00 02/09/2005 23:33
In ognuno di noi si nasconde, dentro un calzino puzzolente o in qualsiasi altro anfratto, uno gnomo evocatore.

Questi esserini discendenti da un'incrocio tra un lillipuzziano e da un gobblin, dalle bombe ammuffite, caduto in un pentolone di uno schiamano, al quale il figlio aveva scambiato l'origano con la marijuana e il sale con la cocaina, che era intento a preparare un lassativo per le bestie kodo. Da questo insieme di sfighe e cattiverie si è generato lo gnomo evocatore, un essere che per vendicarsi, non sa nemmeno lui su chi vendicarsi, se la prende con i poveri viandanti ke si macchiano della colpa di uscire di casa per i loro viaggi, i quali calcolano il tempo del loro viaggio senza lasciare un margine di ritardo di almeno 1 ora sull'arrivo previsto, quando accade questo lo gnomo evocatore gode, come un nano quando gli viene regalata un'ascia nuova luccicante, la sua euforia dura circa 15 minuti tempo necessario per far illudere il povero viandante di compiere un viaggio senza problemi.

La prima cosa che lo gnomo evoca è un apprendista cocchiere, intento ancora ad apprendere i rudimente, che impiega tre vite di una sequoia secolare per fare 3 metri.
Se la vittima di turno riesce a evitare questo lo gnomo non si scoraggia e inizia a tirare fuori tutta la sua imfamità, questo essere condiziona la mente delle persone che percorrono la nostra strada a tal punto che il più scapestrato fuorilegge si trasforma in un perfetto gentlemen rispettando tutte le leggi stradali.

Se si riesce ad evitare questo i poteri dello gnomo sono sempre più potenti...quando ci si trova in fila presso le tre lanterne colorate e aspettiamo che la rossa si spenga per e si accenda la verde, lo gmono rende tutte le persone davanti a noi incapaci di vedere il colore verde.

Ci sarebbero altre cose che si narrano ma nessuno è tornato indietro per raccontarle