00 15/01/2017 17:34
da LA STAMPA del 15/1/2017
La Regione “mediatrice”
tra Rastello e Artesina


Tutti in Regione dall’assessore Antonella Parigi. Venerdì i vertici della Artesina Spa e il sindaco di Roccaforte Paolo Bongiovanni sono stati convocati per un incontro urgente all’assessorato al Turismo. Tema: l’«impasse» in cui versano gli impianti di Rastello, al centro prima di un procedimento civile e ora «ostaggio» dei tempi tecnici con cui l’Ustif deve certificare (a quasi due anni dalla chiusura delle seggiovie nate per collegare la vallata di Rastello al comprensorio del Mondolè) l’idoneità degli impianti.
Antonella Parigi: «La Regione si è posta come elemento mediatore tra le parti per arrivare a una soluzione del problema, in gran parte legato al ritorno economico insufficiente per Artesina, e si aprano al più presto le seggiovie, così come disposto da sentenza del tribunale di Cuneo».

«Sperimentazione»

Dall’altro, però, si lavorerà a quello che la Parigi definisce «un anno di sperimentazione». «Per la prossima stagione – spiega - lavoreremo su più fronti. Da un lato per promuovere turisticamente una via d’accesso, sconosciuta ai più, al Mondolè tramite la val Ellero. E dall’altro, invece, ragioneremo su come supportare l’impresa nella gestione delle seggiovie».

Sostegno economico

Arriverà un sostegno economico ad Artesina? L’assessore non si sbilancia: «È una fase prematura, in cui abbiamo preso atto di un problema e lavoreremo per trovare una soluzione condivisa».
Paolo Palmieri, numero uno di Artesina: «Un incontro proficuo, nel quale l’assessore ha colto appieno il cuore del problema. Faccio una premessa: dell’ipotesi di chiudere i rubinetti dei finanziamenti pubblici futuri ad Artesina, solo perché la situazione di Rastello non si è ancora chiarita, l’assessore non ha voluto parlare. Piuttosto si è analizzata la situazione alla luce dei dati concreti: quelli di un privato che non trova alcuna convenienza nella gestione di impianti. Per quest’anno, comunque, si andrà avanti così. E l’apertura, dopo la seconda tranche di collaudi in programma sabato prossimo, entro fine gennaio».
Ma il sindaco di Roccaforte, Paolo Bongiovanni, avverte: «Alla Regione chiederemo di vigilare perché gli impianti aprano non solo adesso, a stagione ormai finita, ma anche per gli anni a venire. L’epoca in cui tutti facevano quello che volevano con i soldi dello Stato è finita».