Parliamo di sesso, anzi, della gioia del sesso, addirittura, aiuto, di un manuale di istruzioni per assaporare la gioia del sesso. Parliamo del volume elegantemente porcone e riccamente illustrato che da 30 anni esatti spiega agli esseri umani quello che anche i cani, i polli e le balene sanno fare benissimo da soli, ma noi uomini e donne evidentemente ancora non abbiamo approfondito. È uscita l'ultima edizione di The Joy of Sex, l'Atlante Touring Club delle posizioni strane, delle località inesplorate, dei viaggi audaci che trent'anni or sono spalancò alle masse le vie della rivoluzione sessuale e condusse ignare coppie verso delizie inesplorate e acuti dolori articolari e muscolari. Scritto dal dottor Alex Comfort recentemente scomparso nel logorio di tante esplorazioni, il libro ha venduto 8 milioni di copie, una tiratura da orario ferroviario e negli anni ha adattato le illustrazioni (sempre disegni) al mutare del tempo. Si cominciò con un irsuto capellone stile "batterista hippy" con partner un po' scarmigliata e molto "liberata", per arrivare oggi ad atleti in carriera, tipi che fanno pensare ad alito rinfrescato da mentine e mani, almeno quelle, mai sudate. Il problema di ogni manuale sul sesso è che sappiamo già tutti come va a finire. Per ovviare al rischio della noia, l'autore, prima di morire, si è buttato sul multietnico, sulla moda "fusion" di cucine diverse e qui, purtroppo, si aprono per noi studenti italiani gravi delusioni. Nonostante gli sforzi educativi della nostra televisione e del cinema, il dominio resta dei maledetti francesi, forse aiutati da una lingua che fa suonare sexy anche un piatto di fagioli con le cotiche. Ecco dunque, un po' al confine tra la cucina e il sesso, la posizione della cassolette, sulla cui ricetta (pag. 33) taceremo, le stimolanti pattes d'araignée, zampe di ragno, che faranno venire i brividi alle signore sofferenti di aracnofobia, l'avventurosa diligence de Lyon (fermati tesoro che io scendo qui?) da associare al postillonage (e chi è il cavallo e chi il postiglione?). Da evitare, a naso, la posizione della petite morte, della morticina. Sempre in odore di bistecchina, da segnalare altre porcheriole galliche, tra cui la cuissade, la flanquette, il ligottage e, per finire con la carta dei dessert, una bella poire. Molto poco appetitoso, almeno da un punto di vista maschile, il suggerimento alle signore di non depilarsi sotto le ascelle. Ma la multietnicità irrompe - ecco l' emergenza immigrazione - con l'Est europeo dove finalmente, grazie alla sconfitta del comunismo, pare abbiano cominciato anche loro a fare all'amore con grande gusto. Dalla Croazia, il manuale ci raccomanda lo Hrvasti Jeb, che sarebbe una banalissima copula alla Croata (vieni qui, bel Rudko?) o il serbo Srpsky Jeb, dove gli amanti si appiccicheranno l'uno all'altra come quelle cinque consonanti di fila senza mai più riuscire a divincolarsi. Poco fantasioso il contributo dei germanici, che propongono soltanto un Coitus Saxonus, militaresco nel suono ma probabilmente già praticato senza istruzioni da bagnini romagnoli e turiste calate dal Brennero. Interessanti, invece, i suggerimenti del misterioso Oriente, che ci propone la posizione della "Scimmia Piangente Aggrappata all'Albero", dove non sappiamo se solidarizzare con la scimmia o con l'albero, o una porzione della "Anatra Selvaggia Volante Con Tigre Sulla Schiena", da ordinare sicuramente con poco peperoncino, per non irritare la tigre e mettere nei guai la povera anatra. Per non deprimere troppo lettori e lettrici affezionati alla cucina casalinga, va detto che c'è anche un capitolo dedicato alla collaudata "posizione frontale", conosciuta anche come "missionaria" dagli aborigeni della Papuasia che lo facevano così tanto per accontentare quei rompiballe dei missionari cristiani e poi molte, sagge pagine con inviti ad andarci piano, a ricordare sempre i rischi terrificanti del sesso senza protezione e con avvertenze a non pretendere che la propria compagna sia una contorsionista cinese o che il partner maschio disponga del tiro a quattro del postiglione lyonese. Manca invece da questa edizione di The Joy of Sex un'appendice per quei disgraziati musulmani che si fanno esplodere e dovranno poi vedersela in Paradiso con 72 vergini sicuramente non depilate, ignare di cassolette ma affamate di sesso dall'eternità, credendo che sia una ricompensa al loro martirio e non la giusta punizione per il loro crimine. Urgono nuove edizioni rivedute e aggiornate. Ora potete pure riaccendere la luce.|)|
Terry
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