00 26/03/2004 09:57

Michael Anthony Bradley, un informatico americano, si è
improvvisato Davide contro Golia-Google ma sfortunatamente
la vicenda non è finita secondo tradizione, biblicamente
parlando. Bradley minacciava il noto motore di ricerca di
utilizzare un programma in grado di provocare dei click
automatici su alcuni banner pubblicitari di Google
ospitati da siti partner. Poiché Google pagava i siti in
base al numero di click, rischiava di dover sborsare cifre
astronomiche. Ma la minaccia non ha sortito l’effetto
sperato e Bradley si è ritrovato in manette con l’accusa
di “perturbazione dell’attività commerciale per mezzo di
minaccia e frode”. L’informatico rischia fino a 20 anni di
prigione e 250.000 dollari di ammenda per ogni capo di
imputazione. L’udienza preliminare è fissata per l’8
aprile, nel frattempo Bradley è uscito dal carcere dopo
aver sborsato una cauzione di 50.0 00 dollari e con
l’interdizione di utilizzare un pc e di avvicinarsi agli
uffici di Google o alle persone che vi lavorano.