WALKER'S CORNER

Gene Gnocchi

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    00 01/03/2004 09:23
    disastroso il ritorno delle italiane sul palcoscenico europeo. Ecco una breve sintesi delle gare disputate nei giorni scorsi.

    Sochaux - Inter 2-2
    Partita che ha dimostrato una volta di piu' lo stato di (dis)grazia del portierone nerazzurro Toldo, tanto che Facchetti avrebbe preallertato Malgioglio su un imminente ritorno in prima squadra. Ma il Trap ha ancora fiducia nel recupero di Toldo e lo ha semi-ufficialmente invitato ad aggregarsi alla troupe azzurra come vice di Buffon, anche se solo nei tornei di Playstation. In effetti Toldo e' utile alla squadra in quanto e' l'unico degli azzurri ad avere "Fifa 2004" originale (la versione di Cannavaro si pianta perche' e' masterizzata).

    Gaziantepspor - Roma 1-0
    La Roma ha dimostrato di poter fare a meno di Totti e Cassano piu' o meno come Berlusconi delle sue televisioni. Giallorossi stranamente imbambolati e abulici; negli spogliatoi Capello ha giustificato i suoi affermando che tutti sono "un po' preoccupati per l'imminente esame di russo" e ha spiegato che al posto dei calci di rigore negli ultimi allenamenti la squadra si sta preparando su Tolstoji e Dostojestki per fare bella figura coi prossimi proprietari. Totti e Cassano sono in effetti rimasti a casa perche' sono un po' piu' indietro nella preparazione, visto che sono ancora convinti che Tolstoji e Dostojestki sia il nome di due cocktail.

    Parma - Genclerbirligi 0-1
    Partita oggettivamente difficile per il Parma: per le assenze, per le condizioni in cui si e' giocato e soprattutto per il blasonato nome degli avversari. Infatti Rosina, Bresciano e Cammarata hanno trascorso tutto il primo tempo cercando di interpretare e di leggere ad alta voce il nome della squadra avversaria sul gagliardetto.
    La neve ha reso tutto ancora piu' difficile, soprattutto perche' la gente ha abbandonato terrorizzata lo stadio credendo si trattasse di documenti compromettenti passati al tritacarta in uno degli uffici del Tardini.

    Perugia - Psv 0-0
    Per commentare questa partita basterebbe dire che il migliore in campo degli umbri e' stato Ravanelli. A tratti si e' avuta l'impressione che entrambe le squadre si rifiutassero di giocare a calcio. Diverse le motivazioni: il Perugia si e' accontentato del pareggio visto come vanno le cose in campionato, mentre l'allenatore del Psv ha dichiarato "i miei giocatori si sono rifiutati di giocare contro una squadra in cui il migliore in campo e' Ravanelli".

    Deportivo La Coruna - Juventus 1-0
    Non c'e' niente da fare, lo stadio del Deportivo porta sfortuna alla Juventus. I ko di Montero e Trezeguet e la scarsa forma fisica di Nedved firmano l'ennesima sconfitta della squadra bianconera nella penisola iberica. Sul risultato pero' pende ancora la mano del giudice sportivo che, su segnalazione di Moggi, deve decidere se omologare il risultato di una partita dove e' stato negato un netto rigore alla squadra di Torino, avvenimento che ha fatto molto pensare, anche perche' in coincidenza con le improvvise nevicate di Febbraio.

    Sparta Praga - Milan 0-0
    Le famose due punte imposte dal presidente Berlusconi non sono bastate ai rossoneri per segnare un gol nella fredda serata di Martedi'. Il Cavaliere e' subito corso al riparo dichiarando:"se le due punte non bastano allora tutti gli allenatori del Milan dovranno schierare 9 punte, il portiere e Gattuso a digiuno da 2 settimane".Ancelotti, raggiunto nel dopo partita si e' dichiarato cittadino onorario di Praga sostenendo di esser diventato, oltre che sordo, anche ceco.

    Bayern Monaco - Real Madrid 1-1
    Anche se non c'entra con le squadre italiane e' impossibile non parlare della clamorosa papera di Kahn: un disgraziato intervento che ha scandalizzato la Germania e di cui hanno scritto tutti i giornali. Il fatto che il portiere vicecampione del mondo abbia avuto una tale svista non sarebbe pero' da addebitare alla veneranda eta' (35 anni), ma al fatto che nel momento di buttarsi il catetere si e' impigliato nelle maglie della porta.

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    Walker - Lugo
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    00 29/03/2004 09:14
    n settimane come questa e' molto facile per noi umoristi far ridere col mondo del calcio. Basterebbe copiare qualche cronaca degli eventi di questi giorni, dal derby romano al decreto salva-calcio. Purtroppo non posso fare cosi' visto che i diritti delle cronache di questi giorni se li e' gia' comprati la BBC per le prossime puntate di Mister Bean.

    Ma cominciamo dal derby romano e dal suo triste epilogo: sospensione perche' il pubblico rumoreggiava su un fatto inventato. In molti si sono preoccupati perche' in questo modo si e' venuto a creare uno scomodo precedente. In effetti nell'incontro di Champions League tra Monaco e Real si e' quasi rischiata la sospensione perche' un incauto spettatore ha messo in giro la voce che suo cuggino era caduto con la moto e quando si e' tolto il casco si e' aperta la testa. E l'incontro tra Milan e Deportivo ha rischiato il rinvio perche' sembrava che uno dei cani della polizia fosse invece un topo.
    Intanto pero' sono stati scarcerati i tre ultras giallorossi che avevano parlato con Totti: il Gip ha affermato che i tre non erano entrati per minacciare ne' per fomentare la tensione. E' emersa una testimonianza inedita secondo la quale il primo ultras avrebbe chiesto a Totti un consiglio estetico sulle tendine del proprio salotto; il secondo un breve giudizio sul cinema di Kirostami; il terzo un pronostico sul prossimo nobel della Letteratura.
    Andrei avanti su questo argomento ma non posso dire altro perche' i diritti sui fatti dell'Olimpico sono stati acquistati dalla Disney che ambientera' a Roma le prossime puntate dei Muppets.

    E' il suo diciottesimo anniversario di Berlusconi alla guida del Milan. Paolo Maldini riporta la frase che il presidente avrebbe detto ai suoi giocatori martedì sera, dopo la partita di Champions League contro il Deportivo La Coruna: "Mi divertite così tanto che, anche se non vincete, io sono contento lo stesso".
    La stessa frase l'avrebbe detta anche Moratti ai giocatori dell'Inter, specificando: "Infatti era dai tempi di Gianni e Pinotto che non mi facevo tante risate".

    Intanto scoppia anche l'eventualita' di uno sciopero dei calciatori, invocato a gran voce da giocatori come Seedorf e Gattuso che hanno promesso di andare in piazza a mostrare ai solidali colleghi metalmeccanici com'e' duro vivere con un miliardo al mese. Mi dilungherei sull'argomento ma anche in questo caso i diritti mondiali per l'evento sono stati acquistati dai fratelli Zucker che sullo sciopero dei calciatori gireranno il sequel di "Scary movie 3".

    Ultima notizia: Berlusconi e' intervenuto sul decreto salva-calcio dicendo a gran voce: "Non ci piegheremo alla piazza". In effetti, fedele al discorso di Maometto e della montagna, per il momento e' la piazza che si e' piegata a Berlusconi. Di circa un quarto di angolo giro.

    Alla settimana prossima

    Gene Gnocchi





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    00 29/04/2004 09:58
    Codino Story e la telenovela del ghiacciolo


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    Amici di Buongiorno,

    seguendo il CT della nazionale e l'opinione pubblica,
    vogliamo anche noi rendere omaggio a Roberto Baggio che
    giochera' il suo ultimo match in azzurro.
    Ripercorriamo dunque insieme le tappe fondamentali della
    vita di questo grandissimo fuoriclasse, certi che un
    calcio senza di lui sara' senz'altro piu' povero: se non
    altro, di anni.

    Roberto Baggio, sesto di otto figli, nasce a Caldogno il
    18 febbraio 1967 da Florindo e Matilde. Dribblando
    ostetrica e ginecologi si procura il primo infortunio:
    strappo del cordone ombelicale in trazione. Reciso quello,
    non ci sono altri ostacoli tra lui e il mondo del pallone,
    se si escludono le pregevoli vetrate della "Fratelli
    Scarabelli", azienda vetraria che in poche settimane
    comprende quanto sia stato antieconomico aprire lo
    stabilimento dietro il campetto dove Robertino tira le
    punizioni.

    A soli 14 anni approda al Vicenza per la bellezza di 500
    milioni di lire. Nel 1982, il primo infortunio al menisco:
    i medici, alle prese coi tagli alla sanita', gli
    sostituiscono le cartilagini con una serie di stecchini
    dei ghiaccioli "Indianino".

    Nel 1986 l'esordio in serie A con la Fiorentina: il
    pubblico di Firenze, abituato al calcio di Agroppi, si
    stropiccia gli occhi e pensa "non puo' essere vero".
    Finche' nel '90 Roberto Baggio passa alla Juventus e il
    pubblico di Firenze si stropiccia qualcos'altro. Nel
    frattempo, altri infortuni; i medici sostituiscono gli
    stecchini dei ghiaccioli con altri materiali sperimentali
    (pane, cartoncino bristol, cristallo di Boemia) ma i
    problemi alle ginocchia continuano.

    Nel marzo dell'88 si avvicina al buddismo, dopo che un
    amico gli rivela che Buddha sta sempre seduto perche'
    anche a lui avevano tartassato le gambe sui campi da
    calcio. E' grazie alla meditazione che in futuro riuscira'
    a sopportare allenatori che lo costringono alla panchina e
    ad allenarsi persino 3 volte alla settimana.

    Nel '90 inizia il mondiale italiano tra le riserve insieme
    a Schillaci con il quale per passare il tempo in panchina
    gioca all'impiccato con una foto di Vicini. A furor
    popolare il codino rientra nei titolari segnando uno
    splendido gol alla Cecoslovacchia (dopo aver scartato
    anche il primo ministro Polacco presente in tribuna)
    portandoci in semifinale dove la decisione di rimetterlo
    in panchina unita all'amnesia temporanea di Zenga ci
    elimina dal mondiale.

    Con la maglia della Juventus la definitiva consacrazione:
    nel 1993 gli viene offerto il Pallone d'Oro, l'anno
    seguente la Fifa gli assegna il Fifa World Player, l'anno
    dopo ancora entra nella guida Michelin come "suffle' di
    campione". Con la maglia bianconera vince un campionato
    italiano, una Coppa Uefa e una Coppa Italia segnando 78
    reti e incassando come stipendio l'equivalente del
    prodotto interno lordo della Norvegia.

    Nei mondiali americani del '94 Baggio e' attesissimo e non
    delude le aspettative portando la nazionale in finale
    contro il Brasile dove pero' sbaglia il rigore decisivo
    spedendo la palla sulla sonda russa orbitante intorno a
    Marte. Anche se al culmine della sua popolarita' la
    Juventus decide di puntare su Alex Del Piero e svende il
    codino al Milan lasciandolo nella piazzola dell'autogrill
    Pavesi con un pallone da calcio e 12.500 lire per la
    Rustichella. Nonostante lo scudetto gli anni rossoneri si
    rivelano delle delusioni per Baggio costretto alla
    panchina da Capello che gli preferisce il figlio di Baresi
    di anni 2.

    Nel '94 decide di cambiare accettando la sfida di Bologna
    dove realizza 20 gol in 30 partite aggiudicandosi la
    chiamata in nazionale per il mondiale francese dove segna
    due gol in 4 partite e relega Del Piero al ruolo di suo
    lustrascarpe puzzolenti prendendosi una rivincita sul suo
    "naturale sostituto".

    Il presidente Massimo Moratti, da sempre un appassionato
    tifoso di Roberto Baggio, gli offre di giocare nell'Inter.
    Per Baggio è la possibilità di rimanere in Italia e
    giocare ancora ai massimi livelli con un allenatore che lo
    stima come Simoni... che infatti viene fatto fuori dal
    presidente dopo 3 mesi di campionato. Arriva Lippi ed
    inizia il periodo piu' brutto della carriera del giocatore
    di Caldogno che decide di passare al Brescia per finire la
    carriera in una piazza tranquilla e senza stress con
    l'amico Mazzone.

    Roberto stupisce tutti segnando a valanga e portando il
    Brescia per due volte alla salvezza (tremenda gufata),
    meritandosi l'ultima convocazione in azzurro per
    ringraziare la gente che gli ha voluto bene ed il gelataio
    dell'ospedale di Vicenza che fece rifornimento di
    "Indianini".





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    00 31/05/2004 10:44


    Amici di Buongiorno,

    Fabio Capello e' il nuovo allenatore della Juventus. Capello, che pure aveva piu' volte dichiarato che non avrebbe mai allenato i bianconeri, si e' lasciato convincere dall'irrinunciabile offerta fattagli da Moggi: 30 denari.

    Costernati i giocatori romanisti. Totti e' apparso subito quasi scioccato: "Non ne sapevo nulla". Cassano, addirittura, si rifiuta di parlare coi giornalisti, anche perche' al momento si e' arrampicato nudo su un albero di 10 metri e sta cantando a squarciagola quello che sembra un triste e straziante canto di addio in barese.

    I tifosi giallorossi l'hanno presa tutto sommato piuttosto bene e, sebbene rammaricati, hanno voluto omaggiare Capello con un affettuoso saluto. Dalle prime luci di stamattina, ronde di riconoscenti tifosi stanno presidiando l'ingresso dell'appartamento di Capello col sorriso di chi accetta con serenita' le altrui decisioni.

    Adesso a Trigoria si parla di smobilitazione, in special modo dopo che Sensi e' stato visto al mercato di Porta Portese con due coppa Italia, una Mitropa Cup, la gamba sinistra di Del Vecchio e soprattutto un libro di Totti autografato, pezzo pregiato non tanto per l'autografo in se', ma per l'inedita testimonianza che Totti saprebbe scrivere per davvero.

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    00 02/07/2004 08:56
    Europei
    BISCARDI 10
    Dopo aver gufato per 3 mesi interi accoglie l'eliminazione dell'Italia con il suo usuale distaccamento: "E’ una vergogna! Trapattoni deve andarsene! Abbiamo perso la faccia e torniamo a casa! Baggio! Baggio! Trapattoni doveva chiamare Baggio! E Gilardino! Lo sapevano tutti! E Gattuso? Perche' l'ha fatto squalificare? Perche'!??! Qui ci vuole la SUPERMOVIOLISSIMA!". Un voto in piu' per i cartelloni scritti a pennarello che distribuisce tra il pubblico del processo. Travolgente.

    GALEAZZI 8
    Sbeffeggiato in diretta dalla notizia che il miliardario Abramovic ha speso 15mila euro al ristorante di Lisbona in una sola serata , espone uno scontrino dell'86 del ristorante "aMMatriciana" che mette in ridicolo non solo il prezzo pagato dal russo, ma anche il conto totale della ristorazione di Casa Azzurri. Digerente.

    LA STAMPA SVEDESE E DANESE 7
    Invece di negare l'accordo tra le due squadre riempiono i giornali di doppi sensi e trabocchetti per prendere per i fondelli tutto il popolo italiano piagnucolone. Chi si e' perso il settimanale "Tortonen" con allegato il telo da mare fatto di spaghetti e segatura di mandolino puo' richiedere al loro sito internet. Malafemmine.

    MAZZOCCHI 5
    L'esordio in Portogallo è drammatico: almeno sei nazionali differenti scambiano la sua pelata per una versione migliorata del pallone "Roteiro" e la riempiono di calci. Poi per fortuna l'equivoco cessa visto che al posto della testa di Mazzocchi viene usato un pallone dalle forme piu' regolari: Galeazzi. A tratti non sembra neanche un commentatore di calcio ma un presentatore di reality show. Con una differenza: sull'isola c'era piu' serieta', impegno e amicizia che nella nostra nazionale. La prossima volta almeno ci porti Pappalardo in azzurro. Naufrago.

    LINUS 4
    Se ne intende di calcio, il ragazzo. Vince in extremis il ballottaggio con il mago Zurli' , ma fino ad oggi non ha ancora capito che sta commentando l'Europeo e non le partite della Nazionale Cantanti. Lo preferivamo nell'orto ad aspettare il Grande Cocomero. Riciclato.

    VARRIALE 3
    Da quando si posteggia alle spalle delle panchine l'Italia non ha piu' superato il turno dei mondiali ed europei. Addirittura strabiliante il collegamento durante Italia-Danimarca dove interrompe un azione da gol urlando a squarciagola: "ATTENZIONE! Totti si avvicina improvvisamente alla panchina e si cambia gli scarpini". Cenerentolo.

    BONIEK 2
    Il famoso allenatore polacco detto anche "100%" dopo le retrocessioni con Lecce e Bari, si lascia andare a straordinari commenti del tipo : "La Danimarca e' nettamente inferiore agli azzurri" "L'Italia dopo l'1-1 della Svezia doveva attaccare per fare il 2-1" "Corradi potrebbe essere il bomber per sfondare la difesa bulgara". Cassandra.

    SANDREANI 1
    Il commentatore che ha fatto riscoprire agli italiani la funzionalita' del tasto MUTE. Addirittura geniale una sua affermazione al 95' di Portogallo-Grecia:"gran bel gol del Portogallo, ma secondo me la squadra lusitana si e' svegliata tardi" E non e' l'unica.

    L'ARBITRO IVANOV 0,5
    Menzione particolare per l'arbitro di Italia-Bulgaria. Ma come? Italia Bulgaria e l'arbitro si chiama Ivanov? Perche' non Brambilla? Confuso.



    Gene Gnocchi


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