Viaggiando nella rete mi sono imbattuto in un interessante articolo di un certo Frater U.'.D.'. (dal nome direi quasi sicuramente di tradizione ermetica), l’articolo sonda sotto il profilo storico/culturale la magia e le sue forme nel tempo, cerco qui di esporvene un breve sunto:
Frater U.'.D.'. identifica nella magia cinque sistemi, che sono in sostanza “modi di vedere” la realtà magica:
- Il modello spirituale (the spirit model)
- Il modello energetico
- Il modello psicologico
- Il modello informazionale (the information model)
- Il meta-modello
Tenete presente che i modelli per quanto possano essere utili in sé non spiegano nulla, sono soltanto illustrazioni di un processo, non sono spiegazioni teoriche definitive di come la magia funzioni, quindi non confondete la mappa con il paesaggio.
Il modello spirituale (the spirit model)
Presumibilmente il più antico modello magico. Questo modello presuppone l’esistenza di un piano parallelo a quello terreno abitato da entità di vario genere (possono essere angeli, demoni, fantasmi, spiriti o incarnazioni della natura). Il mago in questo sistema è colui che attraverso varie tecniche (dall’alterazione degli stati di coscienza alla preghiera passando per baratti e minacce) riesce ad accedere a questo piano e ad interagire con esso ed i suoi abitanti e, applicando la sua volontà su essi, realizzare i suoi scopi.
Questo modello magico è sopravvissuto fino a noi in due vesti diversi, da una parte la magia naturale (che comprende anche la stregoneria) e dall’altra i sistemi dogmatici dell’ermetismo.
Il modello energetico
Questo è un modello che trae le sue radici in più culture e religioni, esso vede il mondo come un fenomeno creato e percorso da forze sottili che si manifestano sotto diverse forme. Il mago in questo modello agisce manipolando queste energie attraverso la sua volontà ( spesso avvalendosi di sistemi simbolici e strumenti rituali).
Il modello psicologico
La teoria del subconscio di Freud ha rivoluzionato il mondo della psicologia e non solo quello.
Questo modello ampliamente esplorato nel secolo scorso non necessita di alcuna fede dogmatica in entità spirituali o energie di vario genere, esso fonda tutto il suo valore nel rapporto con il subconscio.
Attraverso l’esplorazione di se, la meditazione e l’alterazione di coscienza il mago entra in contatto con il proprio principio più alto e comunicando con esso attraverso simboli, associazioni e suggestione crea la propria via per l’evoluzione spirituale. In sostanza è il subconscio a reagire e a realizzare la volontà conscia del mago.
Il modello informazionale (the information model)
Questo modello sviluppato in concomitanza con l’epoca tecnologica contemporanea parte da due presupposti; il primo è che l’energia sia una sostanza latente e inattiva attivabile e manipolabile attraverso informazione e il secondo e che l’informazione non ha massa ne energia e quindi non è legata al continuum spazio temporale Einsteiniano. Il “mago” in questo modello gestisce le informazioni con un sistema molto simile a quello con cui si gestiscono i file di un computer, attraverso una sintassi ben precisa “informa” l’energia che lo circonda e la gestisce. Inutile dire che anche questo sistema futuristico come tutti gli altri ha una sua radice antica sebbene molto lontana nel tanta yoga e nella tradizione mistica indiana.
Il meta-modello
Non si tratta di un unico modello ma di un modello nato dalla commistione di altri modelli. Cosa a mio avviso assai diffusa, prendiamo ad esempio la magia dei Wicca (chiaramente generalizzando), il suo modello magico è influenzato dalla visione immanetistica della realtà e dall’identificazione dualistica attraverso la Dea e il Dio (modello spirituale), ma è anche composto da meditazioni, visualizzazioni e da manipolazione di energie (rispettivamente modello psicologico nei primi due casi e energetico nel terzo).
Io ho trovato questo pezzo altamente affascinante ed intelligente, sfortunatamente questo è un sunto, quindi se avete domande o argomenti da proporre fatevi sotto!