00 10/11/2004 13:11
Siete proprio sicuri di sapere la storia della mia vita?E' una storia che per certi versi può far sorgere tanti dubbi in voi, ma per altri può far riflettere sul significato del dolore, della sofferenza, e anche sulla pazzia.....e perchè no, anche sul significato della disciplina; quella stessa disciplina che devo seguire costantemente per non rischiare di essere uccisa.
Volete proprio sapere il motivo per cui io non posso parlare, eppure poco tempo fa mi dilungavo in lunghi discorsi sulla felicità di vedere così tanti elfi e uomini liberi, uccisi e mangiati vivi dalle nostre bestie; la mia lingua è stata tagliata e strappata via perchè ho mancato di rispetto al mio Signore, Artax.
Da come l'avrete capito faccio parte di un esercito in cui il rispetto verso chi è più potente è la cosa più importante ovvero.......il CAOS!

Ho studiato tanti anni per diventare quello che sono ora, solo grazie ad una vecchia incontrata in un villaggio di cui nemmeno ricordo il nome, ho raggiunto il mio obiettivo......essere abbastanza potente da essere temuta anche dai essere non morti: grazie a me loro possono rivivere!
La vecchia la uccisi una notte; mi dava d'impiccio e si intrometteva sempre nelle mie questioni....lei voleva che usassi le mie arti per altri scopi, ed io non ero così.
I miei genitori mi consideravano una persona non normale quindi li uccisi e appesi le loro teste fuori alla nostra casa; tutto quel sangue mi eccitava da morire, mi piaceva così tanto!

Vagabondai in varie città e un giorno di circa due o tre anni fa, mi fermai in un villaggio e presi una stanza in una taverna. La sera stessa il villaggio venne attaccato dalle orde demoniache del Caos; le donne venivano prese come prigioniere, violentate dalla bestie e offerte in sacrificio a Kain.
Io mi ritrovai invece in una cella, legata mani e piedi e non riuscivo a capire perchè non ricevevo la stessa sorte delle altre donne.
Venne avanti una donna.....era bellissima. I suoi capelli erano neri come le tenebre e i suoi occhi azzurri come il cielo.

Incominciò a parlare: "Vuoi sapere cosa ti è successo?Sei stata presa per servire Kain e diventare una sua schiava per infondere nuova vita nelle nostre legioni demoniache. D'ora in poi seguirai i miei ordini e quelli dei nostri Signori Artax e Thor".
Non sapevo che dire, la donna se ne andò; avrei voluto porle tante domande! Come aveva saputo che avevo dei poteri? chi gliela aveva detto?

Mi ponevo tutte queste domande e vennero avanti due uomini, aprirono la cella e mi portarono al cospetto di Artax e Thor.
La donna di prima mi diede un calcio e caddi per terra e urlò: "Quando si è al cospetto dei figli di Kain, ci si inginocchia, ricordatelo!
Dopo un po' di tempo mi scordai di questa piccola formalità, ed è anche questo uno dei motivi per cui non posso più parlare!

Mi fecero fare un giuramento solenne a Kain e Artax mi ordinò di entrare a far parte della sua schiera di negromanti che avevano il compito di infondere nuova vita ai soldati e alle bestie che durante un combattimento, venivano uccisi.......beh da una parte questa cosa era l'obiettivo di tutta la mia vita e ringraziai l'anima di quella vecchiaccia malefica che mi aveva insegnato tutti i suoi trucchi, però dall'altra ero ancora terrorizzata per la mia sorte!

Ora sono fiera di essere diventata quella che sono....una negromante al servizio di Kain a cui piace vedere donne e bambini uccisi barbaramente e dare i loro resti alle bestie; è bello vedere tutto quel sangue, mi è sempre piaciuto la vista del sangue e della morte. Qualche volta bevo il mio sangue, ha un buon sapore, devo dire davvero ottimo!


La mia lingua non so se ricrescerà, forse un giorno ritornerò a parlare,ma per ora........beh non me ne importa più di tanto!
L'importante è vedere durante gli scontri, la violenza che riescono a provocare le nostre orde!E gridare dentro di me:


"SANGUE, MORTE, FOMENTO, DISTRUZIONE"