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Capo Corso
La strada verso Capo Corso corre a mezza costa, permettendo di osservare dall'alto il fascino di questo “dito” che si protende nel mare. Lungo la litoranea si incontrano battigie suggestive, tra le quali la spiaggia nera di Nonza, sovrastata dal villaggio abbarbicato sul monte e dominato da una possente torre quadrata, e quella di Barcaggio, completamente deserta e sferzata dal vento, con all'orizzonte l'isola disabitata de la Giraglia.
Il percorso lungo la costa orientale è più dolce, attraversa innumerevoli marine e paesi come Macinaggio, con un incantevole porto turistico e dalla cui baia salparono le navi genovesi per la battaglia di Lepanto, ed Erbalunga, dallo splendido e variopinto porticciolo.
La visita di Capo Corso non può dirsi completa senza una puntata a Sisco - un insieme di tanti minuti villaggi, impreziositi dalla Cappella di St-Michel, piccolo edificio religioso a un’unica navata in stile romanico pisano - e alla vallata di Luri che, tra minuscoli borghi edificati in pietra, conduce alla Torre di Seneca, che una leggenda vuole esilio del filosofo latino, in realtà interessanti ruderi di un castello medioevale.