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Che cos'è una tisana

Il termine tisana deriva dal latino ptisana che indicava una decorazione di orzo decorticato, oggi questo termine comprende gli infusi, i decotti e le macerazioni.

* Gli infusi sono tisane più leggere; si versano in un bicchiere di acqua bollente fiori, fogli, semi e radici e si lascia il tutto coperto per un tempo variabile.
* Il decotto è una tisana più concentrata, si prepara mettendo la parte della pianta in acqua calda o fredda, secondo i casi, e facendola bollire per qualche minuto. Solitamente le parti più coriacee della pianta (radici, cortecce) vengono sminuzzate per favorire l’estrazione dei principi attivi. Dopo la cottura è necessario filtrare il tutto.
* La macerazione è il risultato di un riposo di rami, fiori, foglie e cortecce in un liquido. Il tempo è molto lungo e varia da alcune ore ad alcuni giorni. Le macerazioni in acqua durano solo qualche ora per evitare lo sviluppo di batteri. Le macerazioni più lunghe necessitano di vino, alcool e aceto. Anche in questo caso è necessario filtrare il tutto.

Come si prepara una tisana
Quando si prepara una tisana è molto importante rispettare le dosi indicate; dosi scarse possono non essere efficaci, dosi eccessive possono trasformare una tisana rilassante nel suo contrario, come nel caso della camomilla.
Per quanto riguarda le dosi i pesi espressi in grammi e in "cucchiani" non dovrebbero dare problemi. Al contrario quando si parla di un pizzico si deve intendere il quantitativo di erbe secche preso tra il pollice e l’indice.
Molto importante è anche la scelta del contenitore nel quale si fanno bollire, è fondamentale non utilizzare recipienti che rilasciano sostanze dannose come ad esempio i contenitori di alluminio.
Come si dolcifica una tisana
tisana Alcune tisane hanno un aroma delicato e possono essere consumate al naturale; per le altre dolcificarle è un’operazione indispensabile.
Noi consigliamo lo zucchero di canna grezzo o il miele.
Sulla scelta del tipo di miele lasciamo che siate voi a decidere quello più consono ai vostri personali gusti.
E' buona norma acquistare le erbe in erboristeria alfine di non cadere in errori spiacevoli ed avere la certezza che il prodotto sia ottimo. Diffidate delle erbe che hanno perso completamente il colore o di quelle troppo polverose, vuol dire che è passato molto tempo; di solito la conservazione è di un anno.
Le erbe devono essere conservate in barattoli di vetro o pacchettini di carta vegetale. Possono essere anche surgelate, infatti questa metodica conserva perfettamente l’aroma delle erbe.



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