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Vietnam festeggia i 30 anni dalla fine della guerra

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  • RedPorsche
    00 01/05/2005 00:48


    Vietnam festeggia i 30 anni dalla fine della guerra

    Sat April 30, 2005 4:19 PM GMT
    HO CHI MINH CITY (Reuters) - Il Vietnam ha festeggiato il 30esimo anniversario della fine della "guerra americana" oggi, sfornando una torta da quattro tonnellate per i bambini nel giorno della Liberazione e con una parata militare senza un vero carro armato in vista.

    I leader della nazione comunista, insieme al generale in pensione Vo Nguyen Giap, 94enne capo delle milizie le cui tattiche misero in difficoltà prima i francesi e poi gli americani, hanno partecipato alle manifestazioni nella città, nota come Saigon ai tempi della guerra.

    Rompendo con le tradizionali cerimonie militari del passato, il Vietnam -- che un tempo si vantava di avere l'esercito più temuto del mondo -- ha deciso quest'anno di mostrare solo un falso carro armato di legno e nessun missile.

    Preoccupati degli effetti dannosi di un eccesso di trionfalismo sui rapporti economici con gli Stati Uniti, ora maggior partner commerciale del Vietnam, Hanoi si è assicurata che le celebrazioni di quest'anno fossero rivolte anche al futuro.

    Alla vigilia dell'anniversario, il primo ministro Phan Van Khai ha invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto in cui morirono due milioni di vietnamiti e oltre 58.000 americani a chiudere con il passato e a guardare al domani.

    Le truppe Usa si ritirarono dal Vietnam due anni prima della caduta di Saigon il 30 aprile 1975 ma Washington appoggiò l'amministrazione del Sud fino alla fine e ha avviato relazioni diplomatiche con il Paese riunificato solo 10 anni fa.


  • RedPorsche
    00 01/05/2005 00:55
    Gli Americani sconfitti abbandonano il Vietnam

    Dieci anni di guerra, alla Casa Bianca si sono succeduti 4 presidenti, milioni, tra morti e feriti, nella popolazione vietnamita.

    Gli Stati Uniti tornano a casa contando 45 mila vittime e 300 mila feriti.

    E’ una sconfitta che segnera’ per sempre le coscienze del popolo americano. La guerra e’ costata agli americani piu’ di 150 miliardi di dollari.La piu’ grande potenza del pianeta s’e’ dovuta piegare dinanzi alla resistenza ed al valore del popolo vietnamita.



    [SM=g27819]

    [Modificato da RedPorsche 01/05/2005 0.56]

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    "Palantir"
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    Paladino/Nobildonna
    00 01/05/2005 13:58
    Mi appassionai molto alle vicende del Vietnam quando ero più piccolo, vuoi per unaserie di film più o meno belli durante gli anni '80 e '90, vuoi perché la guerra affascina sempre molto, specie i ragazzini.
    Ero ovviamente pro americani, e non mi ponevo mai alcune domande che poi mi sono posto crescendo, ossia il perché di una guerra e le atrocità che sono state fatte dall'una e dall'altra parte. Quando si è ragazzi tutto o è bianco o è nero, ed è facile scegliere tra il bene e il male.
    Poi sono cresciuto, e il fascino della guerra è scemato poiché so che comunque non è ciò che è desiderabile per l'umanità intera.
    Tuttavia nella fattispecie non capirò mai perché una guerra possa essere stata portata avanti in maniera così scellerata, perché è stato deciso di farla durare così tanto e perché, e dico perché, la società americana si sia così incredibilmente scagliata contro i reduci con violenza, le uniche persone vittime del "gioco" dei grandi.

    Sir Palantir


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    Eadaoin
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    00 02/06/2005 18:41
    Il discorso mi prende parecchio.
    Innanzittutto, anch'io ho provato grande interesse per questo conflitto, inizialmente indotto dalla visione di alcuni film, come ad esempio la splendida trilogia di Oliver Stone.
    A Palantir posso rispondere che , ahimè, visti gli interessi che vi erano in gioco, non è difficile comprendere per quale motivo la guerra del Vietnam sia durata così tanto: era l'unico teatro bellico reale, all'interno del quale confluivano e si scatenavano tutte le tensioni generate dalla Guerra Fredda.
    Sappiamo benissimo che quella era l'era del boom del sospetto e della diffidenza verso un nemico che doveva per forza esistere, e che era stato individuato nell'Unione Sovietica. Tutto il blocco occidentale, sotto il giogo politico ed economico americano, viveva nel velato terrore del mostro sovietico pronto ad invadere le terre dei popoli liberi, per assogettarli al regime di terrore.
    Sappiamo che in quegli anni in America vi era la caccia al comunista: quanti processi contro presunti simpatizzanti della Russia, in una nazione che si dichiarava l'emblema della libertà, vi era in realtà un clima da dittatura oppressiva. Serpeggiava ovunque il sospetto, la gente si osservava chiedendosi se il vicino di casa non fosse una spietata spia russa pronta a spargere l'orrore da un momento all'altro, tutti inconsapevolmente succubi di un sottile lavaggio del carvello ben macchinato, per indurre nella gente comune un continuo stato d'allerta che giustificasse ogni decisione politica presa per il "bene della nazione" (un po' quello che è accaduto in occasione dell'11 settembre per giustificare la voglia espansionistica dell'amministrazione Bush...).
    E la guerra del Vietnam ne è stata tristissima espressione.
    Palantir si chiede anche del perchè di tanto accanimento contro i reduci dal conflitto...
    Beh, mi sebra ovvio...
    Erano la testimonianza vivente di una bruciante sconfitta...

    [Modificato da Eadaoin 02/06/2005 18.42]

  • Telumendil
    00 04/09/2008 14:47
    Re:
    Eadaoin, 02/06/2005 18.41:

    Beh, mi sebra ovvio...
    Erano la testimonianza vivente di una bruciante sconfitta...

    [Modificato da Eadaoin 02/06/2005 18.42]




    Sconfitti si, ma da loro stessi, militarmente la guerra del Vietnam non è stata una sconfitta, sarebbe bastata un unghiata di più.

    Tuttavia, gli USA si trovavano a dover barcamenarsi tra la voglia di menar le mani e i paletti delle Nazioni Unite, senza i quali, tra l'altro, non avrebbero potuto accendere il motore di un solo carroarmato, ci vuole sempre la scusa delle Nazioni Unite, sennò si passa dalla parte del torto.
    Si aggiunga anche la fortissima opposizione interna che, anche se opposizione, va a votare e il fatto che oramai tutte le armi da testare erano state testate......
    Tutti a casa !! E quei disgraziati che sono ritornati con l'orrore negli occhi se le sono presa in quel posto due volte, solamente che tutte e due le volte l'incaprettatore è stato lo zio Sam....

    La guerra è finita (M.Castelnuovo)

    La guerra è finita
    che ho già visto per aria
    tornare gli uccelli,
    io penso dal mare,
    o da qualche altro posto,
    ma conta soltanto
    che li ho visti tornare.

    La guerra è finita
    e ha riaperto i negozi,
    e ha vestito i terrazzi di donne
    e gerani e basilico buono
    che appena lo tocchi
    ti sembra di seta...
    e è una bella giornata...
    che la guerra è finita...

    La guerra è finita,
    la signora maestra
    chiuderà il mappamondo
    in un sacco di iuta,
    che la geografia adesso
    non riusciamo a capirla
    che è ancora confusa...

    La guerra è finita
    è finita la scuola,
    di ingiustizie nessuna,
    c'hanno tutti promossi
    e se c'era un somaro
    che l'anno venturo
    si cerchi una scusa
    diversa e d'annata...
    che la guerra è finita...

    La guerra è finita,
    c'è da andare a raccogliere
    centinaia di olive
    cadute sul prato
    e migliaia di uomini
    crocefissi per bene
    sul filo spinato.

    La guerra è finita,
    tu perché non ritorni,
    te lo chiedo da giorni
    e qui il mare è bellissimo,
    e se torni così poi
    m'insegni a nuotare
    e gli amici giù a casa
    moriranno d'invidia...

    ... che la guerra è finita...