Fonte: Tgcom La vera storia di San Valentino Come è nata la festa degli innamorati E’ arrivato il 14 febbraio, ovvero il giorno principe dei cuscini a forma di cuore, con le vetrine dei negozi piene di caramelle e di peluches rosa, dei cioccolatini, cartoline, ormai elettroniche, e regali di cui ricordarsi a tutti i costi. Le radici di questa festa non sono però solo commerciali. L'abitudine di celebrare l'amore risale a tempi remoti, addirittura all'epoca romana. Durante un rito pagano legato alla purificazione dei campi e al culto della fecondità, in onore del dio Luperco, si usava scrivere i nomi degli uomini e delle donne seguaci della divinità e inserirli in un'urna, accoppiandoli insieme in una sorta di "lotteria dell'amore". Le coppie che si formavano in questo modo finivano spesso per sposarsi. In epoche successive, la Chiesa cattolica, nel tentativo di mettere fine a un'usanza pagana diventata troppo licenziosa, si adoperò per creare una propria "festa degli innamorati" con tanto di santo protettore. La scelta di San Valentino deriva probabilmente dal fatto che il 14 febbraio un'arciconfraternita, autorizzata nel 1465 da papa Paolo II, distribuiva una dote alle ragazze in età da marito. Il santo celebrato in quel giorno divenne così il nume tutelare degli innamorati in attesa delle nozze. San Valentino, figlio del marketing e del consumismo più sfrenato, a base di anelli, cuoricini e weekend romanticii, non ha avuto però una vita tutta rose e fiori. Le notizie sulla sua vita non sono molte. Secondo le fonti agiografiche, i santi potrebbero essere addirittura due: il primo fu martire A Roma, il secondo a Terni. Probabilmente le due figure sono in realtà una persona sola; secondo una delle molte leggende legate al Santo, Valentino nacque a Terni nel 175 d.C., fu vescovo della città e dedicò tutta la sua vita alla comunità cristiana, difendendola dalle persecuzioni pagane e compiendo molti miracoli. Morì martirizzato il 14 febbraio 273 d.C. Si racconta che Valentino fu il primo religioso a unire in matrimonio una ragazza cristiana e un giovane legionario romano. Un'altra leggenda racconta che San Valentino guarì una ragazza malata di tisi grazie alle suppliche del suo innamorato, disperato all'idea di perdere la sua amata. Un'altra storia racconta che San Valentino donò una rosa a due fidanzati che stavano litigando: i due giovani si rappacificarono e in seguito chiesero al vescovo di celebrare le loro nozze. San Valentino era anche molto dolce nei confronti dei bambini: permetteva loro di giocare nel suo giardino e la sera li rimandava a casa con un fiore da donare alla loro mamma. Proprio da questo gesto deriverebbe l'usanza dello scambio di piccoli doni il 14 febbraio tra le persone che si vogliono bene.