

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    zippoantonio
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    00 24/05/2003 16:02
    Ai genitori spetterebbe fugare i dubbi delle menti dei figli, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono assolutamente impreparati per questo compito. Accade che la mamma ed il papà litighino per chi dei due debba spiegare le cose al proprio pargolo: "Diglielo tu!", "No, tocca a te!", "Sei tu che devi dirglielo!"... e intanto il bambino stupra la maestra. Sappiate che ringraziare la maestra dopo lo stupro per il piacere ottenuto non fa parte del concetto di educazione sessuale.
    E a poco serve fare domande dirette per cercare di superare la ritrosia dei genitori. Una delle bugie più spesso usate dai genitori è quella della cicogna. I bambini in verità non ci cascano quasi mai, infatti alla provocatoria domanda del genitore "Dove torna la cicogna dopo che ha portato il neonato?", il bambino risponde di solito "Nella mutanda". I pochi che abboccano alla storia della cicogna cresceranno pensando che Berlusconi lo abbia portato un condor e Giuliano Ferrara una gru?
    Anche il cavolo ricorre spesso tra le menzogne dei genitori: esso viene descritto di solito come il luogo sotto il quale nascevano i bambini quando l' Italia era un paese agricolo. Poi le nascite si sono differenziate: alcuni nascono ancora sotto il cavolo, altri in Svizzera, dipende se i genitori sono agricoli o industriali.
    Perchè tante bugie? Il fatto è che spesso i genitori si vergognano a parlare di sesso. In altre parole, è il senso del pudore che li blocca,a rivolgere lo sguardo verso il basso. C'è da dire che se lo sguardo arriva a terra si ha pudore, mentre se arriva all'altezza della cernira lampo se ne ha meno. E' per pudore che in genere si copre la pipilla, il pistolino, il sedere, il conto in Svizzera e il complice tentativo di corruzione. Ed è sempre il senso del pudore a provocare evidenti rossori quando si viene smascherati, anche se ultimamente esso è sato sostituito con la lampada a raggi UVA, che da lo stesso colorito ma meno sensi di colpa.
    Come spiegare l'insana e terribile abitudine che hanno i genitori quando sfrocoliano i bambini fin ai tempi della culla con questi versi: "cipi cipi cipi" o "pucci pucci"? Quando poi a tutto questo si aggiunge il fatto che toccano i genitali con pizzicotti e sbaciucchiamenti, l' idiozia sfiora il sadismo, per due motivi principali.Primo: smettono quando la cosa inizia a farsi divertente.Secondo: ci abituano male perchè da una certa età in poi non te lo tocca più nessuno e sei costretto ad arrangiarti da solo. Sono proprio questi episodi che rendono l'infanzia il momento più destabilizzante per un sano sviluppo sessuale. Se ti diventa duro quando sei un bambino è una festa in famiglia e tutti lo devono vedere; se ti diventa duro da grande e lo vuoi far vedere a qualcuno sei un maiale.
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    Lena Whibley
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    00 24/05/2003 21:46
    [SM=x164758] C'hai ragione!!! Ci mancavi zippo![SM=x164761]
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    00 24/05/2003 23:39
    Re:

    Scritto da: zippoantonio 24/05/2003 16.02
    Ai genitori spetterebbe fugare i dubbi delle menti dei figli, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono assolutamente impreparati per questo compito. Accade che la mamma ed il papà litighino per chi dei due debba spiegare le cose al proprio pargolo: "Diglielo tu!", "No, tocca a te!", "Sei tu che devi dirglielo!"... e intanto il bambino stupra la maestra. Sappiate che ringraziare la maestra dopo lo stupro per il piacere ottenuto non fa parte del concetto di educazione sessuale.
    E a poco serve fare domande dirette per cercare di superare la ritrosia dei genitori. Una delle bugie più spesso usate dai genitori è quella della cicogna. I bambini in verità non ci cascano quasi mai, infatti alla provocatoria domanda del genitore "Dove torna la cicogna dopo che ha portato il neonato?", il bambino risponde di solito "Nella mutanda". I pochi che abboccano alla storia della cicogna cresceranno pensando che Berlusconi lo abbia portato un condor e Giuliano Ferrara una gru?
    Anche il cavolo ricorre spesso tra le menzogne dei genitori: esso viene descritto di solito come il luogo sotto il quale nascevano i bambini quando l' Italia era un paese agricolo. Poi le nascite si sono differenziate: alcuni nascono ancora sotto il cavolo, altri in Svizzera, dipende se i genitori sono agricoli o industriali.
    Perchè tante bugie? Il fatto è che spesso i genitori si vergognano a parlare di sesso. In altre parole, è il senso del pudore che li blocca,a rivolgere lo sguardo verso il basso. C'è da dire che se lo sguardo arriva a terra si ha pudore, mentre se arriva all'altezza della cernira lampo se ne ha meno. E' per pudore che in genere si copre la pipilla, il pistolino, il sedere, il conto in Svizzera e il complice tentativo di corruzione. Ed è sempre il senso del pudore a provocare evidenti rossori quando si viene smascherati, anche se ultimamente esso è sato sostituito con la lampada a raggi UVA, che da lo stesso colorito ma meno sensi di colpa.
    Come spiegare l'insana e terribile abitudine che hanno i genitori quando sfrocoliano i bambini fin ai tempi della culla con questi versi: "cipi cipi cipi" o "pucci pucci"? Quando poi a tutto questo si aggiunge il fatto che toccano i genitali con pizzicotti e sbaciucchiamenti, l' idiozia sfiora il sadismo, per due motivi principali.Primo: smettono quando la cosa inizia a farsi divertente.Secondo: ci abituano male perchè da una certa età in poi non te lo tocca più nessuno e sei costretto ad arrangiarti da solo. Sono proprio questi episodi che rendono l'infanzia il momento più destabilizzante per un sano sviluppo sessuale. Se ti diventa duro quando sei un bambino è una festa in famiglia e tutti lo devono vedere; se ti diventa duro da grande e lo vuoi far vedere a qualcuno sei un maiale.

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