CLARENCE LEO FENDER (1909-1991)
Leo Fender non è semplicemente colui che ha creato la Stratocaster, anche se questo basterebbe a metterlo tra i “grandi”. E non è neppure solo colui che ha dato origine e ha creato le basi del glorioso marchio Fender. Leo Fender è molto di più: gli strumenti da lui progettati e realizzati hanno rivoluzionato la storia della musica del secolo scorso. Per questo rappresenta una delle figure più importanti nell’ambito della progettazione e costruzione di strumenti del Novecento. Lui, però, non era né musicista, né liutaio, né ingegnere. Era un autodidatta, uno sperimentatore instancabile, curioso e determinato nel raggiungere il massimo della qualità. Era un uomo dalle molteplici competenze che sapeva circondarsi delle persone giuste. Era un uomo, infine, che aveva capito che cosa voleva dire produrre strumenti musicali nell’epoca del mercato di massa. Proprio per questo, spesso si dice che Leo Fender è stato per gli strumenti musicali negli anni ’50 e ’60 ciò che Henry Ford era stato per l’automobile negli anni ’20 e ’30.Clarence Leo Fender nasce il 10 agosto 1909 vicino ad Anaheim, in California. I suoi genitori erano agricoltori. Da giovane prende qualche lezione di pianoforte e di sassofono ma, fin dal 1922, è l’elettronica, che coltivava come autodidatta, ad essere la sua vera passione. Quando si diploma, nel 1928, aveva già costruito una piccola radio amatoriale e costruiva impianti di amplificazione, che affittava.
Finiti gli studi, comincia a lavorare come ragionere e, nel 1934, si sposa. La passione per l’elettronica non poteva però essere dominata: nel 1938 decide di lasciare il lavoro e aprire un negozio-laboratorio a Fullerton: il Fender's Radio Service. Qui vendeva e riparava radio e altri congegni elettronici. Il momento per avviare quest’attività non poteva essere migliore: all’epoca, gli USA erano lanciati in una corsa inarrestabile all'innovazione tecnologica e Leo, non ancora trentenne, non dovette sforzarsi per trovare clienti.
L'interesse per la musica nacque a poco a poco. Molti erano i musicisti che andavano da Leo per riparare gli amplificatori. Tra questi c’era Doc Kauffman, che aveva lavorato per la Rickenbacker. I due cominciarono a fare esperimenti e, nel 1944, fondarono la K&F Company per produrre chitarre hawaiane e amplificatori. Nel 1946 la società si sciolse e Leo fonda la Fender Electric Instrument Company, decidendo di abbandonare le radio per concentrarsi sugli strumenti musicali.
Inizialmente Leo Fender produceva, vendeva e riparava chitarre hawaiane e amplificatori. Nel 1950 metteva per primo in commercio una chitarra elettrica a corpo pieno, che fondamentalmente coincide con la chitarra oggi nota come Telecaster. Nel 1951 inventò il basso elettrico, il Precision. Infine, nel 1954, con l’azienda nel pieno di un processo di espansione, Leo creò quella che può essere considerata la sua chitarra “definitiva”: la Stratocaster. Nei dieci anni successivi la Fender continuò a crescere, un successo frutto certo di una congiuntura economica fortunata, ma anche del lavoro e della creatività dell’instancabile Leo Fender, che continuava a migliorare i vecchi modelli e a produrne di nuovi.
La gestione sempre più complessa e gl’investimenti sempre più alti portarono però Leo Fender a maturare l’idea di vendere la ditta, marchio incluso, alla CBS (Columbia Broadcasting System), una multinazionale interessata ad espandersi nel settore degli strrumenti musicali. Lo staff originale rimase però al suo posto: Leo e alcuni suoi fedeli collaboratori come George Randall, Don Fullerton e Forrest White firmarono un contratto di cinque anni per garantire continuità alla produzione. Tra il 1965 e il 1971 Leo Fender lavorò dunque come consulente del settore Ricerca e Sviluppo della nuova Fender, dove fu protagonista di altri importanti progetti, come ad esempio quello del pianoforte elettrico Rhodes.
Nel frattempo i vecchi compagni lasciarono uno ad uno il loro posto alla CBS. Forrest White fondò nel 1972 la Music Man per produrre amplificatori. Leo Fender, lasciata la CBS, vi giunse nello stesso anno per dare avvio alla produzione di chitarre e bassi, ma si trovò a competere con se stesso: negli anni ’70 la fama del marchio Fender era solida e consolidata, e solo pochi erano tanto consapevoli del ruolo chiave svolto da Leo nella vicenda Fender fino a seguirne gli spostamenti.
Nel 1979 Leo lascia la Music Man per fondare una nuova ditta con un altro suo vecchio compagno, George Fullerton. La ditta si chiamava G&L, ovvero George & Leo. L’anno prima la moglie di Leo era morta a causa di un tumore. Leo si risposerà e continuerà a lavorare instancabilmente nella G&L fino alla sua morte, che lo colse il 21 marzo 1991 a causa del morbo di Parkinson.
tratto da www.fender.it
Alcune sue opere:
Periodo Fender
Telecaster:
PrecisionBass
Stratocaster
JazzBass
Periodo MusicMan
StingRay
Periodo G&L
L2500
[Modificato da Marc-1 20/10/2005 16.18]
[Modificato da Marc-1 20/10/2005 16.20]