Il significato dei colori
La luce è colore, il colore dà vita, vivere nell’oscurità porta lentamente al decadimento fisico e morale, si perde l’energia vitale. I colori sono vibrazioni, emettono energia che va ad influenzare il nostro umore, per utilizzarli al meglio, è importante imparare a percepirli consapevolmente.
I colori, sono strumenti che ci aiutano a trovare l’armonia tra corpo, e anima, possiamo dunque immaginare quanto sia importante il colore dell’abito, che decidiamo di indossare. Tutti noi abbiamo un colore preferito e questo può servire a conoscere un tratto della nostra personalità, e di guarirlo se necessario. Ci sono colori che ci rilassano, colori invece che ci rendono irrequieti, naturalmente questo è soggettivo, perché ognuno di noi percepisce i colori in modo diverso. Per assorbire tutta l’energia possibile dai colori, bisogna che i tessuti siano tinti con prodotti naturali.
Rosso
È il colore del primo Chakra, il nome sanscrito è Muladhara, che significa radice. È posto nel centro coccigeo, alla base della spina dorsale, la sua funzione è la sopravvivenza. La parola rosso in latino, è indicata con i termini “rutilus e ruber” che concettualmente significano “sangue e vita”, il rosso è il simbolo del corpo, della materia.
Questo è un colore che rimane fermo su se stesso, non irraggia ne fuori ne dentro di sé. Chi sceglie questo colore, nella forma luce denota sicurezza, fiducia in se stessi, l’armonia con il proprio corpo, la gioia. Nella forma ombra denota la necessità di essere gratificati, la sopravvalutazione di se stessi, si è infantili. Questo è il colore dell’amore ma anche della guerra, della morte, è un grande attivatore di energia.
Nell’alchimia rappresenta il sole, l’uomo, lo zolfo e l’oro, per gli indiani d’America indica la fertilità, la vita, gli antichi egizi lo usavano per proteggersi dal fuoco. Oggigiorno abbiamo gli estintori e gli automezzi dei pompieri di colore rosso, nell’antichità i guerrieri e i cacciatori usavano dipingersi e decorarsi il corpo con il colore rosso, per loro significavano forza e protezione. Una tintura naturale per il tingere i tessuti è estratta dalla radice di robbia.
Questo colore si ricavava da molluschi (murici), l’operazione era lunga e costosa per questo nell’antichità, il rosso rappresentava il potere la ricchezza (La Porpora), in principio era usato esclusivamente dai religiosi, in seguito venne usato anche dai sovrani.
Arancione
È il colore del secondo Chakra il nome sanscrito è Svadhisthana significa dolcezza. È localizzato nella parte inferiore dell’addome, è il mutamento, il piacere, il desiderio, la procreazione, le emozioni.
L’energia di questo colore, ha la stessa vibrazione della catena del DNA, è il simbolo del sole che sorge. Chi ama l’arancione nella forma luce denota vitalità gioia, allegria, altruismo, affermazione di sé. I cinesi, e i giapponesi lo collegano all’amore e alla felicità.
Giallo
È il colore del terzo Chakra il nome sanscrito è Svadhisthana significa gioiello. È situato nel plesso solare, rappresenta il potere, la volontà. Questo colore irraggia all’esterno, è il colore che più si avvicina alla luce, ricorda il sole, per questo simbolicamente è il colore della spiritualità, è caldo, luminoso, è l’apertura verso gli altri, l’indipendenza,la libertà, è un colore estroverso, vivace.
Chi sceglie questo colore, nella forma luce, denota estroversione, allegria, capacità intellettuali, comunicazione, libertà, autonomia. Nella forma ombra, ossessioni, fantasia e immaginazione bloccate, chiusura mentale, mancanza di radicamento. Il giallo è un colore che stimola la creatività, la concentrazione, fisicamente aiuta a migliorare le funzioni gastriche, e il sistema linfatico, è un forte antidepressivo, alle persone agitate, nervose, non è consigliato, perché potrebbe aumentarne l’effetto, è un colore che aiuta a sbloccare l’energia.
Il giallo è considerato un colore femminile, utilizzato rinforza, sia nell’uomo sia nella donna, gli aspetti femminili, nell’antica Grecia, le dee, indossavano abiti di colore giallo, anche la dea dell’amore Freya indossava il giallo. Per tingere le stoffe, si usano colori naturali estratti dalla corteccia degli agrumi, dall’aloe, e dallo zafferano, questi erano usati anche nell’antichità.
Verde
È il colore del quarto Chakra il nome sanscrito è Anahata che significa “non colpito”. Questo è il Chakra del cuore, la sua funzione è l’amore. Nell’antico Egitto questo colore simboleggia la vita, la fertilità, la guarigione, infatti, è un simbolo magico di salute, essi osservando il ciclo agricolo d’aratura, semina, e raccolta, speravano anch’essi nel rinnovamento della vita, inteso come risurrezione.
Il verde è un colore neutro, è il colore della natura, è rilassante, fresco, è l’equilibrio energetico ha un’azione calmante sul sistema nervoso, è utile a chi soffre d’insonnia, e mal di testa. Chi indossa abiti verdi, nella forma luce, cerca riflessione, equilibrio, è altruista, e ama la natura. Nella forma ombra è l’immaturità, ha difficoltà a mostrare le proprie emozioni.
Azzurro
È il colore del quinto Chakra il nome sanscrito è Vishuddha, che significa purificazione. È il chakra della gola, la sua funzione è quella della comunicazione e della creatività. Attira. Questo colore attira l’attenzione verso il proprio interno, ha profondità, è il simbolo dell’anima, è andare in fondo ai propri sentimenti, è l’immensità del cielo.
Nella forma luce, chi sceglie questo colore denota soddisfazione, calma tranquillità, umiltà, introversione. Nella sua forma ombra invece, denota dipendenza, poca volontà, eccessi incontrollati a livello emotivo. In alchimia questo colore è il simbolo dell’acqua, del sentimento.
Questo colore aiuta a riequilibrare l’energia del corpo, aiuta chi ha problemi di sonno, per la sua azione rilassante aiuta a combattere il mal di testa. Per tingere i tessuti in modo naturale, sono usate foglie d’indigofera dove appunto è ricavato il colore (questa pianta è arrivata in Europa nel Medioevo). Questo colore negli antichi popoli (egiziani, babilonesi, ebrei), rappresentava il divino, la sacralità, infatti, il cielo era considerato la dimora dei Dei. L’azzurro era legato anche all’acqua, alla pioggia, ai fiumi, ai mari, e quindi alla fecondità.
Indaco
È il colore del sesto Chakra, il nome sanscrito è Ajna, che significa conoscenza, percezione, comando. È situato al centro della fronte, nell’antichità era chiamato il terzo occhio, la sua funzione è quella della vista, l’intuizione.
L’indaco è un purificatore della circolazione sanguigna, purifica la mente è un colore rilassante, chi indossa abiti indaco denota riservatezza, chiusura, introversione, questo è un colore freddo.
Violetto
È il colore del settimo Chakra, il suo nome sanscrito è Sahasrara, che significa Millefoglie. È localizzato sulla sommità della testa, la sua funzione è la comprensione.
Questo colore è un gran purificatore, rappresenta l’accesso nell’aldilà aiuta a riportare l’armonia quando si è nervosi. Nella forma luce indica intelligenza, sobrietà, capacità intuitive e spirituali, nella forma ombra, è la difficoltà ad esprimere le proprie emozioni, SI soffre d’angoscia, quando è soli ci si deprime.
Bianco
È il simbolo della luce della purezza, l’innocenza, e la sacralità. Questo colore, dà molta energia, è rivitalizzante, libera la mente, nella forma luce è l’apertura. Nella forma ombra, è l’ingenuità, aggressività non manifesta, la falsità.
Nero
Questo è un non colore, (è usato per rendere più densi gli altri colori) rappresenta il male, l’oscurità, Chi ama questo colore, nella forma luce, è sicuro di sé, ha facilità d’integrazione della propria ombra, è in contatto con l’inconscio e la parte femminile di se, del proprio carattere, ha chiarezza.
Nella forma ombra, denota mancanza d’integrazione nell’ambiente che lo circonda, tende a separare i pensieri dalle emozioni, non ha contatto con la realtà, non percepisce il proprio corpo, ha l’energia bloccata nell’inconscio, è rigido, desidera il potere.