scusate il ritardo....ecco il resoconto della giornata di ieri
Salve a tutti.
Mi scuso nuovamente per non esser riuscito a ragguagliarvi entro la serata di ieri sull'incontro con il sottosegretario Siliquini.
Ebbene, iniziamo col dire che a questo (breve) incontro erano presenti (per quanto rigurada la "Commissione..." o più precisamente il gruppo di lavoroper la "revisione dell'ordinamento delle Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali") solo il Sottosegretario Siliquini, i suoi collaboratori e l' Avv. Bassu e i rappresentanti delle associazioni che hanno già partecipato ai precedenti incontri ( tra cui il sottoscritto per SSPL Italia in qualità di membro del Consiglio direttivo, per delega del Presidente Luigi Levita).
La Siliquini, premesso che ha l'intenzione di chiudere quella che ha definito la fase "istruttoria" dei lavori entro aprile, dopo aver esposto i "punti fermi" (e dunque quesiti) della Commissione, nonchè i restanti punti essenziali per dare vita alla riforma delle SSPL, ha chiesto ai rappresententanti delle associazioni la stesura di un documento di sintesi comune su tutte le più importanti questioni toccate dalla riforma.
Ha assegnato il "perentorio" termine di 7 giorni ( max mattinata del 20 aprile) per l'invio di tale documento dal momento che il giorno 21 ha un incontro con il Ministro Moratti a cui deve illustrare lo stato dei lavori della Commissione.
I punti fermi (alcuni dei quali affermati solo per mettere a tacere le tante voci di corridoio spesso infondate) sono:
- Parificazione tra future Scuole di Specializzazione Per Le Professioni Legali e "future" scuole forensi ( il minuscolo è voluto );
- Funzione "integrativa" di entrambe le suddette Scuole rispetto alla tradizionale Pratica Forense che resta obbligatoria per diventare Avvocati;
- Durata biennale delle suddette Scuole;
- Non obbligatorietà di iscrizione presso entrambe le suddette Scuole per poter diventare Avvocati ( resta aperta, dunque, la tradizionale strada del solo praticantato con successivo esame di abilitazione)....al riguardo si è sottolineato che la pratica forense resta della durata minima di due anni e che la pratica dovrà essere "adeguata, effettiva e retribuita" ( la Siliquini sostiene di aver fatto personalmente inserire il "generale" ( poichè riguardante tutte le attività professionali ) principio della retribuzione del tirocinante nel famoso e discusso Decreto Legge sulla competitività ;
- Conseguente previsione di un "bonus" (come lo definisce il Sottosegretario Siliquini) ai fini dell'esame di abilitazione di Avvocato per coloro i quali conseguiranno il futuro diploma di Specializzazione per professioni Legali o forense ;
- La necessità di prevedere ancora forme di accesso programmato alle scuole e quindi nessun accesso libero ( almeno per le SSPL);
- Necessità di riformare gli attuali programmi delle SSPL ( con il rafforzamento delle esercitazioni pratiche)e per certi aspetti di ridurli ( anche in termini di ore di frequenza) al fine di consentire il regolare ed effettivo svolgimento della pratica forense.
Da quanto detto, emergono due cose:
1) che la Commissione si è concentrata su uno solo degli aspetti legati alle Scuole di Specializzazione Per le Professioni Legali e cioè la loro funzione formativa ai fini della professione di Avvocato ( con conseguente bonus ai fini dello svolgimanto dell'esame di abilitazione), nulla dicendo ( ma proprio nulla) in merito alla loro funzione formativa ai fini delle professioni di Magistrato e Notaio;
2) nulla ha detto ( in concreto) in merito al riconoscimento di un identico, se non analogo bonus, agli studenti che hanno già conseguito il diploma o che lo stanno conseguendo.
Purtroppo non è stato materialmente possibile porre all'attenzione del Sottosegretario entrabe le problematiche ( che tuttavia sono già state abbondantemente esplicitate nel documento di SSPL Italia consegnato alla siliquini precedentemente) poichè, terminato il suo intervento la Siliquini, scusandosi, si è allontanata a causa di ulteriori impegni istituzionali.
Sono riuscito semplicemente a chiederle che cosa, in concreto veniva riconosciuto e previsto per gli attuali specializzati e specializzandi.
La Siliquini, e successivamente l'Avv. Zagarese si sono detti allo stato impossibilitati ad individuare in concreto l'eventuale beneficio da riconoscere, poichè solo l'ufficio legislativo (tecnico) può individuare, al fine di precisare la disciplina transitoria in caso di approvazione della riforma, la rosa di soluzioni possibili ( i bunus possibili insomma) per poi effettuare la scelta politica concreta.
In sostanza hanno detto che è un "problema" che viene dopo e che sarà affrontato successivamente, così come il tutto ha lasciato intendere che è un problema solo successivo quello relativo agli studenti che frequenteranno le scuole al fine di diventare i futuri Notai o Magistrati.
Questo è quanto.
Ciascuno è libero di trarne le conseguenze.
Il mio personalissimo pensiero è il seguente:
Le associazioni saltuariamente invitate a partecipare al "gruppo di lavoro" poco possono incidere sulle decisioni che al suo interno si prendono e si prenderanno.
Noi possiamo metterci tutto l'impegno possibile, la faccia tosta, la passione delle idee, ma alla fine qalsiasi decisione la prendono loro.
Un solo, timido, segnale lascia un filo di speranza ( in merito alla possibilità di influenzare, in qualche modo, le decisioni della commissione).
L'inaspettata rischiesta di un documento di sintesi unitario delle varie associazioni in cui siamo stati invitati ad indicare anche soluzioni concrete sui vari punti ( ad esempio per l'individuazione del bonus previsto per i futuri iscritti alle SSPL e alle "future" scuole forensi).
Delle due l'una: o l'incontro di ieri è stata una sceneggiata di cortesia verso le associazioni presenti, o, almeno su alcuni punti la Commissione cerca idee nuove che evidentemente non ha o vuole tenere debitamente presenti le posizioni ed istanze delle associazioni.