Per tutti gli specializzandi del II anno

Colleghe e colleghi specializzandi,
sono iscritto al secono anno della SSPL dell'Università Cattolica di Milano e desidererei sapere se e come, ma soprattutto con quali risultati, vi siete attivati presso i Consigli direttivi delle vostre scuole circa la ventilata ipotesi di una nostra esclusione dall'esonero dalle preselezioni del secondo concorso da uditore (per i post 1998 addirittura dalla partecipazione).
Coordinare i nostri interventi sarebbe a mio parere un utile strumento di pressione sia nei confronti delle singole scuole che in generale delle sedi istituzionali dove si sta decidendo il nostro futuro.
Presidente Levita grazie per lo spazio, gradirei una tua opinione sul punto.
Un saluto a tutti.

guarda, quello che ti posso dire è che la volontà di accelerare il corso delle lezioni per arrivare in tempo al diploma per il secondo bando è rimessa alla discrezionalità del consiglio direttivo di ogni singola scuola.
noi a torino siamo riusciti, grazie alla disponibilità estrema del direttore, dei docenti, dei tutor ed anche alla nostra determinazione a stilare un calendario che dovrebbe (dovrebbe) farci arrivare in tempo.
Rimane, francamente, un pò di delusione per il primo, di bando, per il quale cominciavo ad avere qualche speranza.
Questo è quanto ti posso dire io

Possibile che tra le 80 persone che hanno visitato questa discussione ci sia soltanto uno specializzando del secondo anno che ritenga il mio quesito degno di risposta?
Ripeto, a mio parere coordinare i nostri interventi è indispensabile.
Nell’immediato, e qui mi rivolgo ai miei colleghi specializzandi, interveniamo a voce alta presso i Consigli direttivi delle nostre Scuole perché ci tutelino evitando che, con un’ulteriore scelta politica contraria ai fini delle SSPL, il decreto di riapertura dei termini del secondo concorso da uditore ci costringa alle preselezioni o, addirittura, ci estrometta dalla partecipazione.
In prospettiva, e qui mi rivolgo a tutti gli utenti del forum, mi sembra superfluo osservare che proteste numericamente rilevanti, che possano richiamare l’attenzione delle sedi istituzionali dove si sta decidendo il nostro futuro di professionisti del diritto, possano avvenire solo attraverso il coinvolgimento degli iscritti alle Scuole di specializzazione.
Aggregare nel web, per le caratteristiche stesse dello strumento, è impresa ardua, senza considerare che pochi, dei potenziali interessati ai problemi che vi si trattano, sono a conoscenza dell’esistenza di questo sito.
Solo la partecipazione degli iscritti di Roma consentirà alla manifestazione del 26 o 27 p.v. di avere una certa visibilità.

Presidente Levita chiedo ancora una tua opinione a riguardo.

Saluti.

... l'unico modo per farci sentire è, come giustamente osservi, canalizzare le proteste.

L'unica possibilità, in assenza di una rappresentanza studentesca di fonte legale, è quindi associarsi. Ecco perchè ti invito calorosamente ad associarti a SSPL ITALIA o ad una delle associazioni attualmente esistenti: solo così possiamo dare corpo alle nostre istanze.

Sulla questione specifica, tuttavia, il sottoscritto si è attivato assieme a solerti colleghe della SSPL di Macerata per cercare una scappatoia.


Novità a breve, spero.

Saluti