00 26/06/2003 17:02
Sementosky
L'autore in pratica ritiene che i vari periodi dell'anno provochino influenze
diverse sulle persone. Questi periodi sono stati chiamati con i nomi delle
costellazioni, ma le influenze non si riferirebbero alle costellazioni, bensì
ai periodi, o meglio: ad influssi che agiscono in quel periodo.
Cosicchè, chi è p.es. nato nel "Toro" avrebbe determinate caratteristiche
non perchè il Sole passa nella costellazione del Toro (il che in effetti non
è vero, perchè la costellazione neppure esiste in rerum natura) ma perchè
è nato in quel periodo, chiamato "Toro".
In un altro periodo dell'anno vi sarebbero altri influssi diversi.
Quale sia la causa vera di questi influssi, l'autore dice di non saperlo,
ma di crederci per evidenza statistica (e qui bisognerebbe controllare
queste sue fonti statistiche).
Tuttavia, per riferire l'influsso "giusto" alla persona, sarebbe comunque
necessario effettuare i calcoli appropriati, utilizzando le convenzioni
astronomiche dell'astrologia, che sarebbero per l'autore una "ipotesi
di lavoro", un "sistema descrittivo" da utilizzarsi non per descrivere
il cosmo, ma solamente per calcolare tali influssi.
Quanto poi al perchè riferirsi alla nascita piuttosto che al concepimento,
anche l'autore rileva che forse bisognerebbe calcolare i temi di entrambi
i momenti, salvo rilevare che la nascita sancisce, secondo lui, il vero
momento in cui il bambino diventa un autonomo individuo, staccato
davvero dalla madre.
Ripeto, non lo voglio difendere, riporto solo il suo pensiero.

Mille benedizioni

Altair




Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.