I Cavalier, l'Arme e l'Amore Gruppo di discussione improntato al rispetto reciproco, al piacere del dialogo, con libertà di spaziare dove ci porta il pensiero, in maniera leggera e in un'atmosfera gioviale

Sei Superstizioso/a?

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    Knight 01
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    00 04/07/2005 10:35
    Molte persone sono superstiziose e lo sono indipendentemente dalla loro cultura, razza, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo le superstizioni in tutte le popolazioni del mondo e in una grande varietà di forme.
    Ma cos’è esattamente una superstizione? In generale si può dire che è ogni atto al quale si attribuisce il potere, misterioso e irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, indossare un indumento particolare o portare con se un oggetto porta fortuna sono solo alcune tra le centinaia di superstizioni che l’uomo ha inventato.
    Tuttavia, dato che adottare comportamenti superstiziosi non è sempre efficace, si tende a pensare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi. Osservando i fatti però si comprende che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci le forze occulte.....tu che dici?

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    00 04/07/2005 21:19
    Re:

    Scritto da: Knight 01 04/07/2005 10.35
    Molte persone sono superstiziose e lo sono indipendentemente dalla loro cultura, razza, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo le superstizioni in tutte le popolazioni del mondo e in una grande varietà di forme.
    Ma cos’è esattamente una superstizione? In generale si può dire che è ogni atto al quale si attribuisce il potere, misterioso e irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, indossare un indumento particolare o portare con se un oggetto porta fortuna sono solo alcune tra le centinaia di superstizioni che l’uomo ha inventato.
    Tuttavia, dato che adottare comportamenti superstiziosi non è sempre efficace, si tende a pensare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi. Osservando i fatti però si comprende che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci le forze occulte.....tu che dici?




    No no no no no...così nn và...caro moderatore....tu....tu che ne dici?????[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
    Dai...ti do la possibilità di scelta...quale tra queste quà sotto è la cosa che anche se poco ti ingenera la necessità di gesti scaramantici????


    Piccolo "dizionario" delle più diffuse superstizioni

    AGRIFOGLIO
    -Augura benessere e prosperità. Regalato a Natale in una scatola che dovrà essere aperta solo dopo Capodanno, aumenta la sua potenza.

    ANELLO

    - Porta fortuna mettere un anello con la pitra di nascita.
    - Se la fede nuziale viene persa, per evitare che l'infelicità piombi sulla coppia, va riacquistata immediatamente un'altra vera che dovrà essere infilata all'anulare dal partner, come durante il rito nuziale.

    ANNO NUOVO

    - Osservando con attenzione il tempo dei primi dodici giorni di gennaio, avremo l'indicazione esatta delle condizioni meteorologiche dei dodici mesi dell'anno.

    ARCOBALENO

    - Tutte le volte che ne vedete uno, esprimete un desiderio: si avvererà certamente.

    ASCIUGAMANO

    - Non adoperate lo stesso asciugamano in due: litigherete sicuramente

    BACIO

    - In Inghilterra, sì crede che una ragazza non si sposerà più se, dopo aver baciato un uomo con i baffi, le resta un pelo sulle labbra.

    BOTTONE

    - Trovarne uno significa contrarre una nuova amicizia.

    CANDELE

    - Porta male la goccia di cera che cade lungo il lato della candela.
    - Gli sposi di Crana (Novara), terminato il rito nuziale, soffiano insieme per spegnere due candele. Se le spengono nello stesso momento, vivranno a lungo insieme, altrimenti è segno di vedovanza.

    CANE

    - Il suo ululato è presagio di morte.

    CAPELLI

    - Se volete evitare la calvizie tagliate i capelli durante la luna nuova.
    - Un capello sulla spalla preannuncia l'arrivo di una lettera.

    CAPODANNO

    - Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno, è presagio di guai vedere invece un cavallo bianco (per la verità non è cosa facile, a meno di abitare vicino ad un maneggio!).
    - Gli oggetti buttati dalla finestra rappresentano le preoccupazioni e gli affanni di cui ci si vuole liberare.
    - Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l'anno.

    CAPPELLO

    - Porta male posarlo sul letto.

    CUCCHIAIO

    - Porta sfortuna tenerlo con la mano sinistra.

    CUCULO

    - Se udite il canto del cuculo, afferrate in fretta tutto ciò che in quel momento è ai vostri piedi e portatelo addosso per un po' di tempo:vi porterà fortuna.

    FAGIOLO

    - Nell'antichità simboleggiava l'immortalità per la sua proprietà di conservare a lungo la forza vitale e di riacquistare freschezza se immerso in acqua.
    - Le fanciulle greche e le matrone romane indossavano collane o bracciali con ciondoli a forma di fagiolo. Si riteneva che questo piccolo oggetto fosse sufficiente per ottenere ricchezze e amore.

    FERRO DI CAVALLO

    - E' un segno di fortuna trovarne uno: va appeso in casa.

    FIAMMIFERO

    - Porta sfortuna utilizzare in tre lo stesso fiammifero.

    FIENO

    - Se vedete un covone di fieno, prendetene un filo ed esprimete un desiderio: sì avvererà.

    FORBICI

    - Se cadono a terra, prima di raccoglierle, posatevi il piede sopra per annullare il cattivo presagìo.
    - Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte.
    - Portano, invece buono se tenute appese al muro.

    GABBIANO

    - Porta sfortuna ucciderne uno.

    GALLO

    - Se canta prima di mezzanotte preannuncia cattivo tempo,

    GAZZA

    - Porta male vedere al mattino a digiuno una gazza.
    - Vedendo uno stormo di gazze piegare verso sinistra la giornata sarà felicissima, se lo stormo va a destra il giorno sarà negativo.
    - Un innamorato che dovesse vedere una gazza ha poche possibilità di successo con la sua ragazza.

    INCROCIARE

    - Scarpe, posate o altri oggetti porta sfortuna, perché, in epoca medioevale, erano considerate un'offesa alla Croce di Cristo.

    LETTO

    - Porta male scendere dalla parte sinistra, in quanto ritenuta la parte di Satana.

    NEONATO

    - Non va mai baciato sul collo, altrimenti perde il sonno.
    NUBILI
    - La notte dell'Epifania devono lanciare le scarpe verso l'uscio di casa: se le punte sono rivolte verso l'uscio, si sposeranno entro l'anno.
    - Una sarta che sia ancora in attesa dell'anima gemella, potrà mettere due o tre capelli della sua chioma nell'orlo dell'abito da sposa che le capiterà di cucire: si sposerà anch'ella entro l'anno.

    OLIO

    - Versarlo è segno di malaugurio.

    OMBRELLO

    - E' presagio di sventura aprirlo in casa.

    PANE

    - Posto a rovescio sulla tavola, porta carestia.

    PETTINE

    - Se vi cade di mano mentre vi state pettinando, qualcuno che vi vuole bene vi sta pensando.

    PIOGGIA

    - Porta fortuna camminare sotto la pioggia. Un vecchio proverbio dice: "Sposa bagnata, sposa fortunata".

    PISELLI

    - Sono il simbolo della felicità e della fortuna. Nell'antichità, con i loro fiori si intrecciavano coroncine da offrire alle spose.

    QUADRI

    - Non andrebbero mai appesi alle pareti quadri raffiguranti uccelli: portano sventura.
    E' di malaugurio un quadro che cade.

    QUADRIFOGLIO

    - Arreca fortuna e felicità ma non lo si deve cogliere, basta guardarlo e toccarlo.

    RAGNO

    - Vedere un ragno di sera è segno di bel tempo.
    - Porta sfortuna uccidere un ragno di notte o al mattino.

    SALE

    - Anticamente era simbolo di amicizia, tanto è vero che si poneva una coppa di sale davanti ai commensali.
    - Un giorno, sembra che un invitato abbia inavvertitamente fatto cadere la coppa sul tavolo, suscitando l'ira del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il poveretto.
    Pare che questo episodio abbia fatto nascere il detto che versare il sale porti sfortuna.
    - Se viene rovesciato sulla tavola prendetene un po' e lanciatelo dietro la spalla sinistra.

    SCALA

    - Porta sventura passare sotto una scala perché, formando un triangolo, è simbolo della Trinità e passarci sotto è una grave mancanza di rispetto
    - Se una nubile passa sotto una scala aperta o appoggiata al muro non si sposerà.
    - Se inciampa, invece sui gradini di una scala, convolerà presto a nozze.
    - Se si inciampa scendendo, è presagio di perdita di denaro.

    SCOPA

    - Se con la scopa toccate i piedi di una nubile, questa non si sposerà.
    - E' segno infausto spazzare il pavimento prima dell'alba e dopo il tramonto.

    SEDANO

    - Negli orti dei Greci e dei Romani non mancava mai.
    - La pianta di sedano, infatti, aveva la funzione di allontanare le potenze del male.

    SOLDI

    - Trovare una moneta porta fortuna: conservatela.
    - Sono di felice augurio i soldi bucati, le monete coniate negli anni bisestili e quella vaticane che portano l'anno del Giubileo.

    SPECCHIO

    - Romperlo preannuncia sette anni di guai.

    SPILLA

    - Se ricevete in regalo una spilla, un temperino o qualsiasi oggetto appuntito, pungete con essi il vostro donatore, oppure regalategli una simbolica monetina.
    Se non lo fate, rischierete di troncare il rapporto di amicizia.

    SPILLO

    - Se ne vedete uno per terra, raccoglietelo,la fortuna vi sorriderà per tutto il giorno.
    - Non chinatevi però mai a raccogliere gli aghi, portano sfortuna.

    SPUTO

    Anticamente sì aveva l'abitudine di sputarsi tre volte sul petto per allontanare qualsiasi maleficio.
    Ancora oggi, i corridori si fanno sputare sulla schiena dai loro meccanici, prima dell'Inizio della corsa.

    STELLE

    - Vederne cadere una è di buon auspicio, esprimete un desiderio!

    SUORE

    - Pare che vederne tre o quattro unite porti male.

    UOVA

    - Non gettate mai il guscio intero, ma spezzatelo per evitare che il demonio vi si annidi.

    VENERDÌ

    - "Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all'arte" consiglia un proverbio.
    - Mai uscire di casa il venerdì notte: streghe e diavoli sono in agguato. Ma se proprio dovete farlo, strappate un pelo (possibilmente rosso) a una cane e conservatelo nel taschino.




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    00 05/07/2005 11:34
    Re:

    Scritto da: Knight 01 04/07/2005 10.35
    Molte persone sono superstiziose e lo sono indipendentemente dalla loro cultura, razza, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo le superstizioni in tutte le popolazioni del mondo e in una grande varietà di forme.
    Ma cos’è esattamente una superstizione? In generale si può dire che è ogni atto al quale si attribuisce il potere, misterioso e irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, indossare un indumento particolare o portare con se un oggetto porta fortuna sono solo alcune tra le centinaia di superstizioni che l’uomo ha inventato.
    Tuttavia, dato che adottare comportamenti superstiziosi non è sempre efficace, si tende a pensare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi. Osservando i fatti però si comprende che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci le forze occulte.....tu che dici?



    La superstizione ha origine nell’angoscia esistenziale dell'uomo e nella sua fragilità. Ne consegue che tutti sono un pò superstiziosi. Anche se la gente spesso nega di credere alle superstizioni. [SM=x131209]



    Io mi cibo solo di ciò che mi brucia dentro e mi infiamma, poichè mi si confà il fatto di vivere di ciò di cui gli altri muoiono...
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    00 05/07/2005 12:57
    Nina...fondamentalmente non sono scaramantico, ma alcuni gesti scaramantici, a volte mi scappano....il gatto nero che mi attraversa la strada, credo sia per me, il piu' temibile atto di malaugurio, quindi immancabilmente mi fermo, ingrano la retro e compio tre manovre all' indietro....
    Nell' elenco che hai indicato la rottura dello specchio credo susciti piu' timore di tutti gli altri casi.Rottura specchio= rottura della propria anima, quindi molti guai....almeno questa è la mia interpretazione.[SM=x131221]



    Alimede....è vero quanta gente conosco che in pubblico nega di essere scaramantica, poi credendo di non essere vista dagli altri compie i relativi gesti scaramantici....[SM=x131221]
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    00 05/07/2005 13:16
    Non sono superstiziosa, per lo meno non in maniera "popolare" e comune...La lista di Nina, interessantissima tra l'altro, non mi tocca affatto, in quanto so discernere il vero significato del malaugurio, sentimento ingenerato negli uomini in epoche in cui ben poche cose erano spiegabili, ed il timore del futuro, della povertà, delle carestie dovevano essere esorcizzate ed in qualche maniera controllate.
    Sono molto più attenta invece agli eventi reali, all'evolversi delle situazioni, osservo con dovizia di dettagli tutto ciò che mi circonda, e se temo qualcosa è perchè, in un'analisi logica di ciò che vedo, vi avverto un potenziale pericolo.
    Se un gatto nero mi attraversa la strada...beh, come minimo mi fermo e cerco di acchiapparlo per riempirlo di coccole!!!
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    00 05/07/2005 20:13
    Re:

    Scritto da: Knight 01 04/07/2005 10.35
    Molte persone sono superstiziose e lo sono indipendentemente dalla loro cultura, razza, etnia, classe sociale o professionale. Ritroviamo le superstizioni in tutte le popolazioni del mondo e in una grande varietà di forme.
    Ma cos’è esattamente una superstizione? In generale si può dire che è ogni atto al quale si attribuisce il potere, misterioso e irrazionale, di favorire un evento positivo o di scongiurarne uno negativo. Toccare ferro, indossare un indumento particolare o portare con se un oggetto porta fortuna sono solo alcune tra le centinaia di superstizioni che l’uomo ha inventato.
    Tuttavia, dato che adottare comportamenti superstiziosi non è sempre efficace, si tende a pensare che ci sia una qualche forza occulta che governa gli eventi. Osservando i fatti però si comprende che il gesto superstizioso non è la causa di ciò che accade ed il buon senso dovrebbe suggerirci di smettere di praticarlo. Al contrario, si preferisce insistere, nella speranza di propiziarci le forze occulte.....tu che dici?




    Nn sono superstiziosa.
    Credo che determinati eventi accadano indipendentemente dal fatto che qualcuno li influenzi o meno...
    La superstizione nasce dalla paura, o meglio dalla paura che ti ingenerano le cose che nn conosci. nn per questo giudico le persone che invece fanno ricorso a gesti scaramantici, perchè comunque quello è il loro modo di affrontare ed esorcizzare la loro paura...e in questo li rispetto e nn mi sento superiore...anzi...
    Io ho imparato a conviverci con la mia paura, forse è per quello che ne faccio a meno....tanto, peggio di così...cavolo!!!
    Ma...per ravvivare questo mio post ...avete mai visto il film con Totò in cui lui faceva lo iettatore??????
    Bellissimo! Grande attore e grande studioso dei comportamenti umani!!!
    Ma come si chiamava il film??? nnaggio...nn mi ricordo....
    Knight dolcissimo...il gatto nero...nnaggio a te!!!! C'è mia sorella che ne è terrorizzata...se passa nn c'è niente che la smuove..aspetta che qualcuno si faccia avanti al posto suo!!!
    Comunque ognuno di quei simboli della superstizione che ho elencato nel mio precedente post, ha un suo significato e una storia popolare alle spalle...fa parte di molte credenze ingenerate per l'appunto dalla gente e dalla loro esperienza...
    poi se c'ho tempo mi piacerebbe parlare utilizzando uno dei miei famosi copia incolla (!!!) di alcuni di essi...




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    00 05/07/2005 21:16
    ...a proposito...l'esperimento di ....
    ......Eberhard Curio dell'università di Bochum - che ci dimostra come una superstizione possa venire acquisita per trasmissione culturale da un'intera popolazione di uccelli.

    L'idea originale di Curio è stata quella di realizzare una vera struttura capace di fabbricare le superstizioni. Ecco come. Immaginate tre voliere messe una accanto all'altra. Le due voliere laterali non avevano niente di speciale e contenevano ciascuna un merlo. La vera fabbrica delle superstizioni si trovava nella voliera centrale, più piccola di quelle laterali perché i due merli potessero vedersi, sentirsi, comunicare. La voliera centrale era centralmente divisa, per il lato parallelo alle altre due, da una parete opaca, così che ciascun merlo potesse vedere solo dalla sua parte. Curio poteva piazzare, dal lato di un merlo, un uccello rapace (che solo quel merlo vedeva), mentre dall'altro lato, nelle differenti serie sperimentali, metteva animali diversi oppure oggetti. Ma sempre animali o oggetti totalmente nuovi, e dunque sconosciuti al merlo che poteva vederli.

    Ecco allora cosa succedeva. Il merlo dalla parte del predatore si metteva, correttamente, in agitazione, e cominciava a lanciare i suoi segnali d'allarme. Ciò attirava l'attenzione dell'altro merlo, il quale però, ingannato dal marchingegno pensato da Curio, non vedeva il predatore, bensì un animale o un oggetto sconosciuto. Così, sulla base dell'allarmante informazione, si fabbricava l'errata associazione, in pratica la sua superstizione, che quell'animale (si trattava di uccelli esotici non predatori) o quella cosa (per esempio una bottiglia dipinta a righe trasversali) rappresentava una minaccia! E così, nel futuro, quel merlo ogni volta che li incontrava lanciava segnali allarmanti, trasmettendo la falsa informazione. Liberato in un ambiente dove c'erano altri merli e, sparsi qua e là, quegli animali o quegli oggetti, era lui a dare il via alla tradizione, ma presto altri si aggiungevano. Dopo un po' tutti i merli erano diventati superstiziosi. E questo, senza dubbio, è quello che può capitare, e che è capitato infinite volte, nella nostra specie.
    Fenomenale!



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    00 06/07/2005 12:48
    ...Nina è veramente fenomenale...questo esperimento ci porta una testimonianza eccezionale riguardo il comportamento animale, nei confronti dell' ignoto...potrebbe essere riportatao anche sull' uomo, anche se credo che, come già riportato da altri, la razionalità umana, potrebbe cambiare l' esito della sperimantazione....almeno credo!Tuttavia il tuo, attenta Nina, rimane uno splendido esempio![SM=x131221]
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    00 09/07/2005 15:05
    Ho trovato alcune cose interessanti relative al matrimonio.

    Numerose risultano essere le tradizioni popolari legate al giorno delle nozze.

    Non ci si sposa mai di venerdì.

    Il giorno del matrimonio non deve essere compreso tra la luna nuova e la luna piena.

    Sposarsi di mercoledì porta fortuna! Se volete costruire il vostro matrimonio, oltre che sull'amore anche sulla floridità economica scegliete il lunedì.

    Secondo un'antica usanza anglosassone la sposa deve indossare qualcosa di nuovo (oltre all'abito), qualcosa di vecchio, qualcosa di prestato e qualcosa di blu.

    La sposa può mostrare il proprio vestito prima del fatidico giorno solo alla propria madre.

    Se, durante la cerimonia una delle fedi cade a terra non chinatevi ma lasciate che venga raccolta da chi celebra il rito. Uno degli amuleti più adatti al "giorno del sì" è l'acquamarina; la pietra assicura fedeltà e un felice matrimonio.

    Il diamante, se portato all'anulare o al polso sinistro conserva l'affetto coniugale purché sia stato regalato.

    Il fiore d'arancio è considerato simbolo della purezza e della verginità. è tradizione che il fidanzato ne regali un mazzetto, legato con un nastrino bianco alla futura moglie. Un vecchio adagio recita: "Sposa bagnata, sposa fortunata".



    ....che dire?
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    00 25/07/2005 22:18
    ECCO QUELLO CHE HO TROVATO SUL NUMERO 17....
    Diciassette cose che so sul 17

    (di Ennio Peres, RES 17, marzo 1999)

    1. Secondo l'alchimista arabo
    Dschabir ibn Hayyan, il mondo materiale è costruito sul numero 17, dato che questo è uguale alla somma di 1, 3, 5 e 8, considerati i quattro numeri fondamentali per la composizione di qualsiasi altro numero.

    2. Gli abitanti dell'antico regno di Urartu (IX sec. a.C. - VI sec. a.C.), stanziato nei pressi del monte Ararat, per ingraziarsi il loro dio dovevano compiere 17 sacrifici. Probabilmente la cattiva nomea del numero 17 ha origine da questa atavica usanza.

    3. Secondo la Bibbia, il diluvio universale ebbe inizio il 17° giorno del secondo mese e terminò il 17° giorno del settimo mese, quando Noè raggiuse l'Ararat.

    4. Plutarco scrisse: «I pitagorici avevano orrore del numero 17, perché questo numero è a metà strada tra 16 e 18 e questi sono gli unici due numeri che rappresentano le superfici di un quadrilatero, il cui perimetro equivale all'area, essendo 16 = 4 + 4 + 4 + 4 = 4 x 4 e 18 = 3 + 3 + 6 + 6 = 3 x 6.

    5. Nell'antica Roma, il 17 era considerato un numero nefasto, perché XVII (la rappresentazione in cifre romane di tale numero) è un anagramma di "vixi", che in latino significa "vissi", ossia: "sono defunto, non vivo più".

    6. La superstizione intorno al numero 17 si è rafforzata, in tempi relativamente più recenti, dopo la sventurata vicenda del re Luigi XVII che, in piena Rivoluzione francese, non ebbe mai modo di regnare e morì in carcere. Successivamente, con la restaurazione della monarchia, salì al trono lo zio, il quale, però, assunse il nome di Luigi XVIII.

    7. Se si attribuisce a ogni lettera dell'alfabeto inglese il valore del proprio numero d'ordine, ovvero:
    A = 1, B = 2, C = 3, … Z = 26 si ha: "diciassette" --> 4 + 9 + 3 + 9 + 1 + 19 + 19 + 5 + 20 + 20 + 5 = 114, lo stesso valore che si ottiene da "sfortuna" --> 19 + 6 + 15 + 18 + 20 + 21 + 14 + 1 = 114.

    8. Il "venerdì 17" viene considerato il giorno sfortunato per antonomasia, perché le influenze nefaste del 17 si uniscono a quelle del venerdì, giorno in cui avvenne la passione di Gesù Cristo. Ma, come non c'è rosa senza spina, così non c'è anno senza venerdì 17.
    9. Se si attribuisce a ogni lettera dell'alfabeto inglese, il valore del proprio numero d'ordine (ovvero: A = 1, B = 2, C = 3, … Z = 26), si ha: "venerdì diciassette" --> 22 + 5 + 14 + 5 + 18 + 4 + 9 + 4 + 9 + 3 + 9 + 1 + 19 + 19 + 5 + 20 + 20 + 5 = 191, lo stesso valore che si ottiene da "un giorno tetro" --> 21 + 14 + 7 + 9 + 15 + 18 + 14 + 15 + 20 + 5 + 20 + 18 + 15 = 191, e da "una giornata penosa" Æ 21 + 14 + 1 + 7 + 9 + 14 + 18 + 14 + 1 + 20 + 1 + 16 + 5 + 14 + 15 + 19 + 1 = 191.

    10. La parola "diciassette" è composta da 11 lettere, la parola "undici" è composta da 6 lettere e: 11 + 6 = 17. Il 17 è il più grande numero che goda di questa proprietà.

    11. Il 17 è il terzo numero primo di Fermat, in quanto: 222 + 1 = 16 + 1 (un numero primo si dice "di Fermat" se si può esprimere sotto la forma:
    22n+ 1, con n = 0, 1, 2, …).

    12. L'inverso di 17 è un numero periodico che si può scrivere con 17 cifre in tutto, nel seguente modo: 1/17 = 0,0588235294117647

    13. Il 17 è il più piccolo numero che possa esprimersi come somma di due quarte potenze: 14 + 24 = 17

    14. Il numero 17 è uguale alla somma delle cifre che compongono il suo cubo: 173 = 4913 e 4 + 9 + 1 + 3 = 17.

    15. Oltre al 17, gli unici numeri che godono in maniera non banale della proprietà precedente, sono: 8, 18, 26, 27. Sommando le cifre del primo e del secondo di questi numeri, si ottiene: 8 + 1 + 8 = 17; sommando le cifre del terzo e del quarto di questi numeri, si ottiene: 2 + 6 + 2 + 7 = 17.

    16. L'espressione: n2 + n + 17 genera dei numeri primi per: n = 0, 1, 2… Tutti i primi 16 valori di n, da 0 a 15, forniscono dei numeri primi; con il 17° valore, la formula si inceppa.

    17. Secondo una vecchia congettura, si ottiene sicuramente un numero palindromo (ovvero un numero, come ad esempio 17071, che se viene letto al contrario, mantiene lo stesso valore iniziale) dopo aver eseguito un numero finito di passi del procedimento qui di seguito descritto.
    1. Si sceglie un numero intero positivo; 2. si rovesciano le cifre del numero in questione; 3. si esegue la somma tra il numero originario e quello a cifre rovesciate; 4. Se il risultato ottenuto è palindromo, il procedimento termina; altrimenti, si torna al punto 2, considerando come "numero in questione", l'ultimo risultato ottenuto; per esempio, da 85 si ottiene: 85 + 58 = 143; 143 + 341 = 484. Questa congettura è ritenuta vera, anche se nessuno finora è riuscito né a dimostrarla né a trovare un esempio che la smentisca; si può, comunque, facilmente verificare che essa è soddisfatta da tutti i numeri composti da due sole cifre. è singolare, però, notare che, se la somma delle due cifre è diversa da 17, il risultato si ottiene sempre, in meno di 7 passaggi; se, invece, è uguale a 17, i passaggi salgono a 24 (ovvero: 7+ 17). (SITO PIANETASCUOLA.IT)






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  • Kruella
    00 29/12/2005 09:50
    Re: Re:

    Scritto da: Nina§ 05/07/2005 20.13


    Nn sono superstiziosa.
    Credo che determinati eventi accadano indipendentemente dal fatto che qualcuno li influenzi o meno...
    La superstizione nasce dalla paura, o meglio dalla paura che ti ingenerano le cose che nn conosci. nn per questo giudico le persone che invece fanno ricorso a gesti scaramantici, perchè comunque quello è il loro modo di affrontare ed esorcizzare la loro paura...e in questo li rispetto e nn mi sento superiore...anzi...
    Io ho imparato a conviverci con la mia paura, forse è per quello che ne faccio a meno....tanto, peggio di così...cavolo!!!
    Ma...per ravvivare questo mio post ...avete mai visto il film con Totò in cui lui faceva lo iettatore??????
    Bellissimo! Grande attore e grande studioso dei comportamenti umani!!!
    Ma come si chiamava il film??? nnaggio...nn mi ricordo....
    Knight dolcissimo...il gatto nero...nnaggio a te!!!! C'è mia sorella che ne è terrorizzata...se passa nn c'è niente che la smuove..aspetta che qualcuno si faccia avanti al posto suo!!!
    Comunque ognuno di quei simboli della superstizione che ho elencato nel mio precedente post, ha un suo significato e una storia popolare alle spalle...fa parte di molte credenze ingenerate per l'appunto dalla gente e dalla loro esperienza...
    poi se c'ho tempo mi piacerebbe parlare utilizzando uno dei miei famosi copia incolla (!!!) di alcuni di essi...





    2 giorni all'anno nuovo..e perchè non fare gli AUGURI a chi ne ha bisogno.
    AUGURI A TE NINA E A TUTTA LA TUA FAMIGLIA.

    MAI PAURA! "Male non fare paura non avere!!!"

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    00 30/12/2005 00:44
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Kruella 29/12/2005 9.50


    2 giorni all'anno nuovo..e perchè non fare gli AUGURI a chi ne ha bisogno.
    AUGURI A TE NINA E A TUTTA LA TUA FAMIGLIA.

    MAI PAURA! "Male non fare paura non avere!!!"

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    Ti ringrazio dell'augurio...però avevo detto nel post che nn ho paura..comunque buono il talismano da cte consigliato...concordo anche io sul fatto che ...male nn fare paura nn avere...
    Buon anno...anche a te...



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    Re: Re: Re:

    Scritto da: Kruella 29/12/2005 9.50


    2 giorni all'anno nuovo..e perchè non fare gli AUGURI a chi ne ha bisogno.
    AUGURI A TE NINA E A TUTTA LA TUA FAMIGLIA.

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    Credo che ne abbia bisogno anche tu, auguri Kruella, a te e a tutta la tua famiglia!
    Concordo con la tua massima: male non fare, paura non avere...






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    00 30/12/2005 01:25
    Discussione sulla superstizione, non sugli auguri per il nuovo anno.
    attenersi alla tematica. grazie

    Sir Palantir


  • Telumendil
    00 28/08/2008 13:20
    Uhm ... rispondere ad un post del 2005 non è che porta male?

    Scherzi a parte, no, non sono superstizioso, le cose accadono solo per casualità, per me se passi sotto ad una scala hai il 50% di probabilità di vivere un evento negativo.

    Anzi, io da una scala sono caduto per ben due volte in due anni differenti procurandomi tanto dolore e tanta sofferenza ... [SM=g27828] ma qui sarebbe da aprire una sezione a parte......

    Qualcuno m'ha fatto il malocchio?

    Devo dire che anni fa l'ho conosciuta una che si divertiva con pratiche poco normali e tanto "para", in Liguria, ma non ho notato effetti colaterali, a meno che di non collegare i miei schianti "scaligeri" con un bel malocchio.
    E' fin troppo facile collegare eventi traumatici con la superstizione, per una spiegazione logica ce ne sono venti illogiche a cui ben credere.

    A proposito ho avuto un bellissimo gatto nero a pelo lungo, Calimero, che ho perso proprio a causa della superstizione di un cretino.